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GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 S coprire le gemme p o c o c o n o s c i u t e d e l m i o P a e s e è diventato una spe- cie di hobby: ho stilato una lista e ho intenzio- ne di iniziare a visitarle que- sta primavera. Innanzitutto, viaggiare è divertente e poi... chissà che questiluoghi non siano così carini da farmi restare, sempre che trovi un posto che piaccia ai miei tre gatti. D u r a n t e l e v a c a n z e m i sono imbattuta in B o r g o V a l s u g a n a , u n p a e s e d i circa 7.000 abitanti in una delle mie regioni preferite d'Italia, il Trentino-Alto Adige: per me non c'è niente di più bello delle Alpi. Situato a c i r c a 3 0 c h i l o m e t r i ( 1 9 miglia) a est di Trento, la città più grande più vicina, Borgo Valsugana è uno dei Borghi più Belli d'Italia, il che ci dice che questo non è solo un bel posto, ma anche che la sua comunità lavora duramente per preservare v i v a l a s u a s t o r i a e i l s u o patrimonio. Il nome e la storia di Borgo Valsugana offrono uno sguardo affascinante sul pas- sato: "Valsugana" nel suo nome deriva dal latino Vallis Ausuganea, ovvero "valle di Ausugum". Il termine Ausu- gum, che divenne il nome del paese, era romano ma forse traeva origine da residenti veneto-retici non romani, primi abitanti della valle stes- sa. Successivamente si evolse in Burgum Ausugi, incorpo- rando Burgum dal germanico "burgs", che significa "luogo fortificato rialzato". Storicamente, la posizione strategica del villaggio tra Veneto e Trentino gli ha con- ferito una notevole importan- za politica ed economica, tanto che l'area vide i primi insediamenti stabili durante la tarda età del Bronzo, pre- valentemente – come accen- nato – da popolazioni retiche e venetiche. La romanizzazio- ne della regione avvenne pro- babilmente nel I secolo d.C. quando fu annessa al Munici- pium di Feltria nella X Regio- ne. La costruzione della Via Claudia Augusta Altinate, un'importante strada che col- legava Altino (vicino all'at- tuale Venezia) ad Augusta (in Baviera), influenzò notevol- mente lo sviluppo di nuovi insediamenti nella valle e diede impulso alla crescita economica della città. Per tutto il XIV secolo la Valsugana fu zona contesa tra i conti del Tirolo e diverse c i t t à v e n e t e , p a s s a n d o d i m a n o p i ù v o l t e . L a v a l l e divenne brevemente parte della Repubblica di Venezia tra il 1410 e il 1413 prima di cadere infine sotto il dominio diretto del Tirolo e del Sacro Romano Impero. Le campa- gne napoleoniche del 1796 segnarono la fine di un lungo periodo di tranquillità, con lo stesso Napoleone Bonaparte che soggiornò a Borgo con 1 5 . 0 0 0 u o m i n i p r i m a d i sconfiggere gli austriaci a B a s s a n o d e l G r a p p a . U n devastante incendio nel 1862 d i s t r u s s e g r a n p a r t e d e l Borgo, lasciando senza casa circa 1.670 persone. L'area r i c o s t r u i t a c o m p r e n d e v a un'ampia strada denominata Via Fratelli in onore di colo- ro che generosamente aiuta- rono la ripresa della città. C o n l o s c o p p i o d e l l a Prima Guerra Mondiale, n e l 1 9 1 5 , l a V a l s u g a n a s i t r o v ò i n p r i m a l i n e a : p e r mesi la zona fu terra di nes- suno, e l'anno successivo gli abitanti furono costretti a evacuare, verso l'Austria o l'I- talia. La Bassa Valsugana sof- frì tremendamente, con circa un terzo degli edifici di Borgo distrutti e i restanti due terzi g r a v e m e n t e d a n n e g g i a t i . Dopo la guerra, nel novem- bre 1918, Borgo, insieme al resto del Trentino, dell'Alto Adige e dell'Ampezzo, venne