L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-2-2023

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17 GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | M ilano, 1967: è allora che Fiorucci si impone per l a p r i m a v o l t a a l l ' a t t e n z i o n e d e g l i amanti della moda. Fondata da Elio Fiorucci, figlio del proprietario di un negozio di scarpe, il marchio diventa presto simbolo di innovazio- ne e stravaganza unica, ispi- rato all'essenza stessa e alla creatività degli anni '60. Tutto è iniziato quando Elio, giovane mente creativa di 27 anni, incontra la vivacità dell'iconica Carnaby Street di Londra. Il viaggio di Elio nel Regno Unito lo ispirò a fare della moda la sua vita. Al ritorno a Milano, il designer che era in lui gli fece trovare una tela nel negozio di scarpe di famiglia. Lì, Elio creò una collezione di galosce dai colo- ri vivaci, che riflettevano il suo stile unico e lo spirito c a l e i d o s c o p i c o c h e a v e v a assorbito dalle strade di Lon- dra. I modelli distintivi attira- rono presto l'attenzione di una rivista di moda locale e, proprio così, Elio fu portato alla ribalta e riconosciuto come talento in erba nella moda. Nel 1967 venne aperto il primo negozio Fiorucci in Galleria Passerella a Milano, segnando l'inizio di un mar- chio che sarebbe poi diventa- to un simbolo della moda ita- liana. L a t r a n s i z i o n e d a u n modesto negozio milanese a un'iconica casa di moda ha richiesto creatività sconfinata e meticolosa maestria artigia- n a l e , t r a t t i d i s t i n t i v i d e l miglior Made in Italy, mesco- lati con il continuo interesse del designer per la ricerca di nuove tendenze e lo sviluppo di nuove idee. Il 1983 segnò un momento fondamentale per il marchio: pioniere dell'estetica Flash- dance, Fiorucci fu il primo a progettare e commercializza- re leggings, scaldamuscoli e felpe di marca. Questa colle- zione, che rispecchiava l'am- biziosa narrativa rappresen- tata nel film Flashdance, ha catturato lo zeitgeist di una generazione incantata dalla storia di una ballerina che lottava contro ogni previsio- ne. Con questa collezione, Fiorucci ha portato con suc- cesso il suo marchio di moda nel mondo reale, associando- si attivamente alle aspirazioni e alle espressioni di una gene- razione. E quello fu solo l'inizio perché ben presto Fiorucci si trasformò in un'icona della cultura pop a tutti gli effetti. Il negozio Fiorucci in Lexing- ton Avenue a New York si tra- sformò in un vivace centro di scambio culturale; divenne un centro per artisti di ogni tipo e un luogo in cui arte, musica e moda si fondevano in una cosa sola. Fu il luogo in cui Andy Warhol trovò casa per la rivista Interview e dove una Madonna sedicen- ne, star in divenire, si esibì nel suo primo concerto. Il negozio divenne punto d'in- contro per le menti creative dell'epoca, un luogo dove fio- rivano le idee e venivano sta- bilite le tendenze. Il nome di Fiorucci divenne sinonimo di cultura espressiva, un'etica che celebrava la creatività e l'innovazione non solo in Ita- lia, ma in tutto il mondo. Attraverso l'evoluzione della musica e della moda, Fiorucci si affermò come un marchio che celebrava la creatività in tutte le sue forme. Ecco perché nel corso degli anni il marchio ha catturato l'attenzione e la fedeltà di numerosi fan di alto profilo, tra cui icone come Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor e Andy Warhol, tra gli altri. L'attrattiva del marchio non è diminuita, poiché la sua este- t i c a a u d a c e c o n t i n u a a d attrarre coloro che apprezza- no la miscela unica di design eclettico e artigianato italia- no. Sul fronte commerciale, Fiorucci ha fatto passi da gigante nell'espansione della sua presenza globale: sotto la guida degli Schaffer, il mar- chio ha raggiunto un livello di successo ancora più elevato, con circa 80 rivenditori in tutto il mondo, comprese piattaforme prestigiose come Selfridges e Zalando. Questa crescita è stata particolar- mente notevole tra i consu- matori più giovani, segnalan- d o u n a t r a i e t t o r i a promettente per l'influenza e la portata del marchio. Alcuni dei design più ico- nici di Fiorucci includono il logo vintage degli angeli, la