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GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 M entre cele- b r i a m o l a S e t t i m a - n a d e l l a C u c i n a I t a l i a n a n e l M o n d o , i riflettori sono puntati sullo storico patrimonio culinario italiano anche grazie ai premi Travelers' Choice Best of t h e B e s t A w a r d s , c h e hanno inserito Roma, Firen- ze e Napoli nelle prime 10 destinazioni gastronomiche del mondo. I p r e m i o m a g g i a n o l e destinazioni, gli hotel, i risto- ranti, le attività preferiti dai viaggiatori e altro ancora, sulla base delle recensioni e delle opinioni raccolte in tutto il mondo nell'arco di 12 mesi. Questo riconoscimento fa parte di un rigoroso pro- c e s s o d i s e l e z i o n e , i n c u i viene premiato meno dell'1% degli 8 milioni di inserzioni di TripAdvisor. Chiaramente, questo riconoscimento sotto- linea l'attrattiva delle città i t a l i a n e c o m e p r i n c i p a l i destinazioni culinarie. In effetti, il turismo enoga- stronomico è un segmento importante e in crescita nel settore globale dei viaggi. Nel 2023, il mercato globale del turismo culinario è valutato in circa 992 miliardi di dolla- r i , s e g n a n d o u n a u m e n t o significativo rispetto all'anno precedente e indicando un vigoroso tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 17,1%. L'Italia, rinomata per le sue ricche tradizioni culinarie e le diverse cucine regionali, svolge un ruolo significativo in questo setto- re. Il mercato italiano del turismo culinario nel 2022 ha realizzato entrate per circa 34,9 miliardi di dollari, rap- presentando circa il 5%-9% del settore globale del turi- smo culinario In Italia, la tendenza è ali- m e n t a t a d a u n c r e s c e n t e interesse per cibi e bevan- de locali autentici, soprat- t u t t o q u a n d o s i t r a t t a d i street food e cucina regiona- le. Il governo del Paese pro- muove attivamente questo settore, concentrandosi su c o r s i d i c u c i n a , f e s t i v a l gastronomici e sullo sviluppo di musei del cibo: queste ini- ziative rimangono fonda- mentali non solo per attirare visitatori durante tutto l'an- no, ma anche per garantire che il ricco patrimonio culi- nario italiano sia salvaguar- dato e celebrato. In questo contesto, ovviamente, non possiamo dimenticare l'in- credibile forza del vino e del patrimonio enologico italia- n o , c o n t o u r e n o l o g i c i i n regioni come Toscana e Pie- monte che attirano circa 15 milioni di turisti ogni anno, contribuendo al 27% del fat- turato delle aziende vinicole e al 36% delle altre attività della filiera turistica territo- riale. Anche questo settore svolge un ruolo cruciale nel sostenere le comunità rurali, con un fatturato annuo com- plessivo di 42 milioni di euro ogni anno. O r a p e r ò e n t r i a m o n e l vivo della questione: perché Roma, Napoli e Firenze sono nella top ten dei Travelers' C h o i c e B e s t o f t h e B e s t A w a r d s ? N o n è c e r t o u n mistero, ma è sicuramente una deliziosa scusa per tuf- farsi nei tesori culinari di queste città! Allora prendia- mo una forchetta e diamo un'occhiata ai motivi per cui il mondo pensa che qui si possa davvero mangiare il miglior cibo d'Italia! L a c u c i n a d e l l a n o s t r a a m a t a c a p i t a l e , R o m a , è fatta di storia e semplicità e r a p p r e s e n t a d a v v e r o l a gastronomia italiana nella sua essenza. Il cuore culina- rio della città batte attraverso la pasta, dove le iconiche Amatriciana, Cacio e Pepe, Carbonara e Gricia rappre- sentano, forse, le basi più conosciute della sua ricca tradizione. Oltre a questi celebri piatti, il repertorio g a s t r o n o m i c o d i R o m a s i e s t e n d e f i n o a i n c l u d e r e ravioli, lasagne e gnocchi. Per gli italoamericani, un piatto che merita una menzione speciale è la Pasta Alfredo, una creazione romana che continua ad essere servita nel suo splendore originale da Alfredo alla Scrofa. Roma ha molto da dire a n c h e i n f a t t o d i s t r e e t food, di cui i turisti non ne hanno mai abbastanza. Risa- lente all'Impero Romano, quando i venditori vendeva- no pesce fritto e ceci caldi, la scena dello street food di Roma si è evoluta profonda- mente nel corso della storia: i l g h e t t o e b r a i c o d e l X V I s e c o l o , n o t o p e r f r i g g e r e pesce e verdure nell'olio, ha lasciato il posto a classici moderni come supplì e filetti di baccalà, che offrono un assaggio portatile della storia culinaria di Roma. Per gli amanti dello street food - e per gli amanti del cibo in generale, in realtà - il t o u r S t r e e t F o o d a n d Sightseeing Guided Tour di Roma offre una fusione delle meraviglie architettoni- che di Roma con l'autentico c i b o d i s t r a d a , m e n t r e i l tour gastronomico del quartiere ebraico propone un'esplorazione a ritmo indi- viduale di prelibatezze gour- met e testimonianze storiche. Spostiamoci a Firenze, d o v e l a s c e n a c u l i n a r i a è caratterizzata da una sempli- cità terrena e rustica. La filo- sofia alimentare della città, c o m e c a t t u r a t a d a E m i k o Davies in Florentine: The True Cuisine of Florence, riguarda l'utilizzo di ogni parte di un ingrediente, una pratica medievale di mini- mizzazione dei rifiuti. Piatti come la ribollita, i crostini di fegatini e i panini con lam- predotto elevano ingredienti semplici a vette culinarie, dimostrando l'impegno di Firenze nei confronti della tradizione e della stagiona- lità. L'epoca rinascimentale portò una trasformazione nella gastronomia fiorentina, rispecchiando l'eleganza arti- stica dell'epoca nelle tecniche di cottura e nella presenta- zione dei cibi: erano gli anni della corte dei Medici, in cui, narra la leggenda, si produ- ceva il gelato più buono e cremoso. Ma in realtà, quan- do si tratta di dolci, Firenze rimane fedele alla tradizione rurale toscana: spesso a base di pane, i dolci fiorentini, come la schiacciata all'u- va, catturano l'essenza della città nella loro natura allo s t e s s o t e m p o r i c c a , m a confortante e semplice. Se avete voglia di fare un giro per Firenze e scoprire i suoi segreti culinari, potreste provare esperienze coinvol- g e n t i c o m e i l F l o r e n c e S u n s e t F o o d & W i n e Tour, oppure The Other Side of Florence Food Tour, e il Florence Cen- tral Market Food Tour, ognuno dei quali offre una deliziosa e profonda espe- rienza nella cultura gastrono- m i c a d e l l a c i t t à , d a i v i n i toscani ai ristoranti locali. U l t i m a m a n o n m e n o importante, ecco Napoli, la cui identità culinaria è stata plasmata nel corso di 2000 anni, influenzata dalle cultu- re greca, romana, francese e spagnola. Questa miscela ha dato vita a una cucina che spazia dal sofisticato ragù napoletano fino, ovviamente, alla pizza celebrata in tutto il mondo. Il XVI secolo segnò un cambiamento significati- vo, con la pasta che divenne un alimento base tra la gente comune. I secoli successivi videro la divergenza delle pratiche culinarie rivolte a diverse classi sociali, aggiun- gendo profondità e varietà alla cucina napoletana, che a l l a f i n e p o r t ò a l l a b e l l a gamma di piatti tradizionali per cui la città è conosciuta oggi: dalla semplice pasta al pomodoro alla pizza, al ricco baccalà fritto, fino al babà e al dolce di pasticceria più cremoso e croccante, la sfo- gliatella. S e v i t r o v a t e i n c i t t à , dovreste provare il Taste of Napoli Food Tour, un fan- tastico viaggio attraverso le affascinanti strade di Napoli, che offre la possibilità di assaporare i piatti iconici della città e conoscere la cul- tura gastronomica dagli arti- giani locali. E s p l o r a r e i s a p o r i d i R o m a , F i r e n z e e N a p o l i m o s t r a d a v v e r o p e r c h é hanno ricevuto una valuta- zione così alta tra le principa- li destinazioni gastronomiche g l o b a l i d i T r i p A d v i s o r . A Roma le paste classiche che tutti amano. Firenze offre piatti semplici e confortanti. E Napoli? È una miscela di tante tradizioni in ogni piat- to! In queste città potete dav- vero vivere in prima persona l'incredibile storia del cibo italiano: è facile capire per- ché sono le preferite dagli amanti del cibo di tutto il mondo. Le migliori scelte secondo TripAdvisor: Roma, Firenze e Napoli nella top 10 delle migliori destinazioni gastronomiche del mondo LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Pasta al ragù? Sì! L'Italia ottiene ben tre posti nella top ten dei luoghi migliori al mondo in cui mangiare, con Roma, Napoli e Firenze (Photo: Rosshelen/Dreamstime)
