L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-16-2023

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cui la nostra cucina è candi- data a patrimonio culturale immateriale dell'umanità va molto oltre il buon gusto nel piatto. La cucina è socialità, condivisione, aggregazione, è ospitalità, intreccio di ingre- dienti e culture, il risultato di una storia antichissima alle spalle, è rispetto per il territo- rio e le sue tradizioni, è parte integrante della storia del Paese e delle sue regioni, pro- vince, città e paesi, ciascuno con i propri prodotti e piatti tipici, è biodiversità, qualità e centinaia di controlli lungo la filiera, è sostenibilità e etica dell'anti-spreco, perché pro- muove da sempre il riutilizzo dei cibi avanzati e l'uso di pro- dotti stagionali. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C ultura ma anche economia. La Set- timana della Cuci- n a I t a l i a n a n e l Mondo è un'ini- ziativa di promozione integra- ta che si propone di valorizza- re all'estero le eccellenze del settore enogastronomico ita- liano, sostenendo le esporta- zioni, l'internazionalizzazione e i flussi turistici in entrata. Strettamente collegato a que- sto intreccio fatto di tradizio- ne, identità, gusto e creatività da un lato e produzione, com- mercializzazione e promozio- ne dall'altro lato, c'è la candi- datura presentata all'Unesco dall'Italia della sua cucina quale patrimonio immateriale dell'umanità. "Un passo cru- ciale per preservare e pro- muovere la nostra ricca tradi- zione culinaria" ma anche, ha detto il ministro all'Agricoltu- ra e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, un riconoscimento che garanti- rebbe la protezione e la valo- rizzazione dei nostri prodotti e delle nostre eccellenze gastro- nomiche, contribuendo così a rafforzare il marchio Italia nel mondo". Marchio che copre in realtà molto più della sola (seppur vasta e ricca) cucina. "Per noi – ha spiegato il ministro - questa candidatura non è solo una promozione del prodotto, della trasformazione, ma del nostro Paese, dei monumenti, dell'ambiente, della biodiver- sità che ci contraddistingue". Perché sì, la cucina per un ita- liano è un pezzo centrale della vita sociale ma non solo: da quella familiare e affettiva fatta di pranzi e cene attorno allo stesso tavolo a quella comunitaria, fatta di incontri quotidiani nei negozi di ali- mentari e di abitudini diffuse come prendere il caffè al bar con gli amici; da quella dei profumi e dei sapori che com- pongono la memoria non solo olfattiva e gustativa ma dei ricordi di momenti trascorsi insieme ad altre persone, a quella tavolozza variegata di piatti della ricchissima tradi- zione alimentare regionale; da quella della filiera produttiva che ha radici antichissime come la coltivazione di centi- naia di prodotti agricoli, al made in Italy da tutelare den- tro e fuori i confini nazionali da frodi, contraffazioni e Ita- lian sounding; da quella ric- chezza organolettica regalata dalla biodiversità che contrad- distingue il territorio naziona- le, alla marea di prodotti a marchio certificato che poi arriva ai valori miliardari dell'export una volta sui mer- cati internazionali. La cucina è cultura diceva- mo, ma anche importante ric- chezza economica. Pubblicato lo scorso otto- bre, il report "Frontiere evolu- tive per il settore del Foodser- vice" redatto dalla società di consulenza Deloitte stima che la cucina italiana nel mondo raggiunga un valore comples- sivo di 228 miliardi di euro, equivalente a un più 11% sul- l'anno precedente, quasi in linea con il valore pre-pande- mico che nel 2019 era stato di 236 miliardi di euro. A livello globale poi, la cucina italiana presenta una significativa penetrazione (19%) nel mercato dei risto- ranti tradizionali che dentro i confini nazionali rappresenta- no la metà dell'offerta, un dato che ci rende il primo Paese europeo per dimensioni in questo segmento e il sesto a livello mondiale. All'estero invece sono gli Usa, l'area geografica in cui la penetra- zione dei ristoranti italiani è maggiore detenendo addirit- tura il 33%, del totale. A livello di posizionamento poi, i risto- ranti di cucina italiana sono principalmente classificati nel m o n d o c o m e v a l u e - f o r - money, ovvero quelli che pre- sentano un buon rapporto qualità-prezzo. I dati sono sì una conferma del ruolo fondamentale che la cucina italiana svolge nel panorama culinario mondiale ma anche la dimostrazione che il settore della gastrono- mia italiana è in costante evo- luzione e rimane una risorsa di grande valore per la nostra economia. Soprattutto perché spinge il record delle esporta- zioni agroalimentari naziona- li, che raggiungono il valore massimo di 31,7 miliardi nel primo semestre del 2023, con un balzo del 7,7%, rispetto allo stesso periodo dell'anno pre- cedente (dati Istat). Dati che potrebbero triplicare, nelle stime di Coldiretti (la princi- pale organizzazione nazionale dei coltivatori) se si aggredisse il falso Made in Italy, sosti- tuendo l'Italian Sounding con il prodotto realizzato davvero in Italia, senza dimenticare che uno stop alla contraffazio- ne alimentare internazionale, che ha raggiunto l'incredibile cifra record di 120 miliardi di euro (sottratti all'Italia), evite- rebbe anche danni alla salute posto che spesso, dietro ai f a l s i p r o d o t t i i t a l i a n i , c ' è pochissima qualità e controllo alimentare. Poi c'è l'anello turismo. Se la cucina italiana cresce nel mondo, è anche vero che si tratta di uno dei motivi di attrazione degli stranieri nel nostro Paese. Firenze e Roma occupano, rispettivamente, il primo e il terzo gradino nella classifica "100 Best Cities to Try Local Food" realizzata da Taste Atlas, il portale interna- zionale di viaggio esperienzia- le a tema gastronomico. Al quarto posto c'è Napoli ma fra le prime cento classificate ci sono 15 città italiane. Sul fatto che la buona tavola ita- liana sia un grande attrattore turistico c'è poco da aggiun- gere. Invece va sottolineato che l'esperienza culinaria per Tutto quello che c'è in un piatto italiano: cibo, cultura, valori, qualità, economia, turismo giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208

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