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29 GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES " Il mercato USA è un mercato di consuma- tori attenti, di alto livello e sempre alla r i c e r c a d i n o v i t à . Nexxt Expo è una fiera che nasce con la finalità di far conoscere al pubblico ameri- cano il vero made in Italy". Lorenzo Lisi, consigliere del Comites di Los Angeles dal 2021 e incaricato Presi- dente dell'area "Imprendito- ria e Commercio", è uno degli organizzatori di Nexxt Expo che dopo una prima edizione lo scorso anno, torna dal 19 al 22 ottobre presso Crafted at the port of Los Angeles a San Pedro. Nato a Firenze, dopo aver seguito gli studi in campo economico, ottiene le autoriz- zazioni ministeriali per opera- re nel settore del credito e nel c a m p o d e g l i i n v e s t i m e n t i finanziari. Nel 2016 si trasfe- risce in California e ad oggi riceve incarichi di General Manager e partner di impor- tanti aziende americane nel settore alimentazione, immo- biliare e moda, gestendo la parte amministrativa e com- merciale e dando così vita alla U S C o m p a n y A d v i s o r c h e intende porsi al centro ed all'attenzione degli investitori stranieri nel processo di defi- scalizzazione e internaziona- lizzazione. "Nexxt Expo è un evento internazionale per promuovere il made in Italy, c o n l a p a r t e c i p a z i o n e d i aziende italiane di tutti i set- tori, che potranno avere l'op- portunità di vendere i propri prodotti all'interno di una grande manifestazione. Con questo expo però vogliamo mettere gli italiani davanti a quella che è la realtà nuda e cruda del mercato locale". C h e t i p o d i a t t i v i t à a v e t e o r g a n i z z a t o p e r aiutare le aziende in que- sto senso? Le aziende avranno l'op- portunità di incontrare grandi c a t e n e d i d i s t r i b u z i o n e , importatori, broker, operatori di settore, avvalendosi di un calendario di appuntamenti personalizzato. La fiera sarà ospitata all'interno di locali dedicati, adibiti e realizzati ad ospitare una grande festa del 'Made in Italy' con eventi, intrattenimenti e sale conve- gni che ospiteranno dibattiti al fine di approfondire tema- tiche del mercato e le oppor- tunità che esso offre. I semi- n a r i a v r a n n o l a partecipazione di importanti esponenti dei comparti di Export italiano di più grande successo. È riconosciuta la qualifica internazionale della m a n i f e s t a z i o n e f i e r i s t i c a Nexxt in quanto nella prima edizione è stata garantita l'af- fluenza dell'8% di visitatori di nazionalità estera sul totale dei visitatori e l'affluenza di almeno il 4% di visitatori di nazionalità di Paesi extra Unione europea. Quali sono le difficoltà dell'entrare nel mercato americano? Il mercato americano è un mercato settoriale, molto competitivo, che opera con le proprie leggi. Se non hai la visione del mercato come ce l'hanno loro, non riesci a fare affari negli USA. Gli america- ni hanno il loro modus ope- randi per quanto riguarda il commercio, cosa che li ha resi forti nel mondo, e vogliono avere rapporti con partner economici che siano sulla stessa lunghezza d'onda in questa visione. Quale è la più grande differenza? L'italiano è molto concen- trato sul prodotto e sul servi- zio che vuole offrire. Si foca- lizza sulla qualità e sulla sua visione del prodotto che dal suo punto di vista è il miglio- re al mondo. Gli americani d ' a l t r o l a t o t i c h i e d o n o , "Quali sono i tuoi punti di forza? Conosci gli altri com- petitor nel tuo settore? Quali sono i tuoi punti forti e i tuoi punti deboli? Perché devo comprare il tuo prodotto?". Spesso a queste domande le aziende italiane che si inter- facciano per la prima volta sul mercato americano non sanno rispondere. Se vendi un prodotto che pensi sia il migliore, devi sapere perché è il migliore e perché vale la pena pagarla di più. Quale è la prima cosa che le aziende italiane devono sapere? Bisogna venire qui stu- diando anche perché si parte da un investimento iniziale che va considerato. Bisogna fare una ricerca di mercato a p p r o p r i a t a e a v e r e u n a documentazione e una bro- chure in inglese e molto det- tagliata. Si può parlare di un macro-mercato o ci sono delle differenze tra i vari Stati? Ci sono grandi differenze. Proprio per questa differenza n o i d a l p r o s s i m o m a g g i o faremo un'expo a Boston. È evidente che i due mercati più grossi siano nelle due coste. La vera difficoltà del mercato alla fine non è nean- che tanto la differenza tra i vari mercati ma le spese di logistica, che è determinata dalle distanze. In America s o n o a l t i s s i m e e v a n n o affrontate bene altrimenti finiscono per essere più alte del tuo guadagno. Quali sono i settori che cercano di entrare di più negli USA? I settori della tecnologia sono molto richiesti e molte aziende italiane sono davvero all'avanguardia. Il più cono- sciuto è ovviamente il food & beverage, ma siamo stati con- tattati anche da professionisti e studi legali per via delle specificità legate ai contratti internazionali e alle differen- ze tra la contabilità italiana e americana. Farete anche dei semi- nari in Italia? Sì, dal prossimo gennaio partiremo con un program- ma webinar perché abbiamo delle convenzioni con asso- ciazioni di categoria e con le camere di commercio. Terre- mo due incontri al mese su Zoom e ogni trimestre andre- mo di persona in Italia per portare delle testimonianze o di americani o di italiani che hanno avuto successo e esse- re un po' da testimonial. C'è mercato per l'Italia negli USA? Sì, c'è ma bisogna sapersi vendere, anche perché come dicono le statistiche il 70% dei prodotti viene acquistato grazie al marketing. Il Made in Italy è un grandissimo brand che va sfruttato ma si d e v e a n c h e s a p e r e c o m e sfruttarlo. Se non investi per farti conoscere, il tuo busi- ness farà fatica a partire. C i s o n o a n c h e d e g l i eventi collaterali legai alla fiera? Faremo una cena di gala presso Drago Centro che è testimonial dell'expo, evento nel quale ci stiamo mettendo tanta passione e che stiamo organizzando con la nostra compagnia, che è una No Profit. Sarà una cena comple- tamente italiana. Premiere- mo tre personaggi che rap- presentano l'italianità qui a Los Angeles. Tornando all'Expo che d i f f e r e n z e c i s a r a n n o rispetto alla scorsa edi- zione? La prima edizione è stata un esperimento. Ci saranno dei cambiamenti perché più volte si fa, più è facile miglio- rarsi. Quello che noi voglia- mo è creare una boutique ita- l i a n a d a o f f r i r e a i n o s t r i clienti e aiutarli a esporre la loro offerta in America, per fargli capire quale è la realtà alla quale andranno in conto. Quest'anno ci sarà un'agenzia a m e r i c a n a c h e p r o m u o v e viaggi in Italia e una compa- gnia italiana di trasporti che opera già negli USA. Quello che vogliamo è anche questo, ovvero mettere in contatto realtà di italiani di qui con gli italiani che vogliono venire. Il confronto è sempre molto importante. Sopra: Celestino Drago, di Drago Centro, testimonial di NEXXT Expo e, sotto, arte al NEXXT Expo (Photo courtesy of NEXXT Expo) Torna Nexxt expo, la fiera negli USA del made in italy SILVIA NITTOLI