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GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2023 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ U n a t e n d a d i pioggia blu si a p r e l e g g e r a d a v a n t i a u n capolavoro. Lo s o t t r a e u n a t t i m o d a g l i sguardi per dare il tempo allo spettatore che visita la mostra di isolarsi dal resto d e l l a s a l a e c o n c e n t r a r s i esclusivamente sulla perfe- zione dell'immagine che ha davanti. Ecco il Battesimo di Cristo del Perugino. Negli o c c h i b a l e n a l a s o r p r e s a , come quando si scarta un pacco regalo appena trovato sotto l'albero di Natale. Si disvela il Rinascimento. A M i l a n o , i n o c c a s i o n e delle celebrazioni per il cin- quecentenario della morte di Pietro Vannucci, più cono- sciuto come il Perugino, il Comune ha dedicato al gran- d e a r t i s t a i l t r a d i z i o n a l e appuntamento con l'arte a Palazzo Marino. Una delle sue opere capitali illustra non solo gli apici dell'espres- sività artistica ma conclude u n s u g g e s t i v o p e r c o r s o incentrato sulla complessa personalità del pittore e sulla tormentata storia della mac- china d'altare di cui faceva parte la tavola esposta. L'opera, proveniente dalla Galleria Nazionale dell'Um- bria, componeva il polittico della chiesa di Sant'Agostino a Perugia. Realizzato duran- te la piena maturità di Peru- gino, nei primi anni del Cin- q u e c e n t o , i l B a t t e s i m o d i Cristo e ` una tavola di grandi dimensioni (265 x 147,5 cm), che era destinata a campeg- giare al centro di un polittico a due facce, rivolta verso la navata ovvero verso l'assem- blea dei fedeli. Intorno al dipinto a olio, si dispiegava- no molti altri pannelli, con figure di santi e storie sacre chiamate a evidenziare la centralità della professione di fede nella vita del cristia- no, che proprio con la purifi- cazione del Battesimo ha il s u o i n i z i o e c h e " l e t t a " a Natale, come dà l'occasione di fare questa mostra mila- nese, assume un significato più intenso. Ma la tavola va ben oltre i significati religiosi di cui si fa interprete e porta- voce. Grazie ad un'aggiornata interpretazione dei dati tec- nici, storici e documentari, in occasione dell'esposizione è stata riprodotta integral- mente, attraverso uno sceno- grafico allestimento in digi- tale, l'originaria struttura della pala d'altare che venne smembrata in epoca napo- leonica e poi nei secoli suc- cessivi, tanto il San Bartolo- m e o o g g i è c u s t o d i t o a l Birmingham Museum of Art i n A l a b a m a . I n q u e s t o modo, i visitatori potranno ammirare non solo il capola- voro di Perugino dal vivo, ma anche la ricostruzione animata dell'intero polittico voluto dai frati agostiniani per l'altare maggiore della l o r o c h i e s a . L ' i m p o n e n t e struttura, composta da una trentina di pannelli distri- b u i t i s u d u e f a c c e , i n i z i a negli anni di massima ascesa d e l P e r u g i n o , n e l p r i m o decennio del Cinquecento e si sviluppò negli ultimi venti anni della lunga carriera del p i t t o r e . N o n v e n n e p e r ò completata a causa dell'im- provvisa morte dell'artista contagiato dalla peste. Il contratto di commissio- ne fu sottoscritto nel 1502, ma già nel 1495 l'abile inta- gliatore Mattia di Tommaso da Reggio venne stato inca- ricato di predisporre i sup- porti e la carpenteria. Il Bat- tesimo venne sicuramente dipinto prima del 18 giugno 1512, data del secondo con- tratto sottoscritto con i frati per il prosieguo dei lavori e nel quale il soggetto del Bat- tesimo si dice già compiuto. Nel 1523, tuttavia, quando Pietro morì, l'apparato deco- rativo non era ancora com- pleto anche perché l'artista, sempre carico di commesse, faticava a rispettare i termini di consegna. Al di là delle vicissitudini, il Battesimo di Cristo è un'o- pera fondamentale per com- prendere il clamoroso suc- c e s s o r i s c o s s o d a P i e t r o Vannucci a cavallo fra Quat- tro e Cinquecento, quando la sua cifra diventa un modello imprescindibile per gli arti- sti di tutta Italia. Il dipinto racchiude in sé gli elementi che avevano segnato la for- t u n a e l a m o d e r n i t à d e l Perugino: il paesaggio che sembra materializzarsi gra- zie alla luce, le asperità che si appianano nelle linee flui- d e c h e a m m o r b i d i s c o n o volti, anatomie e panneggi, la presenza di creature ange- liche che sfuggono a ogni turbamento e un ambiente dai colori tenui, dolcissimi. Tutto è misura e ordine. Pietro di Cristoforo Van- nucci, definito in una lettera d e l n o v e m b r e 1 5 0 0 i l "meglio maestro d'Italia" da A g o s t i n o C h i g i , g r a n d e mecenate e banchiere dei papi rinascimentali (peraltro sintetizzando due aspetti fondamentali della sua pro- d u z i o n e : l a s t r a o r d i n a r i a qualità artistica personale e il contributo dei collaborato- ri al suo lavoro) divenne il Perugino solo quando iniziò a lavorare lontano dalla sua terra. La fama del pittore umbro crebbe proprio dopo l'arrivo a Roma nel 1478 e con le importati commesse papali, prima fra tutte quella p e r l a d e c o r a z i o n e d e l l a pareti laterali della Cappella Sistina, alla quale lavorò con Sandro Botticelli, Ghirlan- daio e Cosimo Rosselli dal 1481 al 1482, e di cui è testi- monianza l'affresco del Bat- tesimo di Cristo del 1482 ma anche Il Viaggio di Mosè in Egitto e soprattutto la cele- b e r r i m a C o n s e g n a d e l l e Perugino, il maestro di tutti i maestri Pietro Perugino: Madonna col Bambino (Copyrighted work available under Creative Commons agreement. Vittoria Garibaldi: Perugino. Silvana, Milano 2004/Public Domain) CONTINUA A PAGINA 7