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GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Obiettivo Serie A. Nel derby di Roma vince la paura: scialbo pareggio senza reti E ra nell'aria visto il periodo difficile. La Lazio veniva sì dalla bella vittoria in Champions giocata in casa del Feyenoord, ma pochi giorni prima aveva perso a Bologna; la Roma, dopo i tre punti conquista- ti all'ultimo respiro contro il Lecce, è invece caduta malamen- te in Europa, in casa dello Slavia Praga. Sarri e Mourinho avevano tutto l'interesse a 'non farsi male' nel derby in programma prima della sosta delle Nazionali. Sia per non restare fermi in classifi- ca, sia per non trascorre i 15 gior- ni di 'riposo' a rimuginare su un risultato negativo. Effettivamente, la priorità delle due squadre romane è sem- brata quella di correre meno rischi in una partita delicata, per accelerare il superamento dei rispettivi 'momenti no'. PARTITA BLOCCATA - Viste queste premesse, lo 0-0 finale stupisce poco. E l'atteggia- mento delle due squadre - nervo- se e contratte - è stato perfetta- mente coerente con il risultato. Il primo derby di stagione è così risultato una partita bloccata, in cui era evidente che la priorità in campo era non perdere. ROMA PRIMA, LUIS ALBERTO POI - Ha comincia- to un po' meglio la Roma, più aggressiva nelle prime battute e abile - grazie alle strette marcatu- re predisposte da Mourinho - a bloccare i creativi biancocelesti. Questa lieve supremazia si è con- cretizzata solo in una conclusione di Karsdorp (al 13', favorito da uno svarione di Marusic) ribattu- ta da Provedel (sulla respinta, Cristante ha insaccato, ma il cen- trocampista partiva da posizione irregolare). Scampato il pericolo, la Lazio si è data una scossa: ha provato ad alzare i ritmi, superan- do la pressione avversaria e riu- scendo con maggior continuità a servire Luis Alberto. Lo spagno- lo, unico top player ispirato, è risultato protagonista in tutte le occasioni del primo tempo lazia- le: palo con tiro a giro da fuori area, assist al bacio sprecato di testa da Romagnoli (bravo Rui Patricio), tiro sballato scoccato nel cuore dell'area avversaria. E LE ALTRE STELLE? - Detto della propositività di Luis Alberto (almeno nella prima fra- zione di gioco), si deve invece raccontare della giornataccia vis- suta dalle altre stelle di Lazio e Roma. Immobile, per quanto in crescita dal punto di vista fisico, è parso nervoso (Mourinho si è molto lamentato per la mancanza di un secondo giallo, per proteste, ai danni del capitano laziale) e non ha mai trovato la via per la porta giallorossa; Dybala ha trot- terellato alle spalle di Lukaku, senza avere mai il guizzo giusto e senza provare giocate degne di nota; Pedro e Felipe Anderson sono stati 'leggerissimi', impreci- si e poco efficaci in ogni iniziati- va; Lukaku si è confermato in evidente flessione: ha tanti minuti nelle gambe, ma la sensazione è che la partitaccia disputata in casa dell'Inter (incontro che, ovviamente, 'sentiva molto) abbia prodotto 'scorie mentali' più pesanti della fatica fisica. I COMPRIMARI - Quando le stelle steccano nel derby, è spesso capitato che il ruolo di 'eroi' spetti ad insospettabili comprimari. Non è andata pro- prio perché nessuno è stato in grado di sbloccare il risultato, ma vanno sottolineate le prove posi- tive di Guendouzi e Isaksen (subentrato) da una parte e di Bove dall'altra. Niente di tra- scendentale, ma il loro impegno non è davvero mancato. SECONDO TEMPO? A VUOTO - Dopo i pochi sussulti del primo tempo, la partita si è addirittura inabissata. La ripresa STEFANO CARNEVALI CONTINUA A PAG. 39