L'Italo-Americano

29 GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'amore per gli 88 t a s t i d e l p i a - n o f o r t e l ' h a manifestato pre- s t o , q u a n d o h a iniziato a suonarlo a soli tre a n n i , s u p e r v i s i o n a t o d a l padre, musicista e amante della musica. Qualche anno d o p o e r a g i à p r o n t o p e r affrontare l'esame di teoria e solfeggio al Conservatorio e il giorno dell'esame, a soli 9 anni, si è seduto di fianco a u n c a n d i d a t o d i c i r c a 3 5 anni. L'insegnante, rivolgen- dosi a quest'ultimo, disse: "Guardi che suo figlio non può stare qui". Dal quel giorno nulla ha fermato Davide Locatelli, classe '92, originario di Val- brembo, in provincia di Ber- gamo, che dopo anni di stu- d i o n e i C o n s e r v a t o r i d i Brescia, Verona, Mantova e Milano, ha conseguito un diploma in pianoforte classi- co, uno in composizione e uno in pianoforte jazz. Oggi a 31 anni, Davide ha all'atti- vo tre album e una collabo- r a z i o n e c o n i l m a r c h i o Dolce&Gabbana, per il quale compone ed esegue pezzi al pianoforte durante le sfilate da Parigi a Portofino, fino al Giappone. Dove è iniziata la car- riera? La prima vera esperienza è s t a t a n e l 2 0 1 5 q u a n d o Canale 5 mi ha chiamato per fare "Tu sì Que Vales". Ai tempi avevo 200.000 fol- lowers sul mio profilo Face- book. Lì ho portato la mia versione dell'estate di Vival- di in chiave rock al pianofor- te. La performance è diven- tata una delle più viste sul sito di Canale 5. Quando ho pubblicato il pezzo che avrei v o l u t o p o r t a r e i n f i n a l e , ovvero il tema dei Pirati dei Caraibi, dopo qualche giorno e r a g i à a d u e m i l i o n i d i views. Grazie a quell'espe- rienza ho conosciuto France- sco Facchinetti che è stato il mio manager per sette anni. Ed è arrivato il primo album a soli 17 anni. Sì, "La vie en… rock" che poi ho portato in concerto p e r i t r e a n n i s u c c e s s i v i , facendo 500 date. È stato un album molto innovativo per- ché ho suonato il pianoforte come se facessi musica rock. In seguito ho firmato con Sony e da lì è iniziato il mio percorso di pianista e com- positore, arrangiavo e com- ponevo cover o pezzi miei. Il mio primo singolo con loro è stato il tema de I Pirati dei Caraibi, che è stato usato anche sulla pagina ufficiale del film per la promozione de I Pirati dei Caraibi 5. Come è nata la colla- borazione con Dolce & Gabbana? Nel 2018 ricevo un mes- saggio da parte dell'agente di Domenico Dolce che mi c h i e d e d i s u o n a r e a l s u o compleanno ad Agrigento, offerta che però devo rifiuta- re perché avevo già una data s o l d - o u t i n u n t e a t r o d i Firenze e non potevo annul- larla. Sono un amante del m a r c h i o d a a n n i q u i n d i , a v e r d o v u t o d i r e d i n o , è stato molto difficile. C o s a è s u c c e s s o i n seguito? Un giorno, un anno dopo, ero a Bergamo e ricevo la chiamata di un amico, che mi invita a Firenze per suo- nare in un evento di Dolce & Gabbana, il primo evento del brand dopo la pandemia. E r a d e s t i n o c h e a n d a s s e così. Cosa ha fatto esatta- mente per loro? Ho musicato e suonato durante le sfilate di moda. H o f a t t o d u e s p o t d i a l t a moda, ho suonato per mol- t i s s i m i l o r o c l i e n t i , t r a i quali la famiglia Trump. L'a- z i e n d a m i h a d a t o m o l t e responsabilità e mi ha fatto g i r a r e i l m o n d o . L i a i u t o anche a cercare altri artisti per cose specifiche richieste dagli stilisti. Ad esempio recentemente ho musicato un coro di bambini che vole- vano interpretare un canto gregoriano per l'esposizione di D&G beauty. Una collabo- razione che continua tuttora e che è diventata amicizia. S u o n a a n c h e p e z z i suoi durante le sfilate? Sì, ad esempio Sugarland e Hyper Silent. Tra i miei pezzi a cui sono molto legato c'è anche Experience, diven- tato tristemente popolare nel 2020 quando ha fatto da colonna sonora per un video dedicato alla mia città, Ber- gamo, colpita dal Covid. Cosa ha determinato il suo primo successo? R i c o r d o c h e i l p r i m o video che ho fatto è stata la cover di Zombie dei Cran- b e r r i e s . N e s s u n p i a n i s t a aveva mai preso un pezzo rock per farlo al pianoforte. Io ho mischiato due mondi opposti ed ha funzionato. Questo mi ha aiutato molto a farmi strada e ad arrivare al mio ultimo album, This is D a v e , u s c i t o n e l 2 0 2 1 , album che mi rappresenta in pieno. I n c h e m o d o l a r a p - presenta? È un album nel quale ho voluto provare il cosiddetto crossover, ovvero mixare ciò che sta agli antipodi: musica classica per pianoforte con m u s i c a c o n t e m p o r a n e a , d a l l a t r a p , a l r o c k e a l t r i generi, utilizzando il pia- noforte come se fosse una v o c e . O r a v o r r e i p o r t a r e q u e s t o m i o m o d o d i f a r e musica negli Stati Uniti. Che progetti ha porta- to avanti quest'anno? Quest'anno ho fatto un guinness world record, ovve- ro un concerto per pianofor- t e s u l l a v e t t a p i ù a l t a a l mondo. Ho suonato in India l o s c o r s o 2 9 g i u g n o s u l l a vetta del Khardung La. Da t e m p o a v e v o i n m e n t e d i suonare su un monte visto che sono appassionato di montagna. Quando ho sco- perto che c'era un guinness world record legato a questa cosa e che si poteva scegliere una vetta tra il Venezuela, la Cina e l'India, ho deciso di farlo ed ho optato per l'In- dia. Con moltissime diffi- coltà alla fine ce l'ho fatta. Cosa ha dovuto fare per fare il record mon- diale? S i t r a t t a d i s u o n a r e a 5400 metri. Ho dovuto alle- narmi per tre mesi per abi- tuare il mio fiato a poter reg- gere a queste altitudini. Ho fatto prove di allenamento anche lì sul posto e il giorno del record è andato tutto bene. Bisogna suonare più di 15 minuti. Ho suonato solo un repertorio di pezzi miei, ho fatto la mia storia dai primi pezzi fino all'ultimo singolo. Dopo l'esibizione sono dovuto restare attacca- to alla bombola dell'ossige- no per due ore. Quali sono i pianisti a cui si ispira? Ludovico Einaudi è sicu- ramente stato il mio maestro virtuale. Per me rimane un punto di riferimento. Di cosa è più soddi- sfatto della sua carriera fino ad ora? Di non essere mai preci- pitato, come succede a molti soprattutto dopo un talent show. Sono sempre riuscito a mantenere il mio successo e a incrementarlo. Che obiettivi ha per la s u a n u o v a a v v e n t u r a negli USA? Scrivere musiche per film visto che Los Angeles è la capitale del cinema. Locatelli durante un concerto a Udine (Photo: Disposableteeen) Davide Locatelli, dal pianoforte per Dolce&Gabbana agli Usa LIFE PERSONAGGI RECENSIONI ARTE

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