L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-19-2023

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31 GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I decenni di esperien- z a n e l l a g e s t i o n e m u s e a l e d i R a l p h B u f a n o h a n n o a v u t o u n i m p a t t o notevole sui musei d'arte e dell'aviazione, dal Maryland al Missouri, da New York al Wisconsin. Sulla costa occi- dentale, dal 1991 al 2005, è stato presidente e ammini- s t r a t o r e d e l e g a t o d e l Museum of Flight di Seat- t l e , i l p i ù g r a n d e m u s e o aerospaziale indipendente e no-profit del mondo. C r e s c i u t o a R o c h e s t e r , New York, Bufano ha eredi- tato il suo amore per l'avia- zione: sia suo nonno che suo padre erano piloti militari. H a i m p a r a t o a v o l a r e i n tenera età e si è unito al pro- gramma dei cadetti dell'ae- r o n a u t i c a a m e r i c a n a . H a trascorso la carriera militare fra installazioni missilistiche aria-aria, ha frequentato l'U- niversità del Minnesota e poi Harvard, dove ha studia- to amministrazione azienda- le e artistica. Quando Bufano arrivò nel 1 9 9 1 , i l M u s e o d e l V o l o aveva un debito di 2 milioni di dollari. La sua leadership pratica, la visione incrollabi- le e la personalità esuberan- te, insieme a un consiglio di amministrazione solidale, lo hanno aiutato a cambiare la situazione. Oggi il museo dispone di u n r o b u s t o b u d g e t d i 2 6 milioni di dollari, impiega circa 160 dipendenti e acco- glie circa 370.000 visitatori ogni anno. La sua collezione comprende più di 175 veicoli aerei e spaziali, migliaia di manufatti, milioni di foto- g r a f i e , u n a b i b l i o t e c a d i livello mondiale e program- m i e d u c a t i v i i n n o v a t i v i e attività per i visitatori. Di recente, Bufano è stato il relatore principale al pran- zo della Festa Italiana 2023, sponsorizzato dall'Italian Club di Seattle, dove ha parlato di come portare un pezzo di storia dell'aviazione italiana all'attenzione del pubblico del Nord-Ovest. Questo articolo si basa sulle sue osservazioni. H a a v u t o u n a l u n g a c a r r i e r a n e i m u s e i d a u n a c o s t a a l l ' a l t r a . C i dica di più. Ho trascorso 38 anni nel campo della gestione artisti- ca e museale, iniziando al Corning Glass Center and Museum di Corning, New York. Nel Midwest, ho lavo- rato al Paine Art Center and Arboretum prima di assu- m e r e l a d i r e z i o n e d e l l a Experimental Aircraft Asso- ciation Aviation Foundation a Oshkosh, Wisconsin. Tra gli altri incarichi, ho diretto il Kansas City Museum nel Missouri e il Ward Museum a Salisbury, nel Maryland. Come è nato il "lega- me italiano" al Museo del Volo? L a m a g g i o r p a r t e d e l l e p e r s o n e n o n l o s a , m a l a parte più storica del museo ha le sue radici in Italia. Nella Galleria della Prima Guerra Mondiale è esposto il Caproni Ca 20, un monopla- n o c o s t r u i t o d a G i o v a n n i Caproni che è il primo aereo caccia al mondo. Fu costrui- to un solo Ca 20 prima che il governo italiano, alla vigilia della prima guerra mondia- le, rifiutasse il progetto a favore di bombardieri più pesanti. Abbiamo trovato questo aereo in un monaste- r o a n o r d d i M i l a n o . L a famiglia Caproni lo aveva conservato lì per più di 80 anni. C h i e r a G i o v a n n i Caproni? Giovanni Caproni, detto Gianni, era un uomo in anti- c i p o s u i t e m p i . A v e v a u n dono per la scienza e aveva una formazione da ingegne- re. Mentre era studente in G e r m a n i a , s i a p p a s s i o n ò a l l ' a v i a z i o n e e i n i z i ò a costruire bombardieri prima della prima guerra mondia- l e . P r o g e t t ò i l s u o p r i m o aereo quando aveva solo 23 anni. Il suo Ca 9 impres- sionò così tanto l'esercito italiano che ne ordinò 200. Fu il primo aereo militare prodotto in serie in Italia. Per il suo contributo all'a- v i a z i o n e , i l R e d ' I t a l i a l o nominò conte nel 1940. Come ha acquisito il Ca 20 per il Museo del Volo? Quando visitai i Caproni alla fine degli anni '90, l'ae- reo era in deposito al secon- do piano del monastero di famiglia. Aveva ancora il suo t e s s u t o o r i g i n a l e , i l s u o motore originale. Immagi- nate: dal 1914! Il team cura- t o r i a l e d e l m u s e o m i h a detto: non toccare nulla! Ho incontrato il figlio di Caproni, Umberto. Sapevo che altri avevano tentato di acquistare l'aereo, ma poi- ché parlo italiano ho potuto negoziare con la famiglia in i t a l i a n o . P e r c o n v i n c e r e Caproni delle mie intenzioni gli scrissi una lettera spie- gandogli perché la famiglia a v r e b b e d o v u t o v e n d e r c i l'aereo. Ho detto che questo avrebbe onorato suo padre e che il mondo avrebbe visto questo aereo in mostra. E il conte mi ha detto: va bene, l'aereo è tuo. Andiamo in banca. A quel punto ho dovuto spiegare che non è così che facciamo affari nel nostro P a e s e . G l i h o d e t t o c h e dovevo tornare a Seattle e convincere il mio consiglio d i a m m i n i s t r a z i o n e , p o i dovevo raccogliere i soldi. Abbiamo redatto una lettera di accordo e siglato l'accor- do con una stretta di mano. Il Ca 20 è in mostra, quindi evidentemente ha funzionato tutto. Dopo aver pagato il primo assegno di 75.000 dollari, il conte ha detto, okay, puoi avere l'aereo. Pagami il resto quando puoi. Questo è tutto! R e c u p e r a r e l ' a e r e o d a l secondo piano del monaste- ro è stata un'avventura. E' arrivata una squadra, l'ha smontato e poi ha calato le parti, pezzo per pezzo, fuori dalla finestra. L'abbiamo imballato e spedito a Paine Field, a nord di Seattle. Lì è stato accuratamente rimon- tato e portato al Museo del Volo. Lo esponiamo come l'abbiamo trovato, con il suo tessuto originale. All'inau- g u r a z i o n e d e l l a m o s t r a è venuta la contessa Caproni. S o n o p e r s o n e g e n e r o s e e gentili. E ' a n c o r a c o i n v o l t o nel lavoro museale? Nel 2005 ho fondato con mia moglie Paulette la Bufa- no Management Company, una società di consulenza museale. Sono anche com- proprietario della Gallery Mack insieme a mio figlio Michael. È una delle gallerie d'arte più antiche di Seattle, fondata da Barbara Mack in 1977. Con questi contatti a Seattle, resto lì. Seattle è la mia casa. La Contessa Caproni posa con una parte del Caproni Ca 20 nel solaio del Monastero Caproni, in Italia. La foto fa parte della mostra sulla Prima Guerra Mondiale al Museo del Volo (Photo: Rita Cipalla) Portare a Seattle un pezzo di storia dell' aviazione italiana LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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