già citata estetica Flashdance che prevedeva leggings, scal- damuscoli e felpe, e la crea- zione di blue jeans elasticiz- z a t i . L ' e t i c a d e l m a r c h i o , caratterizzata da un design eclettico e giocoso, è forse meglio rappresentata dal logo vintage degli angeli, che si trova ancora oggi su magliet- te, felpe e accessori. L'evoluzione del marchio rivela una narrazione più ampia improntata alla forte identità e al ruolo continuo dell'etica del "Made in Italy" nel panorama della moda globale. La storia di Fiorucci, unita al suo approccio inno- vativo e creativo, non solo ha consolidato il suo status nel settore della moda, ma lo ha anche reso un simbolo del fascino duraturo e della ver- satilità della creatività italia- na. La capacità del marchio di c o n i u g a r e t r a d i z i o n e e modernità e di promuovere una cultura dell'espressione artistica, rappresenta piena- mente lo spirito dinamico della moda italiana. L 'invenzione della calcolatrice risale ai tempi antichi c o n s t r u m e n t i c o m e l ' a b a c o . Tuttavia, la calcolatrice elettronica che conosciamo oggi è nata grazie a un inge- gnere italiano, Pier Giorgio Perotto, e all'azienda italia- n a O l i v e t t i . L a s t o r i a è incentrata sulla creazione di Programma 101 di Olivet- ti, una delle prime calcolatrici desktop programmabili com- merciali, che ha aperto la strada al personal computing come lo conosciamo oggi. Pier Giorgio Perotto, inge- gnere della Olivetti con sede a Ivrea, in Piemonte, è stato il cervello dietro il Programma 101, affettuosamente noto anche come Perottina o P101. Il suo viaggio verso questa invenzione rivoluzionaria è iniziato con l'aspirazione di progettare una macchina che non fosse solo funzionale ma anche facile da usare: all'ini- zio degli anni '60, la maggior parte dei dispositivi informa- tici erano ingombranti, com- plessi e intimidatori per una persona media. Perotto ha immaginato invece un dispo- sitivo che poteva stare su una s c r i v a n i a , u t i l i z z a b i l e d a chiunque senza una forma- zione specialistica. Il Programma 101 era una meraviglia dell'ingegneria che aveva molte caratteristiche dei computer più grandi della sua epoca, ma era abbastanza compatta da stare su una scrivania. Fu lanciato alla Fiera mondiale di New York nel 1964 e la produzione in serie iniziò nel 1965. Al prez- zo di $ 3.200 (equivalenti a $ 29.700 nel 2022), aveva un design futuristico che affa- scinò molti, portando alla vendita di circa 44.000 unità, principalmente negli Usa. Ciò che distingueva Pro- gramma 101 era il design incentrato sull'utente: Perot- to e il suo team crearono una macchina semplice e intuiti- va, molto diversa dalla con- c o r r e n z a , m o t i v o p e r c u i vinse il Premio Compasso d'Oro per il Design Industria- le 1, poco dopo essere stata inventata. L'hardware di Programma 101 comprendeva dispositivi d i s c r e t i c o m e t r a n s i s t o r , diodi, resistori e condensatori montati su gruppi di schede di circuiti in resina fenolica. Aveva 240 byte di informa- zioni archiviate elettricamen- te nella memoria della linea di ritardo magnetostrittiva. La calcolatrice poteva esegui- re funzioni aritmetiche di base: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, insieme alla radice quadrata e calcoli di valori assoluti. La sua programmazione era una forma di linguaggio assem- bly, sebbene più semplice dell'assembly utilizzato nei computer contemporanei del- l'epoca. L'eredità del Programma 101 e di Pier Giorgio Perotto è profonda. Questa invenzione ha messo in mostra la forza della creatività italiana e la capacità di immaginare e svi- luppare prodotti che non fos- sero solo funzionali ma ben progettati pensando all'uten- te. Con la Programma 101, Olivetti e Perotto gettarono le basi che avrebbero ispirato lo sviluppo di dispositivi infor- matici di facile utilizzo fino ai giorni nostri. Una calcolatrice tradizionale (Photo: Maribell/Dreamstime) L'eredità di Fiorucci Elio Fiorucci alla 71sima Mostra del Cinema di Venezia (Photo: taniavolobueva/Shutterstock) La calcolatrice elettronica LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA

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