L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-10-2023

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GIOVEDÌ 10 AGOSTO 2023 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI C on un toccante annuncio sui social ("Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insie- me"), Gianluigi Buffon ha annunciato il ritiro dal calcio, rinunciando all'ultimo anno di contratto con il Parma. Una deci- sione sofferta, dopo una vita spesa nel mondo del pallone. UNA PAGINA DI STORIA - La carriera di Buffon è davvero una pagina di storia del calcio italiano e mondiale. Lo dicono i numeri - 28 anni di calcio gioca- to, recordman di presenze in Serie A (657), in Nazionale (176), calciatore con più Scudetti vinti (10), detentore del primato di imbattibilità in Serie A (974'), ma anche i trofei conquistati: 3 con il Parma, 21 con la Juventus, 2 con il PSG e il Mondiale del 2006 con l'Italia. IL PIÙ GRANDE DI SEM- PRE? Nonostante qualche grat- tacapo di troppo lontano dal ret- tangolo di gioco, è doveroso affermare come, tra i pali, Buffon sia nel gota dei più gran- di portieri di sempre. E se non stiamo parlando del più forte di tutti i tempi, poco ci manca. Tecnicamente, l'ex numero 1 azzurro, ha inaugurato un nuovo modo di interpretare il ruolo, puntando su una solida base tec- nica, esaltata da incredibili riflessi e atletismo spettacolare. Con il passare degli anni è migliorato nelle uscite, 'lascian- do indietro' solo un po' l'abilità coi piedi. Impressionante la sua continuità: in 28 anni di carriera - pur concedendo inevitabilmen- te qualcosa, dal punto di vista fisico, nelle ultime stagioni -, Buffon ha sempre garantito un rendimento altissimo, frutto di una serietà eccezionale, che gli ha consentito di affinare e man- tenere le doti naturali. Anche a livello di carisma, il portiere di Carrara, è sempre stato sopra le righe: Buffon - pur con qualche 'passaggio a vuoto' - nella sua carriera ci ha sempre 'messo la faccia', risultando un punto di riferimento in tutte le squadre in cui ha giocato (spesso vestendo- ne la fascia da Capitano: tutt'al- tro che scontato, essendo un por- tiere). PREDESTINATO - Che la carriera sarebbe stata luminosa, lo si poteva intuire dagli esordi più importanti. Clamoroso quel- lo in Serie A datato 19 novembre 1995, quando, non ancora mag- giorenne, protesse il suo Parma dalle bordate del 'super' Milan di Baggio, Simone e Weah. 'Pesantissimo', due anni dopo (29 ottobre 1997), il debutto in Nazionale, in cui - subentrato Tra i più grandi di sempre: Buffon lascia il calcio giocato In 28 anni 26 trofei, 10 scudetti e un Mondiale Le sei iniziali stagioni al 'Tardini' furono il 'trampolino di lancio' di una carriera definitiva- mente 'esplosa' alla Juventus: il club bianconero, nel 2001, per 105 miliardi di Lire, si assicurò un grande portiere e una bandiera straordinaria. A Torino Buffon vinse tutto e divenne un simbolo della società, dimostrando fedeltà seguendo la Juventus anche in Serie B dopo lo scanda- lo di Calciopoli. Nel 2018, con l'età che avan- zava e la titolarità persa a favore di Wojciech Szczesny, Buffon lasciò Torino e provò - in maglia PSG - ad inseguire la Champions League, l'unico grande trofeo di club a mancare nel suo straordi- nario palmares. L'esperienza transalpina non fu particolarmen- te fortunata e, dopo una sola annata, l'estremo difensore tornò alla Juventus, accettando il ruolo di secondo portiere ma ripren- dendosi quello di leader dello spogliatoio. Nel 2021, al termine della sua seconda esperienza bianconera, non sentendosi ancora pronto per appendere i guantoni al chiodo, Buffon decise di chiudere il cer- chio della sua grande carriera, accettando di tornare al Parma (finito, dopo svariate vicissitudi- ni societarie, in Serie B): l'ulti- mo obiettivo del portiere di Carrara era quello di riportare i Ducali in massima Serie ma, nella scorsa stagione, questo sogno si è infranto ai Playoff, contro il Cagliari. IL FUTURO È ADESSO - Come detto, Buffon ha detto "basta" con un anno di anticipo rispetto al contratto col Parma, (chissà se le cose sarebbero andate nello stesso modo, qualo- ra i gialloblu fossero tornati in A) chiudendo l'esperienza da calciatore. Come prevedibile, però, l'ex numero 1 della Nazionale non può stare senza calcio e, pochi giorni dopo l'uffi- cialità del suo addio al rettangolo di gioco, è già stato inserito nello staff della Nazionale, con il ruolo di Capo delegazione: il futuro è adesso. Il legame dell'ex portiere con i colori azzurri è sempre stato molto forte, ma la sua ultima presenza in Nazionale risale al 2018, quando fu convocato da Di Biagio (Commissario tecnico ad interim, dopo il flop di Gian Piero Ventura). Nessuna chiama- ta da Roberto Mancini, con cui però, adesso, lavorerà a stretto contatto: Buffon, infatti, andrà a rilevare il delicato ruolo ricoper- to, nel recente passato, dal com- pianto Gianluca Vialli. Onestamente, per esperienza e carisma, pare proprio che la Federazione abbia scelto ottima- mente. all'infortunato Pagliuca, nel corso del primo tempo - salvò gli Azzurri nello spareggio - mon- diale d'andata, in casa della Russia. APOGEO A BERLINO - Proprio alla Nazionale è legato l'apogeo della Carriera di Buffon. Il Mondiale di Germania 2006 lo vide assoluto protagoni- sta e il trionfo di Berlino (con la paratissima sul colpo di testa di Zidane) fu grandemente anche merito suo. In quell'annata avrebbe potuto tranquillamente ambire al Pallone d'oro, ma le vicissitudini legate a Calciopoli (con la Juventus retrocessa in Serie B) gli impedirono di otte- nere questo importante ricono- scimento (sarebbe stato, dopo il mitico Lev Yashin, il secondo portiere della storia a vincere il prestigioso premio individuale). FEDELTÀ DI CLUB - Altre importanti componenti della 'leggenda-Buffon' sono fedeltà e coerenza nelle scelte della squa- dra di club. Se si esclude la parentesi del Paris Saint- Germain (2018-2019), il grande portiere ha giocato solo per due società: il Parma e la Juventus. Il portiere Gigi Buffon (qui ritratto in due scatti di Ph© Yianniskourt | Dreamstime.com)

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