L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-5-2023

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1509242

Contents of this Issue

Navigation

Page 8 of 39

www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 5 OTTOBRE 2023 Giuseppe Tornatore omaggia il Maestro Ennio Morricone " L o s A n g e l e s è u n luogo fondamentale per chi ama il cine- ma e per chi fa que- s t o m e s t i e r e . N e l mio caso è anche il luogo in cui è nato il successo della m i a c a r r i e r a c o n N u o v o C i n e m a P a r a d i s o . D e v o molto, se non tutto, a quello che è accaduto qui 33 anni fa." Sul palco del David Gef- fen Theater all'interno dell'A- cademy Musuem, Giuseppe Tornatore ricorda quando nel 1990 il suo film, annun- ciato dall'attore americano Jack Lemmon, vinse l'Oscar come migliore film straniero. Il regista siciliano è volato in California insieme alla famiglia di Ennio Morricone, suo storico collaboratore, non solo per partecipare alla proiezione di Nuovo Cine- ma Paradiso nella sezione 'Oscar®Sundays', ma anche a quella di Ennio, documen- tario che il 4 ottobre ha chiu- so la sezione 'New Italian Cinema / Nuovo Cinema Italiano'. Lo straordinario documentario che Giuseppe T o r n a t o r e h a d i r e t t o s u l grande musicista vincitore di due Oscar (alla Carriera e p e r T h e H a t e f u l E i g h t ) è idealmente connesso alla r a s s e g n a ' L e C o l o n n e Sonore di un Maestro del Cinema', dedicata al genio del compositore. Il Console Generale a Los Angeles, Raffaella Valenti- ni, ha introdotto l'evento con queste sentite parole: "Que- sta sera celebriamo due gran- di maestri del cinema italia- no, il loro talento, il loro speciale genio italiano, il loro amore per l'arte e la loro fede nel potere dei sogni. Stasera, attraverso Nuovo Cinema Paradiso, onoreremo anche la bellissima amicizia tra Ennio e Giuseppe. Un'amici- zia senza tempo, così come è senza tempo l'amicizia tra l'I- talia e gli Stati Uniti. Una vera e profonda partnership costruita sui nostri valori comuni di libertà, uguaglian- za e democrazia." Più tardi, Tornatore ci ha detto che "Ennio Morricone è stato una figura chiave per i miei film. Nuovo Cinema P a r a d i s o è u n f i l m c h e abbiamo fatto insieme, quin- di ritrovarmi qui dopo tanti anni a ricordarlo e a omag- giarlo con le proiezioni di tanti film italiani e tanti film che lui ha musicato, è un'e- mozione molto speciale". N e l l a s e z i o n e ' O s c a r ® Sundays – che si è aperta proprio con "Nuovo Cinema Paradiso", inizio della colla- borazione tra Tornatore e M o r r i c o n e – v e r r a n n o proiettati tre film musicati da Ennio Morricone: "I giorni del cielo" di Terrence Malick, "Gli intoccabili" di Brian De Palma e "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino. "Con la collaborazione per Nuovo Cinema Paradiso c o n E n n i o n a c q u e a n c h e un'intesa affettiva, ci siamo frequentati sempre per 32 anni. È diventato un rappor- to che andava oltre quello professionale anche se siamo stati bravi a fare in modo che l a n o s t r a a m i c i z i a n o n influenzasse la nostra attitu- d i n e a l l a v o r o . C o s a m i manca di lui? Molte cose. La sua generosità, il suo rigore, l a s u a s i m p a t i a . A n c h e e soprattutto la sua capacità inventiva. Il suo riuscire a entrare in un contesto narra- tivo con grande naturalezza, trovando immediatamente soluzioni musicali che ti sor- prendevano continuamente". Conclude Tornatore. L'omaggio a Morricone inizia dopo un mese di affol- late proiezioni del New Ita- lian Cinema / Nuovo Cinema Italiano, a dimostrazione che il cinema italiano, premiato con più Oscar di qualunque altra cinematografia stranie- ra, è molto apprezzato negli USA. Dal 6 settembre il pub- b l i c o h a r i e m p i t o l e s a l e dell'Academy Museum per vedere i film di Gianfranco Rosi, Pietro Marcello, Luca Guadagnino, Alice Rohrwa- c h e r , F r a n c e s c o M u n z i , Emma Dante, Laura Bispuri, A d e l e T u l l i ( " N o t t u r n o " , "Martin Eden", "Suspiria", "Lazzaro Felice", "Futura", "Le sorelle Macaluso", "Figlia mia", "Normal"). "L'omaggio che un'istitu- zione globale come l'Aca- d e m y M u s e u m r e n d e a l nostro cinema più recente non è solo un onore ma atte- sta autorevolmente la vitalità della nostra produzione" - dichiara Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà. "I film selezionati dall'Academy in 'New Italian Cinema' sono opere di autori affermati, premiati nei prin- c i p a l i f e s t i v a l . C i n e c i t t à accompagna costantemente questi film all'estero. L'acco- g l i e n z a d e l l ' A c a d e m y Museum, e l'omaggio della r e t r o s p e t t i v a d e d i c a t a a l Maestro Ennio Morricone, è per noi uno slancio a prose- guire". Anche la Console Genera- le Valentini ha sottolineato la connessione