L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-2-2023

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GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 N ascosto tra l'i- conico Colos- seo e il Colle P a l a t i n o a Roma, l'Arco di Costantino è un maesto- so ricordo delle antiche vitto- rie e della grandezza romana: questo arco trionfale, il più g r a n d e d e l s u o g e n e r e a Roma, è più di un monumen- to, è un libro di storia. Sco- priamo insieme perché. L'Arco è un tributo monu- mentale a un momento deci- sivo negli annali dell'Impero Romano. Commissionato dal Senato romano e completato nel 315 d.C., questo impo- nente edificio celebra la vitto- ria decisiva dell'imperato- re Costantino I sul suo rivale Massenzio nella batta- glia di Ponte Milvio nel 312 d.C. La battaglia stessa fu più di un semplice scontro tra titani romani perché la leg- genda narra che, alla vigilia, Costantino ebbe una visione divina. Vide nel cielo una croce di luce con la scritta in hoc signo, vinces: "In questo segno vincerai". Prendendo questo segno come un'appro- vazione divina, Costantino fece dipingere ai suoi soldati il simbolo cristiano sui loro scudi: la vittoria successiva non fu solo un trionfo perso- nale per Costantino, ma fu percepita come un mandato divino per il suo governo. Questo intervento celeste e l a c o n s e g u e n t e v i t t o r i a ebbero profonde implicazio- ni, poiché fu, per così dire, l'i- nizio della fine del paganesi- m o n e l l ' I m p e r o R o m a n o . Costantino, un tempo patro- no degli dei romani tradizio- nali, divenne un paladino del Cristianesimo. Promul- gherà l'Editto di Milano del 313 d.C., garantendo la tolleranza religiosa ai cristia- ni e gettando le basi per la transizione dell'impero al Cristianesimo. L'arco stesso, situato sulla Via Triumphalis, si trova su un terreno storico perché questa era la celebre via che gli imperatori vittoriosi per- c o r r e v a n o , c r o g i o l a n d o s i nell'adulazione della popola- zione romana, mentre face- vano il loro trionfale ingresso in città. Con i suoi intricati rilievi e le iscrizioni, funge da m o m e n t o c o n g e l a t o n e l tempo, catturando il giubilo, la riverenza e il cambiamento monumentale nella direzione spirituale dell'impero. M a q u e s t o è p i ù d i u n monumento alla vittoria di un imperatore, è davvero una testimonianza della ricca sto- ria e dell'arte di Roma. Seb- bene la sua dedica principale sia a Costantino, l'arco pren- de in prestito e ripropone in modo intrigante elementi decorativi dei periodi prece- denti. Tra questi ci sono i rilievi che celebrano le con- quiste degli imperatori Traia- no, Adriano e Marco Aurelio. Incorporando questi pezzi, l'arco diventa un viaggio visi- vo attraverso diverse epoche della leadership romana. La pratica di riutilizzo di ele- menti architettonici e artisti- ci, nota come spolia, non era semplicemente una que- stione di convenienza o intra- prendenza, era una scelta deliberata, che voleva simbo- leggiare la continuità della grandezza romana attraverso le generazioni. Unendo il vecchio con il nuovo, l'arco racconta una storia a più livelli, onorando sia i successi di Costantino che l'eredità dei suoi predecessori. Dal punto di vista architet- tonico, l'Arco di Costantino è un capolavoro dello splendo- re architettonico romano. Con un'altezza di oltre 70 piedi, il suo design è grandio- so e intricato: è dominato da un grande arco centrale, fian- cheggiato simmetricamente d a d u e a r c h i p i ù p i c c o l i , creando un equilibrio armo- nioso nella sua struttura. Gli archi stessi sono incorniciati da colonne corinzie, note per i loro capitelli decorati che r i e c h e g g i a n o i n f l u e n z e e disegni dell'antica Grecia, una dimostrazione dell'ap- prezzamento e dell'adatta- mento di Roma alle espres- s i o n i a r t i s t i c h e d i a l t r e culture. Al di là del fascino estetico, l'Arco di Costantino colpisce anche per gli aspetti ingegneristici e logistici legati alla sua costruzione, avvenu- ta in un arco di tempo relati- vamente breve e che ha riuni- t o l ' e f f i c i e n z a , l'organizzazione e la maestria senza pari dei romani. La loro capacità di erigere una struttura così monumentale in un lasso di tempo limitato la dice lunga sulle loro tecni- che di costruzione avanzate e sugli sforzi ben coordinati di architetti, artigiani e operai. Anche se la maestosità e la bellezza dell'Arco sono lì per- ché possano essere viste e notate, dobbiamo avvicinarci un po' di più e fare più atten- zione per capire perché è anche considerato un'impor- tante fonte storica. I fregi che lo adornano sono cronache visive di un capitolo determi- nante della storia di Roma: a partire dalla partenza strate- gica dell'imperatore da Mila- no, la narrazione si sviluppa attraverso la pietra, catturan- do l'intensità dell'Assedio di Verona e poi, ovviamente, la Battaglia di Ponte Milvio, u n o s c o n t r o c r u c i a l e c h e cambiò il corso della storia romana. Ma la storia non si esaurisce con la conclusione della battaglia, perché i rilievi continuano, illustrando l'in- gresso trionfale di Costantino a Roma, città che presto lo avrebbe accolto come salva- tore. Ulteriori pannelli raffi- gurano i suoi atti di benevo- l e n z a , m o s t r a n d o n e l'impegno per il benessere e la prosperità dei cittadini di Roma. Per comprendere appieno i l s i g n i f i c a t o d e l l ' A r c o , dovremmo anche dare un'oc- chiata più da vicino alla sua posizione specifica. Abbiamo g i à a c c e n n a t o a l l a V i a Triumphalis, ma altri monu- menti vicini possono aiutarci a comprenderne meglio il significato e il ruolo. In effet- ti, l'Arco fu costruito non lon- tano dalla Meta Sudans, una grande fontana conica che faceva parte dell'identità di Roma tanto quanto il vici- no Colosseo. Questa fontana, posizionata strategicamente tra il Colosseo e il Tempio di Venere a Roma, era più di una semplice fonte d'acqua, era un simbolo della gran- dezza di Roma. La vicinanza dell'Arco di Costantino alla Meta Sudans è significativa perché entrambe le strutture, a modo loro, celebravano vit- torie: mentre l'Arco comme- morava il trionfo di Costanti- no su Massenzio, la fontana, con le sue acque rinfrescanti, p o t e v a e s s e r e s t a t a v i s t a come un simbolo di ringiova- nimento e rinnovamento per gli abitanti della città. Oggi restano solo le fonda- menta della Meta Sudans. T u t t a v i a , l a s u a p r e s e n z a spettrale serve a ricordare la ricca e stratificata storia di Roma. Affiancati, l'Arco e la fontana un tempo formavano un duo architettonico armo- nioso, ciascuno dei quali rie- cheggiava le storie di trionfo, resilienza ed evoluzione della città. L'Arco di Costantino testi- monia l'immensa storia di Roma, le sue vittorie e tra- sformazioni. Scolpito nella pietra, racconta i momenti chiave che hanno plasmato un impero. Con il passare degli anni e i cambiamenti d e l l a c i t t à , l ' a r c o r i m a n e saldo, incrollabile quanto il significato dell'Antica Roma nello sviluppo della cultura e dell'identità occidentale. I l t r i o n f o d i u n i m p e r a t o r e : Costantino e il suo arco LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA L'arco di Costantino, vicino al Colosseo (Photo: Kacas/Dreamstime)

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