L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-24-2023

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1506409

Contents of this Issue

Navigation

Page 26 of 39

27 GIOVEDÌ 24 AGOSTO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | B ruschetta: una parola che ha viaggiato in tutto il mondo, impre- ziosendo i menù da New York e Tokyo, fino a Sydney e Buenos Aires. Questo semplice piatto italiano è di- ventato un'icona internazio- nale, grazie al fascino univer- sale dei suoi ingredienti vari ma semplici. Eppure, per quanto diffusa possa essere la sua fama culinaria, la parola "bruschetta" rappresenta spesso un delizioso enigma per molti. Da italiana che ha viaggia- to attraverso i continenti, mi ha sempre divertito la miria- de di interpretazioni di que- sto termine apparentemente semplice. Dalla "bruscetta" alla "brushetta", dalla "bru- sceta" alla "brusketta", le variazioni sono tanto diverse quanto le culture che abbrac- ciano il piatto. E quando si tratta di pronunciarlo? Ah, è lì che inizia la vera avventura. La combinazione italiana "- sch", che dovrebbe uscire dalla lingua come "-sk", spes- so viene trattata con "-sh" anglicizzata, il che porta a piacevoli errori di pronuncia. Quindi, sia per i profani che per i curiosi, demistifichiamo insieme: si pronuncia broo- sket-tah. Ecco qua! Superato con grazia l'ostacolo linguistico, possiamo ora approfondire i sapori e la storia che offre questo antipasto italiano per eccellenza, un piatto tanto semplice quanto soddisfacen- te, nato dal cuore della nostra campagna. Con tutto il suo fascino internazionale, le origini della bruschetta sono profonda- mente radicate nella cultura e nella storia italiana. Secondo Taste Atlas, il nome stesso "bruschetta" deriverebbe dal latino volgare bruscare, che s i g n i f i c a " a r r o s t i r e s u l l a brace" e le sue origini sareb- bero molto umili: era lo spun- tino preferito dei contadini e dei raccoglitori di olive, che si accontentavano di qualcosa che le nostre cucine e i nostri frutteti hanno sempre dato in abbondanza: pomodori, olio d'oliva e pane. Questa sempli- ce combinazione di così sem- plici sapori si è trasformata in un monumento celebrato in v a r i e f o r m e a t t r a v e r s o i l Paese. Molti credono che sia nato nel cuore della Campania e la grande importanza dei pomodori nella regione, con la sua miriade di varietà, avvalora questa teoria. Eppu- re, la Toscana, in particola- re la zona intorno a Firenze, vanta una propria versione chiamata "fett'unta": una fetta di pane toscano non salato cosparso con aglio, olio d'oliva, sale e pepe. Que- sta semplicità potrebbe risa- lire a tempi ancora preceden- ti all'arrivo dei pomodori sulle coste italiane nel XVI secolo. Ma la bruschetta è apprez- zata ben oltre queste zone ed è amata in ogni regione del Sud e del Centro Italia. Nei territori del Nord, però, spic- ca una deliziosa variante: il p i e m o n t e s e s ò m a d ' a j , o "carico d'aglio" in italiano ( " f u l l o f g a r l i c " p e r g l i anglofoni) è una prelibatezza che prevede una fetta di pane tostata, strofinata delicata- mente con uno spicchio d'a- glio e irrorata con un filo d'o- lio d'oliva. La tradizione, diffusa soprattutto nelle Langhe e nel Monferrato, vuole che questo pane all'a- glio venga gustato con un grappolo d'uva. Infatti, da persona che arriva dalle Lan- ghe, ricordo con affetto le giornate di inizio settembre in cui i miei nonni gustavano il pan frûcia cun l'aj ("pane strofinato con aglio") accanto all'uva scura, assaporando i momenti che precedevano la stagione della vendemmia. Questa pratica mette in risal- to non solo la versatilità della bruschetta ma anche le radi- cate tradizioni che lega ogni regione italiana a questa sem- plice prelibatezza. U n a b u o n a b r u s c h e t t a , però, è tutta una questione di sensi. Immaginate di adden- tarne una fetta: la croccantez- za del pane tostato, il sapore pungente dell'aglio, la seto- sità dell'olio d'oliva e la fre- schezza del pomodoro creano un ventaglio di sensazioni e sapori così completo che è sorprendente pensare che provengano da ingredienti così umili. Non è solo cibo, però. È un po' un'esperienza secondo me. Un'esperienza che evoca ricordi di estati ita- liane, riunioni di famiglia o spuntini pomeridiani seduti a un tavolo all'aperto. E mentre la bruschetta per eccellenza viene condita con i pomodori, e questo condi- mento rimane uno dei prefe- riti, la versatilità della bru- schetta non conosce limiti. Dalle creme spalmabili di peperoni ai paté di zucchine, dalla mozzarella alle acciu- ghe, le varianti sono infinite. Eppure, il segreto per una bruschetta perfetta sta nella sua semplicità: serve solo ciò che è fresco, locale e di sta- gione. E, naturalmente, un sostanzioso filo di olio extra vergine di oliva. Potete optare per una tra- dizionale bruschetta al pomo- doro, che potrete accompa- gnare con del pane rustico, pomodori maturi, uno spic- chio d'aglio, un po' di basilico fresco, olio extravergine di oliva, sale e pepe. Oppure potete dare una marcia in più e sostituire i pomodori con un trito di olive e capperi, con l'aggiunta di prezzemolo al posto del basilico. Se avete voglia di qualcosa di più golo- so, allora guarnite il vostro pane con ricotta, miele e noci tritate e, perché no, se le avete, anche con fette di fichi appena raccolti. Perché la bruschetta è più di un semplice antipasto, è un riflesso della cucina italiana. Racconta storie dell'antica Roma: la combinazione for- maggio, miele e fichi viene direttamente da Apicio! Ma anche dei laboriosi agricoltori campani e delle celebrazioni toscane che segnano la rac- colta delle olive. È un piatto che, nonostante la popolarità mondiale, rimane autentica- mente e inconfondibilmente italiano. Nelle parole di Francesco Bracali, rinomato chef tosca- no recentemente citato in un articolo di Vanity Fair Italia, pensare alla bruschetta porta sempre alla mente la natura rituale e conviviale del piatto. Per i toscani la bruschetta s e g n a l ' o c c a s i o n e g i o i o s a della stagione della spremitu- ra delle olive, momento per assaggiare l'olio nuovo, men- tre per i piemontesi è l'ac- compagnamento perfetto per assaggiare l'uva nuova prima c h e v e n g a t r a s f o r m a t a i n vino. Mentre viaggiamo attra- verso la ricca narrativa della bruschetta, ci viene ricordato il potere del cibo di ripropor- re e raccontare storie e man- tenere vive le tradizioni. LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA La bruschetta con aglio, pomodoro e basilico è, forse, la più tradizionale e popolare di tutte le bruschette! (Photo: Ildipapp/Dreamstime) Così semplice, ma così buona: la storia e i tanti sapori della bruschetta

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-8-24-2023