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GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2023 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Da Milano ai Grandi Laghi: le esplorazioni ottocentesche del conte Andreani L'ostracismo di Washington offuscò la fama di Andreani anche negli archivi (© Marcos Souza | Dreamstime.com) C 'era un 'aria nuova al di là dell'Oceano e i suoi efflu- vi riuscivano a penetrare fin nelle più remote province dell'Europa. Non tutti però, in quell'angolo del Settecento, ave- vano la possibilità di scandaglia- re e valutare, nella giusta misura le voci, i racconti, le idee prove- nienti da quelle ex colonie ingle- si d'Oltremare divenute Stati Uniti, aperte su un territorio in gran parte inesplorato e ricco di opportunità per chi volesse usci- re dall'asfittica società nobiliare e clericale dell'Europa. Il conte Paolo Andreani fu tra coloro che capirono l'importanza dei messaggi provenienti dalla nuova nazione e ne intuì la fre- schezza politica ed economica. Al pari di altri uomini acculturati e curiosi, decise di partire e di osservare da vicino quello strano mondo fatto di uomini liberi, senza ranghi nobiliari e senza frontiere invalicabili. Incuriosito dalla bufera rivoluzionaria fran- cese e dai moti che ne seguirono in tutta Europa, Andreani, conte per eredità familiare e scienziato per vocazione, si imbarcò alla volta dell'America nel 1791. Nacque a Milano il 27 maggio del 1763 condividendo in adole- scenza l'amicizia con Luigi Castiglioni, grande studioso del Nuovo Continente. Rispetto all'amico preferiva però le scien- ze applicate dedicandosi soprat- tutto allo studio dell'aeronautica. Nel 1784 divenne uno dei pri- missimi uomini a salire su una mongolfiera e in Italia si guada- gnò l'onore di essere il primo a compiere l'ascensione sui palloni aerostatici, la quarta in assoluto. Con decollo da Brugherio, sancì la nascita dell'aviazione italiana nel 13 marzo del 1784. La mon- golfiera volò per circa 9 chilome- tri sopra i campi di Brugherio e poi atterrò a Caponago davanti a Cascina Seregna. seguente raggiunse la regione dei Grandi Laghi fermandosi al Lago Superiore per esplorarlo, da primo europeo, in tutta la sua estensione e percorrendo quasi 5000 chilometri. Il milanese annotò le sue osservazioni scien- tifiche su un giornale che venne utilizzato in seguito dal duca de la Rochefoucault Liancourt nel suo "Viaggi attraverso gli Stati Uniti del Nord America". Considerato abilissimo osser- vatore e preciso estensore dei dati, venne spesso menzionato nel lavoro del duca francese, il quale sottolineò che il lavoro dell'italiano lo ispirava per la grande confidenza nella precisio- ne delle informazioni elencate. Citato nel 1827 da L. Mc Kenney nel suo "Viaggi ai Laghi", lo scienziato intraprese la prima circumnavigazione del lago Superiore, accovacciato su una canoa e accompagnato da Nativi americani in un viaggio che toccava i territori di Irochesi e Algonchini. Per ricordare l'im- presa, documentò la spedizione indirizzando una lettera al can- celliere Livingstone nel 1792. I rilievi geodetici e topografici divennero un punto di riferimen- to per gli esploratori che seguiro- no le sue tracce nella regione dei grandi laghi. Andreani strinse amicizia con William Thornton di Philadelphia in compagnia del quale avrebbe in seguito effet- tuato numerosi viaggi scientifici. Munito di una lettera di presen- tazione scritta da Hohn Paradise per George Washington, donò al primo presidente degli Usa una copia delle odi dedicate da Vittorio Alfieri alla Rivoluzione Americana ed entrò in amicizia con Thomas Jefferson e James Madison. Stabilitosi in Louisiana, vi rimase per tanti anni e nel 1808 realizzò il volu- me nel quale presentava il reso- conto della situazione politica della ex colonia francese, a favo- re di un'imparziale valutazione da parte del presidente Jefferson. Archiviata tra i manoscritti della New York Pubblic Library, la lettera di presentazione dell'o- pera rimase tale per le ire di Washington. Al primo presidente non piacquero le osservazioni poco riguardose verso gli "uomi- ni dell'Ovest americano". L'ostracismo di Washington cancellò quasi tutte le tracce del suo lavoro negli archivi america- ni, trasformandolo in un punto interrogativo. Andreani non se ne rammaricò e visse fino al 1815 in Louisiana per poi torna- re in Europa dopo aver attraver- sato i Caraibi e spegnersi a Nizza nel 1823. Portò con sé il titolo di pioniere solitario degli avampo- sti della civiltà occidentale nell'America del Nord. GENEROSO D'AGNESE La Public Library di New York conserva i manoscritti di Andreani (© Brett Critchley - Dreamstime.com) Membro di sette società scientifiche (tra cui l'American Philosophical Society e la Royal Irish Academy di Dublino), decise di seguire l'indole di scienziato e realizzò nel 1784 la prima spedizione scientifica in Scozia e in Irlanda. Sei anni dopo si recò a Londra per studia- re le novità sulle tecniche aero- nautiche apprendendo notizie sulle terre americane. L'anno