L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-28-2023

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t a l o - A m e r i c a n o c o n immutata passione e dedi- zione, e poi iniziare a tirare le funi per spalancarlo sul 2024 che per il vostro gior- n a l e , i l p i ù a n t i c o d e l l a comunità italo-americana d'America, segnerà il com- pleanno numero 116 e sarà pienissimo di altre preziose informazioni sul pezzo più italiano della vostra iden- tità. Cari lettori, da parte di tutta la redazione, vi augu- r i a m o u n F e l i c e A n n o Nuovo! NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2023 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C ari lettori, ecco- ci arrivati all'ul- t i m a e d i z i o n e d e l 2 0 2 3 . Abbiamo scelto di accompagnarvi in questi giorni di festività con l'ulti- mo importante traguardo raggiunto dal patrimonio culturale italiano, argomen- t o c e n t r a l e p e r L ' I t a l o - Americano e per voi che amate la vostra identità ita- liana o la ricchezza e varietà artistica del Belpaese. Il canto lirico italiano è ufficialmente entrato nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità: la proclamazione è avvenuta in occasione della 18° sessione del Comitato intergovernati- vo per la salvaguardia del patrimonio culturale imma- teriale dell'Unesco in Bot- swana e, secondo la defini- zione approvata dall'agenzia c u l t u r a l e d e l l e N a z i o n i Unite, include la musica, il canto, la recitazione e le sce- nografie tipiche dell'opera. Si tratta di un vero e pro- prio regalo all'Italia perché d'ora in poi questa forma e s p r e s s i v a p l u r i s e c o l a r e beneficerà del riconoscimen- to ufficiale di una delle sue e s p r e s s i o n i c u l t u r a l i p i ù autentiche e originali. A l l e s p a l l e n o n c i s o n o solo più di 500 anni di storia ma opere bellissime che non sentono il peso del tempo perchè ogni volta che vanno in scena riescono a far rina- scere l'entusiasmo per un genere che troppo spesso si considera erroneamente d'e- lite o per appassionati. Ogni messinscena invece, è capa- ce di rigenerare sentimenti universali e assolutamente popolari che riescono a esse- re percepiti a pelle, imme- diatamente, anche da chi non è mai entrato prima in un teatro. La suggestione della musica, l'orchestra che riempie l'aria di intensità vibranti, i personaggi che si a c c a l c a n o s u l l a s c e n a , l a trama che coinvolge e tra- smette passioni e sentimen- ti. Non importa che la Bohe- me sia stata rappresentata per la prima volta nel 1896. I quadri musicali immaginati da Giacomo Puccini per una storia che comincia la vigilia d i N a t a l e , a t m o s f e r a c h e a b b i a m o a p p e n a v i s s u t o , sono trascinanti: da "Che gelida manina", l'aria inter- pretata da Rodolfo a "Donde lieta uscì" cantata da Mimì è facile lasciarsi prendere per mano ed essere trasportati lontano nella storia d'amore dei protagonisti. Ogni libret- to, ogni interprete e ogni compositore fanno provare una tavolozza di emozioni. Il Nabucco, terza opera lirica di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il suc- cesso, esordì alla Scala il 9 marzo 1842. Più recente- mente ha aperto le stagioni operistiche del prestigioso teatro milanese nel 1946, nel 1 9 6 6 e n e l 1 9 8 6 . È s t a t a spesso letta come l'opera più risorgimentale di uno dei maggiori operisti e composi- tori di ogni tempo, ma anche quella del famosissimo coro del "Va, pensiero, sull'ali dorate" e in ogni caso è un'e- splosione di intensità. Solo c i t a n d o a l c u n e t r a l e p i ù famose opere italiane, dal- l'Aida, dalla Traviata o dal Rigoletto sempre di Giusep- pe Verdi al Barbiere di Sivi- glia di Gioacchino Rossini, dalla Tosca di Giacomo Puc- cini alla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, si coglie la complessità, la monumen- talità, il valore e il prestigio a r t i s t i c o d e l l ' o p e r a . P o i bastano pochissimi nomi per s o r p r e n d e r s i c h e q u e s t o riconoscimento sia arrivato solo ora: da Luciano Pava- rotti a Renata Tebaldi, da Tito Schipa a Renato Caruso p e r c i t a r e s o l o a l c u n i d e i tanti nomi che proprio in America hanno sempre tro- vato un pubblico di grandi appassionati. L'opera è un'emozione e aver ottenuto questo ricono- scimento dall'Unesco è vera- mente motivo di grande pre- stigio e vanto. Considerato u n p o ' p a s s a t o d i m o d a , forse una cenerentola rispet- to al patrimonio monumen- tale, il canto lirico è tuttavia un fiore all'occhiello della c u l t u r a n a z i o n a l e . A n z i , f o r s e è l a g r a n d e v a r i e t à della produzione artistica nazionale che rende straor- dinariamente difficile valo- rizzare adeguatamente ogni sua espressione. Ma come su ogni opera si muove il sipario, a noi della r e d a z i o n e n o n r e s t a c h e farlo calare su questo anno che si chiude, ricco di storie, luoghi e protagonisti rac- contati sulle pagine de L'I- Il canto lirico è un inno al nostro patrimonio culturale. Auguri a tutti! giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208

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