L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-21-2023

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GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 I l P i e m o n t e , come m o l t e a l t r e r e g i o n i d'Italia, è un luogo dove natura e cultura si intrecciano perfet- tamente. I suoi vasti vigneti, che non sono solo un simbo- lo dell'esperienza vitivinicola della regione ma anche un patrimonio protetto dall'U- NESCO - si pensi alle aree delle Langhe, del Monferrato e del Roero - sono un'opera d'arte dai colori profondi sullo sfondo delle maestose Alpi. Ma al di là dei suoi pae- saggi pittoreschi, il Piemonte è , n e l l a s u a e s s e n z a , u n a regione culturalmente rurale: qui, l'etica della sostenibilità, dell'intraprendenza e dell'in- ventiva non è solo una ten- denza, è qualcosa di radicato in secoli di vita in armonia con la natura. In un contesto del genere, non sorprende che i piemon- tesi abbiano abbracciato la realizzazione di un prodotto n a t o d a l l a v o l o n t à d i n o n sprecare nulla. Pensate alla grappa, una creazione del- l'Italia nordoccidentale, rea- lizzata con i resti della vinifi- c a z i o n e , c h e i p i e m o n t e s i h a n n o f a t t o p r o p r i a . N e l c u o r e d e l l a r e g i o n e , l a D i s t i l l e r i a S a n C a r l o mantiene alta la tradizione della produzione della grap- pa, catturando l'essenza dello stile di vita italiano e il radi- cato legame tra il Piemonte e le sue uve. Per conoscere meglio la Distilleria San Carlo dobbia- mo spostarci a Celle Eno- mondo, un piccolo borgo di circa 470 anni dove tutto, compreso il nome, è intriso della tradizione dell'uva. Il nome stesso "Enomondo" è u n a f u s i o n e p o e t i c a d e l l a parola greca "vino" e del ter- m i n e i t a l i a n o c h e i n d i c a purezza; questo soprannome u n i c o , c o n f e r i t o a l p a e s e d o p o l ' U n i t à d ' I t a l i a , l o distingue dagli altri villaggi di nome "Celle" che punteg- giano il paesaggio italiano. Ma non è solo il nome a parlare di vinificazione, qui. L a D i s t i l l e r i a S a n C a r l o , gioiello di Celle Enomondo, esemplifica perfettamente questo legame tra territorio, c o m u n i t à e t r a d i z i o n e . Anche se di piccole dimen- sioni - è la più piccola d'Ita- lia! - la distilleria è un con- c e n t r a t o d i t r a d i z i o n e e artigianalità. I l l e g a m e t r a l ' u v a , l a distillazione e la famiglia Valsania, proprietaria della D i s t i l l e r i a S a n C a r l o , è profondo. E tutto è comin- ciato con Nonno Arturo. S t e f a n i a V a l s a n i a , l a visionaria dietro la distille- r i a , r i c o r d a s p e s s o s u o nonno: per lui la fine della stagione del raccolto non significava solo raccogliere i frutti del suo lavoro, ma era un rito sacro. Anche quando la vita lo portava nella vivace città di Torino, il cuore di Arturo rimaneva legato alle sue vigne così, ogni fine set- timana, immancabilmente, tornava, nutrendo sia le viti che, ci piace immaginare, la sua anima. Lo zenit della s t a g i o n e e r a u n a g r a n d e festa, celebrazione del duro lavoro, dove i frutti della vite, sia vino che grappa, venivano condivisi generosa- mente. E al tramonto del 4 n o v e m b r e , g i o r n o d i S a n Carlo, Arturo svelava la sua ultima creazione, distillata nel suo amato alambicco, sotto il portico della casa di famiglia. V e n t ' a n n i f a S t e f a n i a , insieme al marito Giancarlo, un intenditore a pieno titolo, ha intrapreso una missione: i l l o r o o b i e t t i v o e r a d a r e nuova vita alla distilleria e, pur introducendo tecniche moderne, l'anima dei metodi di Arturo è rimasta intatta. Infatti, pur essendo com- p a t t a , l a D i s t i l l e r i a S a n Carlo