L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-19-2023

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2023 " Negli ultimi giorni sono stato a Tivoli e ho visto una delle p r i m e m e r a v i g l i e d e l l a n a t u r a . L e cascate, le rovine e il paesag- gio complessivo appartengo- no a quegli oggetti, la cui conoscenza arricchisce la nostra anima più interiore". È con queste parole che il grande scrittore e intellettua- l e t e d e s c o J . W . G o e t h e d e s c r i s s e T i v o l i n e l s u o Viaggio in Italia. Quanto aveva ragione! Questa pitto- resca cittadina situata nella regione Lazio, nel centro Ita- lia, vicino alle cascate del fiume Aniene, è un luogo dove storia, architettura e natura si fondono perfetta- mente. La sua storia lunga e affa- scinante ci riporta indietro al 1215 a.C., molto prima dei tempi di Virgilio, che la chia- merà Tibur Superbum nella sua gloriosa Eneide. La vici- nanza a Roma ne fece una meta ambita dai nobili e dagli imperatori romani, che ador- narono la città con magnifi- che ville e giardini, lasciando un'eredità di cui ancora oggi possiamo godere appieno e in modo sorprendente. Si tende infatti ad associa- re la bellezza e il significato culturale di Tivoli allo splen- dore dell'architettura roma- na, e c'è una ragione per que- s t o : p r e n d i a m o V i l l a Adriana, un vasto comples- s o e r e t t o d a l l ' i m p e r a t o r e romano Adriano. Questo sito patrimonio mondiale dell'U- NESCO riunisce elementi architettonici provenienti da Egitto, Grecia e Roma in sce- nografici scenari verdi. Il tempo potrebbe aver consu- mato la sua forma originale, ma la grandiosità della fasto- sità architettonica del II seco- lo è ancora ben visibile. Andiamo avanti, però, per esplorare una Tivoli, forse, meno popolarmente cono- sciuta, che spazia dagli ele- ganti sforzi artistici del Rina- s c i m e n t o , a l l a s e m p r e s o r p r e n d e n t e m a e s t o s i t à della natura. S e n z a d u b b i o , u n o d e i gioielli della corona di Tivoli è Villa d'Este, una superba rappresentazione dell'archi- tettura rinascimentale e del design dei giardini. Commis- sionata dal cardinale Ippolito d'Este nel XVI secolo, questa tenuta esemplifica la magnifi- cenza dell'estetica rinasci- mentale con i suoi spettacola- r i g i a r d i n i , l a c u i progettazione all'epoca era considerata pionieristica. Caratterizzati da un viale cen- trale che si interseca con sen- tieri che conducono a varie fontane, i giardini di Villa d ' E s t e s o n o f o r s e m e g l i o conosciuti per la Fontana dell'Organo, con un organo alimentato ad acqua, e la Fontana dell'Ovato, con il suo fresco vialetto dietro una cascata. Ad aggiungere un tocco medievale alla narrazione a r c h i t e t t o n i c a d i T i v o l i è R o c c a P i a , una fortezza simbolo dell'epoca medievale della città. Pur non essendo opulenta come le ville, Rocca Pia è una struttura forte che riecheggia lo stile architetto- nico difensivo prevalente in epoca medievale e aggiunge uno strato contrastante ma a r r i c c h e n t e a l l o s c e n a r i o architettonico prevalente- mente romano e rinascimen- tale di Tivoli. Ma, immersa com'è nella meravigliosa e stravagante campagna romana, Tivoli ha molto da offrire anche agli amanti della natura, e forse non c'è miglior rappresenta- zione di questo aspetto del parco di Villa Gregoriana. Voluto da Papa Gregorio XVI nel 1835 per contrastare le frequenti e devastanti alluvio- ni causate dal fiume Aniene, il parco ospita oggi una serie di maestose cascate e grotte. L a p i ù s p e t t a c o l a r e è l a Grande Cascata, che si tuffa per 108 metri di profon- dità, creando uno straordina- rio spettacolo visivo e