L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-10-2023

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GIOVEDÌ 10 AGOSTO 2023 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ " L'impronta del Siste- ma Italia negli Stati Uniti è forte, dina- mica e destinata a crescere nell'attuale scenario globale in cui è fon- damentale rafforzare i legami, anche economici, tra Paesi c h e c o n d i v i d o n o v a l o r i e visione per il futuro". Così l'Ambasciatrice d'Italia negli S t a t i U n i t i M a r i a n g e l a Zappia commentando i dati emersi dallo studio affidato all'Università di Brescia che ha esaminato "L'impatto eco- nomico italiano negli Stati Uniti". Un rapporto da cui emerge un'importante pre- senza delle imprese italiane sul mercato nordamericano sia in termini di fatturato che di posti di lavoro. Siamo ad esempio il setti- mo Paese europeo per nume- ro di dipendenti in imprese americane controllate e negli Stati Uniti risultano attivi 1.826 investitori italiani che hanno quote di partecipazio- ne in 3.519 imprese Usa (di cui 3.187 partecipazioni di controllo), sostengono circa 260.000 posti di lavoro e fat- turano $143.7 miliardi. "L'Italia è da sempre un partner affidabile per gli Usa. Puntiamo – continua Zappia - alla crescita degli investi- menti nelle due direzioni, specie nei settori più innova- tivi, dal biotech all'economia dello spazio, dall'intelligenza artificiale ai materiali avanza- ti. L'Ambasciata, su impulso d e l l a F a r n e s i n a , l a v o r a costantemente in questa dire- zione e lo studio è stato rea- lizzato per offrire un quadro più aderente alla realtà della presenza italiana negli Usa e del suo contributo alla più grande economia mondiale. Si tratta di un contributo che beneficia gli Stati Uniti e al contempo genera profitti, sti- mola innovazione e apre pro- spettive di mercato più ampie per le nostre imprese: è quin- di una relazione 'win-win' che a v v a n t a g g i a e n t r a m b i i Paesi". L'importanza dello studio sta innanzitutto nel dare una fotografia molto più realistica della presenza italiana negli Usa di quanto non emerga d a l B u r e a u o f E c o n o m i c Analysis. Le rilevazioni dell'a- genzia governativa statuni- tense tendono viceversa a sot- t o s t i m a r e i l c o n t r i b u t o italiano perché alcune nostre multinazionali o sono state acquisite negli ultimi dieci anni da gruppi esteri (talvol- t a s t a t u n i t e n s i ) o p e r c h é molte grandi imprese italiane hanno spostato oltreconfine la loro sede per motivi legati a scelte di ottimizzazione fiscale o per migliorare la g o v e r n a n c e d e l l e a t t i v i t à internazionali del gruppo. Premesso che gli ultimi dati Istat (novembre 2022) mostrano come a fine 2020 gli Stati Uniti rappresentava- no il principale Paese di loca- lizzazione degli investimenti italiani all'estero, con circa 220.000 dipendenti (quasi 158mila addetti nelle attività industriali, oltre 60mila nel terziario), secondo lo studio dell'Università di Brescia l'I- talia può vantare uno stock di investimenti negli Usa supe- riore a quello americano in Italia ($34,3 miliardi di Ide italiani negli Usa nel 2021 rispetto ai $28 miliardi di Ide Usa in Italia). Non solo. Gli Usa sono il primo partner commerciale dell'Italia fuori dall'Europa e il secondo in assoluto dopo la Germania. S e c o n d o i d a t i d e l l o U s Department of Commerce, l'interscambio commerciale bilaterale di beni e servizi ha raggiunto nel 2022 la cifra record di $117,3 miliardi, con una crescita del 23,5% rispet- to al 2021. Le esportazioni i t a l i a n e n e g l i S t a t i U n i t i h a n n o r a g g i u n t o $ 8 0 , 5 miliardi e gli Usa generano oltre il 50% del surplus com- merciale netto dell'Italia nel mondo. Il trend si conferma positi- vo anche nel primo trimestre 2023, con l'interscambio di beni che cresce dell'11,4%. Le esportazioni italiane di pro- dotti da gennaio a marzo 2023 superano la cifra di $17 miliardi, con un aumento del 12,9%. L'export Usa verso l'I- talia invece, è stato pari a $7 miliardi con un incremento dell'8% rispetto al primo tri- mestre del 2022. Passando alla tipologia degli investimenti, "forte e ` la p r e v a l e n z a d e l l ' i n d u s t r i a manifatturiera, dove operano 522 imprese a partecipazione italiana con oltre 145.400 dipendenti e un fatturato di $107,2 miliardi. Queste ulti- me cifre - dice lo studio - rap- presentano rispettivamente ben oltre la meta` e quasi i tre quarti dell'occupazione com- plessiva e del fatturato di tutte le imprese italiane a partecipazione estera". All'interno del comparto spiccano l'industria automo- bilistica (con oltre 67mila dipendenti, in gran parte d e t e r m i n a t i d a g r u p p o Fca/Stellantis e alcuni com- ponentisti come Brembo, Gnutti Carlo, Fiamm e Soge- fi) e la meccanica strumenta- le, "grande punto di forza dell'industria manifatturiera italiana, che conta 119 impre- s e p a r t e c i p a t e c o n q u a s i 14mila dipendenti e un giro d'affari di $7,4 miliardi" (Cnh Industrial-macchine agricole e m o v i m e n t o t e r r a , A l i Group-macchine per la risto- razione commerciale, Epta- impianti di refrigerazione commerciale e Interpump- pompe ad alta e altissima p r e s s i o n e , c o m p o n e n t i e sistemi oleodinamici). Altri due settori superano la soglia dei 10mila dipen- denti: l'industria alimentare e delle bevande (Ferrero, Baril- la, Bolton, Parmalat, Salumi- ficio Fratelli Beretta) e il set- t o r e c h e r a g g r u p p a computer, prodotti elettroni- ci e strumentazione (Leonar- do, Stmicroelectronics, Data- logic). Seguono commercio all'ingrosso e al dettaglio (su tutti il gruppo Luxottica-Essi- Lux e i grandi nomi della moda). Tra i settori terziari spicca la ristorazione. Se le imprese a partecipa- zione italiana risultano pre- senti in ben 48 Stati su 50 dell'Unione, oltre che nel Distretto di Columbia, con- centrando l'attenzione sulle imprese più significative, si osserva come i due terzi delle imprese a partecipazione ita- liana con 100 o più dipen- denti si concentrino soprat- t u t t o n e l l a c o s t a E s t (Northeast e South Atlantic raggiungono insieme il 50%) e negli Stati della regione East North Central (22%). Più in dettaglio: nello Stato di New York (21), in Illinois (19), California (17), New Jer- sey (16), North Carolina (13), Florida e Texas con 12, Ken- tucky e Pennsylvania con 11, Sistema Italia: una realtà vincente negli USA Il professor Marco A. Mutinelli (Photo courtesy of Marco A. Mutinelli) Continua a pagina 7

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