L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-14-2023

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le. L'uomo è dunque ancora al centro del mondo? Senza quasi accorgercene, da un discorso molto attuale siamo tornati punto e a capo, a quei principi ispiratori dell'Uma- nesimo che 500 anni fa mise fine al medioevo delle cultu- re e diede il via al Rinasci- mento delle arti. Tornando ora al Natale non possiamo che chiudere q u e s t o e d i t o r i a l e s e n o n augurando, calorosamente, a tutti voi cari lettori de L'Ita- lo Americano, le più sere- ne festività. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2023 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | P erché parlare del P e r u g i n o 5 0 0 anni dopo la sua morte? E perché farlo attraverso un'opera come il Battesimo di Cristo proprio sotto Nata- le? Se ricorrenze e anniversari sono momenti che aiutano a riportare al centro dell'atten- zione temi di riflessione che altrimenti sarebbero appan- nati da quel che tutti i giorni avviene intorno a noi, funzio- nando un po' da baricentro delle nostre vite, riportandoci a l p u n t o m e n t r e s i a m o distratti da altro (esattamen- te come fanno le festività di fine anno, tempo di bilanci e nuove priorità), è anche vero che accorgersi della moder- nità di un'opera dei primi anni del Cinquecento è sor- prendente. Se non possiamo fare altro che ammirarla e renderci conto dei tanti significati che un'armonia di colori, piutto- s t o c h e u n a s i m m e t r i a d i immagini o una traduzione pittorica di significati simbo- lici sono in grado di trasmet- terci, dobbiamo ammettere che il canone estetico creato dal Perugino nello specifico, o dal Rinascimento attraver- so i suoi molteplici interpreti, è una pietra miliare. Non solo nella storia del- l'arte ma nel gusto collettivo. Scoprire infatti che l'opera è "ancora" bella, perché pregna di insegnamenti tecnici piut- t o s t o c h e d i p o t e n z i a l i t à espressiva, anche ai nostri occhi tecnologici e virtuali, ci fa rendere conto di quanto il passato abbia un valore pre- ponderante per la nostra cul- tura contemporanea. S t u d i a r l o , r i s c o p r i r n e periodicamente i protagoni- sti e le opere dovrebbe essere interpretato come un'occa- sione di riflessione sul gran- de cammino fatto nei secoli. Certo, oggi certe rappresen- tazioni le sentiamo superate, paragonandole al metaverso, alle animazioni e ai mondi virtuali che siamo in grado di generare, ma forse è proprio l'essere arrivati a queste vette espressive che ci dovrebbe far capire da un lato che il progresso odierno non sareb- be stato possibile senza tutto quello che abbiamo alle spal- le e, dall'altro lato, che per quanto affascinante e poten- ziale, l'intelligenza artificiale patisce grandi limiti. Uno per tutti: la creatività è s e n t i m e n t o , è f r u t t o d i emozioni che nessuna mac- china è in grado di generare. Per quanto superbi possano essere gli algoritmi che muo- vono le macchine generatrici di suoni, immagini, testi o mondi paralleli, siamo noi persone che diamo significati ai risultati, pur sorprendenti, delle loro combinazioni bina- rie. Un testo autogenerato, una foto artefatta, un'opera d'arte creata da una macchi- na saranno certamente pro- dotti affascinanti ma pur sempre indotti da una mac- china che è stata istruita e addestrata per fare qualcosa. Insomma esecuzione con- tro creazione, tecnica contro talento. La vera innovazione sta nella scintilla che apre la strada al cambiamento. Un po' come fece il Perugino. "Ci piacerebbe - ha detto la cura- trice della mostra milanese sul maestro rinascimentale Veruska Picchiarelli - si rico- noscesse che Perugino è alle origini del filone classicista della pittura: Raffaello è l'ele- mento cardine, ma è Perugi- no che imposta le coordinate di base". Ovvero, non va con- siderato solo un pittore rima- sto compresso fra i grandi venuti prima e quelli venuti dopo di lui che ne offuscaro- n o l a f a m a e i l v a l o r e . I l Perugino gode forse di minor notorietà, ma fu determinan- te soprattutto per la sua fase propulsiva: fu lui ad accende- re e scaldare il motore che poi altri fecero sfrecciare. Ancora Picchiarelli: "Ha affi- nato una visione che si affer- merà come un vero canone nazionale per la prima volta dai tempi di Giotto". Allo stesso modo, parlare di Battesimo di Cristo a pochi g i o r n i d a l N a t a l e , h a u n s i g n i f i c a t o s i m b o l i c o . C i riporta al punto. Cristiani e non, dobbiamo per forza di cose interrogarci sulla vita e sul senso dell'esperienza che ciascuno fa. Nel quadro del P e r u g i n o l ' a c q u a b a g n a i piedi ma anche il capo. Come in un cerchio avvolge l'uomo: genera e rigenera. E' elemen- to vitale, indispensabile alla v i t a : a b b e v e r a i l c o r p o e purifica la mente. E questo, in culture e fedi lontanissime tra loro. Uno su tutti, il rito dell'immersione a conferma di messaggi che sono più u n i v e r s a l i d i q u a n t o n o n appaia a prima vista e senza dimenticare che l'acqua è risorsa imprescindibile per la sopravvivenza di tutte le specie sul pianeta, argomen- to topico in un momento sto- rico come il nostro in cui questo tema è a sua volta essenziale, non accantonabi- La lezione del Rinascimento che vince la sfida con l'intelligenza artificiale giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208

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