e la collabora- zione tra Cinecittà e l'Aca- demy Museum, che ha defi- n i t o c o m e " u n ' a l l e a n z a inossidabile, della quale tutti noi americani e italiani pre- senti qui stasera siamo spe- ciali Ambasciatori, mentre elogiamo la fruttuosa colla- borazione tra Cinecittà e l'A- cademy Museum, nel tempio del cinema mondiale che è di per sé un simbolo del legame tra i nostri due paesi, essen- do stato progettato da un altro talento italiano: l'archi- tetto Renzo Piano. Grazie ancora all'Academy Museum e a Cinecittà per questa spe- ciale occasione di celebrazio- ne oggi - che segna anche l'i- nizio del mese dell'eredità italiana: una unica bellezza italiana a Los Angeles." D a l 6 o t t o b r e a l 2 5 novembre questa sezione o f f r e u n a p a n o r a m i c a d i m o l t e p a r t i t u r e i c o n i c h e della poliedrica carriera del Maestro. Il primo appunta- mento è con "Il buono, il brutto, il cattivo" di Sergio Leone, seguito da "C'era una volta il West" dello stesso regista. E poi "La battaglia di Algeri" di Gillo Pontecorvo, " I b a s i l i s c h i " d i L i n a Wertmüller, "Teorema" di Pier Paolo Pasolini, "I pugni in tasca" di Marco Belloc- chio, "Un bellissimo novem- bre" di Mauro Bolognini, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e "Un tranquillo posto di cam- p a g n a " , e n t r a m b i d i E l i o Petri, "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo, "Two Mules For Sister Sara" di Don Siegel, "Novecento" di B e r n a r d o B e r t o l u c c i , " I l deserto dei Tartari" di Vale- rio Zurlini, "Allonsanfàn" di P a o l o e V i t t o r i o T a v i a n i , "L'uccello dalle piume di cri- stallo" di Dario Argento, per concludersi con "C'era una volta in America" di Sergio Leone. Cinecittà è attiva con que- ste iniziative di promozione all'estero di cinema classico e di cinema contemporaneo. L'anno scorso si è tenuta una rassegna su Pier Paolo Paso- lini e ogni anno viene propo- sto qualcosa all'interno di accordo della durata di cin- que anni stipulato tra Cine- città e l'Academy Museum. Un accordo che Roma ha sti- pulato anche in altre città come New York, dove si ten- gono proiezioni presso il Lin- coln Center e il MoMa. "Questa esperienza rientra in una politica culturale che C i n e c i t t à h a a d o t t a t o d a qualche tempo, ovvero il por- tare all'estero questi film restaurati da noi e in parte con il Centro Sperimentale o con la Cineteca di Bologna.". ci spiega Chiara Sbarigia, p r e s i d e n t e d i C i n e c i t t à . " S o n o d e i r e c u p e r i d e l l a memoria che secondo noi sono importanti, ridanno vita ai colori e al sonoro di film che rischiano di essere dimenticati o lasciati indie- tro. Che cosa rende il cinema italiano così amato a livello internazionale? "In Italia si ama il bello, e poi c'è una grande tradizione attoriale, se pensiamo a Sofia Loren e Anna Magnani ma abbiamo anche una grande tradizione d i a r t i g i a n a t o a r t i s t i c o , abbiamo grandi scenografi e grandi costumisti. Per fare u n e s e m p i o c i t o M i l e n a C a n o n e r o c h e s o l o l e i h a vinto quattro Oscar. Quindi siamo bravi in molte cose, il nostro cinema si sviluppa a tutto tondo". Presente all'evento anche Marco Morricone, primoge- n i t o d i E n n i o . " P e r m e è molto emozionante essere qui, innanzitutto perché sia io che mio fratello Giovanni s t i a m o r a p p r e s e n t a n d o nostro padre. È una respon- sabilità grande perché lui è una figura estremamente forte. Poi papà amava gli Stati Uniti, amava questa loro capacità di vedere lonta- no a livello cinematografico e artistico". Tra i suoi ricordi più belli un concerto a Caracalla. "È stato una meraviglia, con tanti amici nel pubblico. Mi r i c o r d o d i a v e r g i r a t o i l mondo con lui. I ricordi più belli sono così personali e così intimi che li terrò sem- pre con me. Io con lui avevo u n r a p p o r t o s t r a n o , u n a sorta di empatia, comunica- vamo anche in maniera non v e r b a l e . I o a m a v o i s u o i s i l e n z i p r o f o n d a m e n t e e quando stava zitto andava tutto bene, quando parlava invece era molto pericoloso, era molto tranchant." Rac- conto Marco Morricone. Oltre al successo cinema- tografico, la sua musica è amata da moltissime persone in tutto il mondo. Cosa le rende così speciale? "Lui è s t a t o r i v o l u z i o n a r i o . U n amico mi ha detto ieri questa una frase molto bella, "Io ricordo esattamente dove ero e cosa facevo la prima volta che ho sentito un pezzo di tuo padre". Io posso solo dire che ogni volta che ascolto la s u a m u s i c a m i e m o z i o n a moltissimo". Tornatore e Maccanico sul palco e, in basso a sinistra, Marco e Giovanni Morricone (Photos courtesy of the Consolato Generale d'Italia, Los Angeles) LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-10-5-2023