L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-5-2023

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GIOVEDÌ 5 OTTOBRE 2023 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ O tto meraviglio- se pagine che annunciano la s c o p e r t a d e l Nuovo Mondo. E' il racconto di Cristoforo Colombo al tesoriere dei re Ferdinando d'Aragona e Isa- bella di Castiglia che gli ave- vano finanziato la coraggiosa spedizione verso l'ignoto, affidandosi alla sua avventu- rosa fiducia di aprire una r o t t a i n e s p l o r a t a v e r s o l e Indie Orientali, pur di assicu- r a r e r i c c h i o r i z z o n t i a l l e casse di Spagna. Per affrontare mari e venti sconosciuti, ma soprattutto mostri marini e leggende che potevano sobillare qualsiasi ammutinamento o rivolta a bordo, gli fornirono appena tre caravelle e 90 uomini. In 24 salirono sulla Nina, 27 sulla Pinta e 39 con lui sulla S a n t a M a r i a . L a p a r t e n z a all'alba del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, piccolo porto spagnolo a un passo dal Portogallo. Già tre giorni dopo, si pensò al sabotaggio quando si ruppe il timone della Pinta. Venne riparato m a u n n u o v o i n c i d e n t e costrinse le navi a fermarsi per riparazioni. Ripresero il largo un mese dopo. Lascia- rono il porto di San Seba- s t i a n d e l a G o m e r a , n e l l e isole Canarie, e spinte dagli alisei navigarono per un altro mese senza che i marinai riu- scissero mai a scorgere terra. Durante quei giorni, Colom- bo osservò con stupore che le bussole indicavano il polo magnetico che si distaccava sempre di più dal nord geo- grafico, allontanando le navi dalla corretta via. Poi arriva- rono le onde lunghe dell'A- tlantico. Gli uomini dell'equipag- gio, che avevano iniziato a preoccuparsi già pochi giorni dopo la partenza, temendo che il soffiare incessante dei venti verso ovest avrebbe reso impossibile il ritorno a c a s a , n o n s m i s e r o m a i d i preannunciare fallimenti e reclamare dietrofront. Il 10 ottobre, esasperati e stanchi, spuntarono un accordo dal comandante di quella pazza spedizione: se entro tre o quattro giorni le vedette non avessero scorto terra, le cara- velle sarebbero tornate indie- tro. Ma ecco l'auspicato lieto fine: l'indomani, videro gal- leggiare un giunco, un basto- ne e un ramoscello con un fiore fresco. Soltanto la vici- nanza di terra emersa poteva giustificarli. Quella stessa notte, come scrisse sul diario di bordo, Colombo disse di avere intravisto una luce: "como una candelilla que se l e v a v a y s e a d e l a n t a b a " (come una candela che si a l z a v a e a n d a v a a v a n t i ) . Finalmente, alle due di notte del 12 ottobre 1492, a bordo d e l l a P i n t a , s i a v v i s t ò l a terra. A mezzogiorno Colom- bo sbarcò su un'isola, nella b a i a d i F e r n a n d e z , c o n i comandanti delle altre due caravelle, gli ufficiali, i fun- zionari e il notaio Rodrigo de Escobedo: tutti firmarono il documento con cui si bat- t e z z a v a q u e l l u o g o , c h e aveva salvato Colombo e la sua spedizione, San Salva- dor. I l 4 m a r z o 1 4 9 3 , d o p o mille altre peripezie, Colom- bo attraccherà a Restelo, nei pressi di Lisbona. E' appena finito il suo viaggio di ritor- no. Rui de Pina, umanista alla corte di Giovanni II, rac- conta per primo il successo dell'impresa oltreoceano e la visita che fece al suo re e alla corte portoghese: "Il 6 marzo 1493 è arrivato dalle 'Antille d i C a s t i g l i a ' C r i s t o f o r o Colombo". Prima di tornare a casa, dai reali di Spagna, il naviga- tore che già non vede l'ora di ripartire per il nuovo mondo, scrive una lettera al tesoriere reale Luis de Santangel, per a n n u n c i a r e i l s u o a r r i v o . Vuole rassicurare i finanzia- t o r i d e l b u o n e s i t o d e l l a grandiosa impresa: "Poi che so di doverti esser grato per aver io condotto a compi- mento la mia impresa, ho risoluto di scriverti per infor- marti di tutto ciò che feci e scopersi in questo mio viag- g i o . " N o n s o l o . V u o l e g i à ingraziarseli per il viaggio successivo: "Finalmente per dir in breve dell'utilità della nostra partenza e del nostro sollecito ritorno, questo io prometto: che a' nostri invit- tissimi Re, sol che mi accor- dino un po' d'aiuto, io sarò p e r d a r e t a n t ' o r o q u a n t o sarà lor necessario", e poco dopo aggiunge anche: "Le quali cose, se sono pur gran- d i s s i m e e s t r a o r d i n a r i e , anche molto più lo sarebbe- ro state se mi fosse stato dato avere maggior copia di navi". Proprio questo testo, in cui il navigatore accenna a tutte le meraviglie trovate, è oggi un prezioso incunabolo (come si chiamano i primi libri stampati con la tecnica a caratteri mobili) datato 1493 e a sua volta ha fatto un viaggio incredibile se si considera che è un fragile pezzo di carta con un bel po' di secoli sulle spalle L ' e p i s t o l a " d e I n s u l i s I n d i a e s u p e r a G a n g e m nuper inventis" non è un autografo di Colombo. La lettera scritta in spagnolo dal navigatore fu subito tra- dotta in latino (lingua che, come oggi l'inglese, permet- teva la diffusione in tutta Europa) e poi stampata a Roma da Stephan Plannck, in una delle prime trenta e d i z i o n i . I l d o c u m e n t o è composto da 8 pagine ed è di elevatissima importanza storico-bibliografica ma pur- troppo, anche di considere- v o l e v a l o r e c o m m e r c i a l e essendo raro e prezioso. Per questo è stato trafuga- t o d a u n l a d r o d ' a r t e i n epoca antecedente al 1988 dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, a cui è stato restituito solo dopo 35 anni di indagini. La lettera era finita nelle mani di un f a c o l t o s o c o l l e z i o n i s t a d i Dallas, che è risultato posse- derla in buona fede e che informato della provenienza illecita del bene, sulla base di evidenze e riscontri raccolti dal Comando Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale (Tpc), non si è opposto alla confisca posta in essere dalla Procura di Philadelphia e alla definitiva restituzione allo Stato italiano. "L'indagine - ha spiegato il comandante dei Carabinie- ri Tpc, il generale di Briga- t a V i n c e n z o M o l i n e s e , d u r a n t e l a c e r i m o n i a d i restituzione che si è tenuta a Roma - è stata avviata nel 2012 e il collezionista, che O t t o p a g i n e m e r a v i g l i o s e c h e h a n n o cambiato la storia Il prezioso incunabulum contenente le parole di Cristoforo Colombo (Photo: Emanuele Antonio Minerva - © Ufficio Stampa e Comunicazione MiC) CONTINUA A PAGINA 7

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