annesso all'Italia. Ora, dopo tutta questa sto- r i a , p r o b a b i l m e n t e s a r a i c u r i o s o d i s a p e r e p e r c h é Borgo Valsugana è cono- s c i u t a c o m e L a P i c c o l a V e n e z i a d e l T r e n t i n o . Ebbene, tutto merito dei suoi paesaggi urbanistici e natu- rali unici: il paese è situato in un'ansa del fiume Brenta, tra Levico e Primolano, ed è l'u- nico punto del Trentino in cui il fiume lo attraversa. Questa ambientazione crea uno scenario pittoresco che ricorda Venezia, soprattutto con le facciate classiche degli edifici lungo Corso Ausugum in contrasto con le facciate posteriori in stile veneziano, p i ù c o l o r a t e e v a r i e g a t e , rivolte verso il fiume. I l c e n t r o s t o r i c o d i Borgo Valsugana è un connu- bio di strade e architetture medievali arricchite da ele- menti barocchi e rinascimen- tali: notevole è il Ponte Vene- ziano, risalente al 1400, che collega la parte vecchia e quella nuova del paese. I visi- tatori potranno inoltre esplo- rare il percorso dei castelli, la Mostra Permanente della Grande Guerra, le bellissime chiese, e poi rilassarsi per un c a f f è i n P i a z z a A l c i d e D e Gasperi, punto di ritrovo fre- quentato sia dai turisti che dai locali. Se oltre alla natura ami anche l'arte, allora devi asso- lutamente dare un'occhiata ad Arte Sella, una manife- stazione che unisce la produ- zione artistica alla bellezza del paesaggio locale: questa mostra d'arte a cielo aperto presenta opere realizzate interamente con elementi naturali ed è ambientata in un paesaggio unico delimita- to dal Monte Armentera e dalla Cima Dodici. Arte Sella è considerata sia una galleria d'arte che una parte impor- tante della rete dei Grandi G i a r d i n i I t a l i a n i e h a attratto più di 300 artisti sin dalla sua nascita. Dopo tutte queste passeg- giate e visite, probabilmente avrai bisogno di buon cibo per recuperare le tue energie, ma stai tranquillo, la cucina locale non ti lascerà deluso. Il cibo qui riflette la ricca storia culturale e l'ambiente alpino della zona, fondendo influen- ze italiane e centroeuropee p e r c r e a r e u n ' e s p e r i e n z a g a s t r o n o m i c a u n i c a . U n a delle specialità più importan- ti di Borgo Valsugana è la Carne Salada, un tipo di manzo stagionato simile alla carne in scatola. Questa pre- libatezza viene tradizional- mente ricavata dalla fesa o dal magatello delle mucche adulte e viene gustata sia cruda che cotta. È stato un alimento base nella regione almeno dal XV secolo, spesso trovato nelle ricette o servito come carpaccio. Anche il formaggio è un fiore all'occhiello della regio- ne, tra cui spicca il Puzzone d i M o e n a D O P . Questo formaggio vaccino a pasta semidura, noto per il suo profumo intenso e il sapore che spazia dal dolce al pic- cante, è un prodotto della zona delle Dolomiti. In Tren- tino sono piatti tipici come i canederli, gnocchi di pane conditi con speck o pancetta, e gli strangolapreti, gnoc- chi di patate e spinaci; la zuppa d'orzo della regione, un piatto sostanzioso con orzo perlato, verdure e carne di maiale affumicata, è per- fetta per gli inverni alpini. P e r q u a n t o r i g u a r d a i dolci, è assolutamente da provare lo strudel locale, ripieno di mele cotte, uvetta e c a n n e l l a . U n a l t r o d o l c e popolare, una soffice frittella tagliuzzata nota come la "frit- tata dolce dell'Imperatore" è il kaiserschmarren. Un angolo colorato di Borgo Valsugana (Photo: Dario Racane/Dreamstime) B o r g o V a l s u g a n a , l a P i c c o l a Venezia del Trentino GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO