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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023 S e n o n è d a t u t t i ricordare la data d e l l ' 1 1 m a g g i o 1 8 6 0 i n c u i Giuseppe Garibal- di a capo dei Mille sbarcò a Marsala in provincia di Tra- pani, per abbattere il Regno delle Due Sicilie e procedere all'unità d'Italia, certamente non si può dimenticare che la stessa cittadina è famosa in tutto il mondo per la sua p r o d u z i o n e d i u n v i n o , i l M a r s a l a a p p u n t o , c h e f u prodotto dal commerciante inglese John Woodhouse il quale nell'anno 1773, mentre s i t r o v a v a i n n a v i g a z i o n e verso Mazzara del Vallo, a causa di una tempesta, fu costretto ad attraccare al porto della cittadina sicil- iana vicina alla sua desti- n a z i o n e . E b b e c o s ì o c c a - sione, insieme agli uomini del suo equipaggio, di assag- giare il vino che si produceva in quella zona e si rese conto c h e e r a m o l t o s i m i l e n e l sapore ai vini spagnoli e por- toghesi, forse perché invec- chiato in botti di legno di r o v e r e e c h e e r a m o l t o apprezzato dagli Inglesi. Gli s t e s s i c o n o s c e v a n o comunque già i vini del terri- torio siciliano in quanto da decenni si recavano nelle acque della Sicilia occiden- t a l e e p r o p r i o d a v a n t i i l porto di Marsala per caricare acqua, viveri e, per l'appun- to, i vini che lì si produce- vano. Per questo trasbordo venivano impiegati gli schi- f a z z i , p a r t i c o l a r i b a r c h e adatte allo scopo in quanto a basso pescaggio. Devono passare più di due secoli, arriviamo al 1987, e Marsala è nominata Città del Vino grazie proprio alla pro- duzione del prezioso nettare dolce. Nel 1833 Vincenzo Florio, imprenditore di origine cal- abrese la cui famiglia si era trasferita dalla Calabria a Palermo, in concorrenza con gli inglesi che successiva- mente scalzò, decise di pro- durre il pregiato vino facen- d o n e , p e r a l t r o , i l portabandiera della Sicilia nel mondo fondando le Can- t i n e F l o r i o . G r a z i e all'enorme successo, la pro- duzione del Marsala fu la più elevata rispetto a quella delle cantine Ingham & Whitaker e delle cantine Woodhouse. Quest'ultima in seguito fu acquisita dalla Florio dive- nendo così il primo produt- tore in assoluto. In seguito diversi altri viticultori si interessarono a questo parti- colare vino che dal 1969 è s t a t o d i c h i a r a t o i l p r i m o vino DOC (Denominazione Origine Controllata) sicil- iano. M a l a c i t t à d e l v i n o è famosa anche per la pro - duzione del sale marino, per il paesaggio in cui spiccano i mulini a vento, da tempo restaurati per la produzione del sale marino e il paesag- gio, in tempo di raccolta del prezioso alimento, è davvero s u g g e s t i v o . P i c c o l e m o n - tagne bianche si susseguono lungo le vasche situate nella Riserva Naturale Orientata delle Isole dello Stagnone – che è una delle undici ris- erve naturali e ognuna con un paesaggio diverso, della provincia di Trapani - di cui fa parte anche la piccola e suggestiva isola di Mozia, con i suoi resti archeologici e con il Museo Archeologico di Villa Whitaker. Estrema punta occiden- tale della Sicilia, capo Boeo che si trova nel territorio di Marsala, guarda alle isole dell'arcipelago delle Egadi - d i s t a n t i c i r c a s e t t e chilometri dalla costa - che, oltre a comprendere le più grandi e più famose Favig- nana, Levanzo, Marettimo e Mozia, include la Maraone, l a F o r m i c a , l a G a l e r a , l a G a l e o t t a , l a P r e v c e t o , l a Faraglione e le isole dello S t a g n o n e . I l n o m e d e l - l ' a r c i p e l a g o , n o t o g i à d a i t e m p i a n t i c h i , i n l a t i n o Aegates proviene dal greco Aigatai, cioè "isola delle capre" ed è sede della Riser- v a n a t u r a l e m a r i n a I s o l e Egadi. Sono molti gli uccelli che vi abitano o sono di passag- gio nel loro migrare e facil- mente si possono incontrare il biancone,il grifone, il falco p e l l e g r i n o , l ' a q u i l a d e l Bonelli, la monachella nera (a Marettimo);il pellicano, il fenicottero rosa, l'uccello delle tempeste, il gabbiano r e a l e , i l b a r b a g i a n n i , i l passero solitario (citato in una poesia di Giovanni Pas- coli), il corvo imperiale e altri ancora. La Sicilia, è noto, è anche terra di ottimo cibo e pure in q u e s t o t e r r i t o r i o d e l - l'estremo occidente dell'iso- l a , n o n m a n c a n o l e attrazioni culinarie e, in par- ticolare, quelle che vengono offerte dal pescoso mare che la circonda. E allora fanno o n o r e a l l a t a v o l a d i buongustai il couscous di pesce, il tonno marinato, il pesce spada arrostito, il lat- tume di tonno fritto. Tra i prodotti in conserva i princi- p a l i s o n o i l t o n n o r o s s o affogato in olio d'oliva, la bottarga e il tonno salato. N o n p o s s i a m o i g n o r a r e , però, una nuova presenza nella tavola dei marsalesi: il granchio blu che da poco ha fatto capolino nei mari ital- iani in generale procurando, tra l'altro, parecchie diffi- coltà tra i pescatori in quan- to è un crostaceo divoratore di ogni abitante del mare gli si presenti nei paraggi. In compenso, il suo uso in cuci- na comincia a essere apprez- zato e, grazie all'abilità dei cuochi, riesce pure a essere gradevole. T o r n a n d o a p a r l a r e d i Marsala e delle sue special- ità vinicole, non possiamo non citare il vino novello che vi si produce e che anche quest'anno, come ogni anno, viene celebrato, sì celebrato, con un assaggio il 10 novem- bre e sono diverse le cantine locali che lo omaggiano con cene e degustazioni. Anche l'AIS (Associazione Italiana Sommelier)di Trapani ha festeggiato con una cena al M o l o 2 2 d i P i e r o S a v a l l a , all'interno della Lega Navale di Marsala, con un novello toscano e uno trentino. Alla presenza del responsabile A I S S i c i l i a , F r a n c o Rodriguez, grande esperto d e l l a s t o r i c a , c u l t u r a l e e vitivinicola enologia sicil- iana nonché fondatore più di venti anni fa dell'AIS del ter- ritorio trapanese e del dele- g a t o t r a p a n e s e G i u s e p p e V u l t a g g i o , t i t o l a r e d i u n m a g n i f i c o a g r i t u r i s m o i n località Misiliscemi dove si svolgono i corsi AIS e di altri responsabili dell'AIS provin- ciale, gli ospiti hanno potuto esercitare il loro palato che certamente aveva soltanto l'imbarazzo della scelta tra il ricco e raffinato menu e i novelli di pregiate essenze. Cercando tra i ricordi sco- lastici non si può non ricor- dare che i Greci, tra gli altri, adoravano Dioniso il dio del vino, imprescindibile com- pagno di tutti i banchetti e p e r f i n o O m e r o n e l l e s u e grandi opere ne parla. Nel X c a n t o d e l l ' O d i s s e a c i t a i l v i n o d i P r a m m i o ( i n T u r c h i a ) , " . . . m e s c o l a t o a l a t t e r a p p r e s o , f a r i n a e miele", fu offerto dalla maga Circe ai compagni di Ulisse per stordirli e potere trasfor- marli in porci; nel IX canto, invece, è il "nero vino" di Moronea, Tracia(Grecia) che Ulisse porge al Ciclope e lo stordisce fino a farlo cadere in un sonno profondo che consentirà a lui e agli uomini del suo equipaggio di tentare la fuga. Anche la musica, il melo- dramma, non ha resistito al richiamo del vino e ci piace citare, poiché ambientata in Sicilia, l'aria della Cavalleria di Pietro Mascagni che così recita: "Viva il vino che è sincero..." GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO PERSONAGGI Marsala: vino e non solo La laguna di Stagnone, e un tradizionale mulino a vento, parte di una salina (Photo: Emicristea/Dreamstime); in basso a sinistra: relax al tramonto, ammirando una salina vicino a Marsala (Photo: Erix2005/Dreamstime)