si presenta come una meraviglia di design e inno- vazione. Giancarlo, seguendo le pratiche antiche e con un profondo rispetto per la tra- dizione, ha ideato un sistema di distillazione unico. Il suo a p p r o c c i o " a r c h e o l o g i c o " abbraccia l'antico metodo piemontese della doppia distillazione a bagnoma- r i a . Q u e s t a t e c n i c a , c h e affonda le sue radici nella dolce arte del riscaldamento a bagnomaria, garantisce che il vapore si mescoli intima- mente con la vinaccia. Approfondiamo insieme il metodo: bagnomaria, cono- sciuto in inglese come "water bath" o "double boiler", è un metodo utilizzato per riscal- dare delicatamente i mate- r i a l i o p e r m a n t e n e r n e i l c a l o r e p e r u n p e r i o d o . I l nome deriva dal francese bain de Marie, che significa "bagno di Maria". Questa tecnica ha radici storiche, poiché il nome viene attri- buito a Maria l'Ebrea, un'an- tica alchimista che si ritiene a b b i a c r e a t o i l m e t o d o . Nell'ambito della distillazio- ne, soprattutto nella tradi- zione piemontese, il procedi- m e n t o a b a g n o m a r i a prevede l'utilizzo di due con- tenitori: il contenitore ester- n o c o n t i e n e u n f l u i d o d i lavoro, tipicamente acqua, mentre il contenitore inter- no, immerso per circa metà nel fluido di lavoro, contiene la sostanza da riscaldare, in questo caso la vinaccia. La fonte di calore posta sotto il c o n t e n i t o r e e s t e r n o f a aumentare la temperatura del fluido di lavoro, trasfe- rendo calore al contenitore interno: ciò garantisce una temperatura costante, per- m e t t e n d o a l l a s o s t a n z a i n t e r n a d i r i s c a l d a r s i i n modo dolce e uniforme. I l m e t o d o p i e m o n t e s e della doppia distillazione a bagnomaria è particolar- mente significativo perché prevede che il vapore entri in contatto diretto con le vinacce. Ciò richiede un pro- cesso più dolce e lento, che garantisce che i sapori e l'es- senza delle vinacce siano preservati senza essere alte- rati dal calore eccessivo. Il risultato è un processo di distillazione senza fretta e meticoloso, che cattura la vera essenza dell'uva senza compromessi. T o r n a n d o a l l e c o l l i n e intorno a Celle Enomondo, dobbiamo parlare anche di vini: i vigneti del Piemonte sono rinomati per la produ- zione di alcuni dei vini più celebri d'Italia e, natural- mente, i distillatori di San Carlo sono meticolosi nella selezione delle vinacce locali. I l o r o p r o d o t t i d i p u n t a includono grappe monova- rietali di Nebbiolo, Moscato e una miscela di Barbera, Dolcetto e Nebbiolo. Queste grappe sono sincere, senza additivi, nemmeno la mini- ma percentuale di zucchero consentita dalla legge. Trovo che la Distilleria San Carlo, con il suo profon- do legame con il territorio e la famiglia, incarni bene il nostro ideale di artigianalità, tradizione e passione italia- na. Come ha detto magnifi- c a m e n t e u n v i s i t a t o r e , Armin M, su TripAdvisor, "il vino è il sangue della terra, la grappa è la sua anima", e alla Distilleria, io credo, lo sanno bene. In un mondo in costante cambiamento, la Distilleria San Carlo - con il suo amo- revole legame con il passato, nutrito con il know-how e la tecnologia del presente - è la perfetta rappresentazione di quella che penso sia l'anima e il cuore stesso del Piemon- te, una regione che ha capito come, per mantenere vivo il passato che amiamo, dobbia- mo abbracciare il progresso e renderlo nostro amico. La sede della Distilleria San Carlo, a Celle Enomondo (Photo: Distilleria San Carlo) "Tutto grazie al nonno!" La storia e la vita della Distilleria San Carlo del Piemonte SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO

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