uditivo per i visitatori. Il parco ospita anche altre formazioni natu- rali come la Grotta delle Sirene e la Grotta di Net- tuno, ciascuna dalla bellezza unica. Se ti piace la natura più aspra e meno paesaggistica, sarai felice di sapere che da esplorare ci sono molti sen- tieri verdeggianti che si sno- dano attraverso la periferia della città. Questi sentieri sono curati manualmente e offrono un mix tra la natura e i siti storici che punteggiano il paesaggio. Qui, la campagna romana, con le colline ondu- late e la campagna tranquilla, fa da sfondo pittoresco alla città e ne diventa la vera pro- tagonista. Considerando quanto bene Tivoli unisce le meraviglie dell'arte e della natura, non sorprende scoprire che è stata fonte di ispirazione e amore p e r p i ù d i u n a r t i s t a . G l i i n c a n t e v o l i p a e s a g g i e i monumenti architettonici della città sono stati fonte d'i- spirazione per poeti, scrittori e musicisti e hanno promosso una ricca tradizione di omag- gio artistico alla speciale bel- lezza di Tivoli. L'illustre poeta tedesco Wolfgang Goethe teneva in grande stima Tivoli, trovando profonda ispirazione nelle sue viste panoramiche. Villa Gregoriana, con le sue casca- te, occupava un posto specia- le nel cuore di Goethe, incar- n a n d o l a b e l l e z z a incontaminata della natura. Ma la sua ammirazione non finì qui: anche le antiche rovi- ne di Tibur Superbum e il venerabile glicine vicino al Tempio di Vesta - noto come il glicine di Goethe, ritenuto la pianta più antica d'Europa - catturarono la sua immagi- nazione. Goethe venerava questi luoghi e lo ispirarono a mettere su carta l'ammirazio- ne per Tivoli nel suo famoso Viaggio in Italia. È stata invece la spiritua- lità di Tivoli a colpire il fon- datore del romanticismo let- t e r a r i o f r a n c e s e , Chateaubriand. La tran- quillità e l'atmosfera devota del Santuario della Vergi- ne Maria di Quintiliolo lo toccarono profondamente, portandolo alla composizione della Preghiera del Pellegri- no, nella sua opera fonda- mentale Genio del Cristiane- simo. Nel regno della musica, la maestosa Villa d'Este ospitò il compositore Franz Liszt, che rimase affascinato dai giardini all'italiana della villa e dai festosi giochi d'acqua delle sue fontane. Dalla sua pittoresca stanza a Villa d'E- ste, Liszt poteva ammirare la bellezza panoramica della campagna romana, una scena che senza dubbio suscitò il suo genio musicale. Passiamo ad un'altra eccel- lenza di Tivoli, il suo panora- ma culinario. La cucina di Tivoli affonda le sue radici nella tradizione agricola del p a e s e , d o v e l a s e m p l i c i t à delle usanze tiburtine traspa- re attraverso piatti equilibrati realizzati con ingredienti genuini e scelti con cura. Pro- dotti degni di nota includono l'ottima uva Pizzutello e lo squisito olio extra vergine di o l i v a n o t o c o m e T e r r e Tiburtine. L'olio, caratteriz- zato da un colore giallo dora- to con sfumature verdi, offre un sapore fruttato ma legger- mente piccante, che ricorda probabilmente l'antico Oleum Tiburtinum pregiato fin dal- l'epoca romana. Inoltre, il f i u m e A n i e n e h a f a v o r i t o nella zona la cultura dell'alle- vamento della trota, una tra- dizione che risale ai tempi d e l l ' i m p e r a t o r e N e r o n e e continua in tenute come Villa Gregoriana e Villa d'Este. Tivoli: una bellezza che va oltre l'epoca romana Da sinistra, in senso orario: mattina d'estate a Tivoli (Photo: Stefano Valeri/Dreamstime); il Teatro Marittimo a Villa Adriana (Photo: Franco Ricci/Dreamstime); la Fontana della Rometta, a Villa d'Este (Photo: Stefano Valeri/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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