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19 GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | Q u e s t ' a n n o c ' è u n a t a p p a s i g n i f i c a t i v a n e l l a s t o r i a della radiote- levisione italiana: la RAI (Radiotelevisione Italiana), la prima azienda pubblica radiotelevisiva del Paese, c e l e b r a 1 0 0 a n n i d i radiofonia e 70 anni di televisione. Fin dalla sua nascita nel 1924, la RAI ha svolto un ruolo cruciale nel plasmare il panorama cultu- rale italiano ed è stata deter- minante nella promozione della lingua italiana, unifi- cando le varie regioni del Paese e riflettendo i cambia- menti sociali nel corso dei decenni. L a n a s c i t a d e l l a R A I è stato il risultato del diritto esclusivo dello Stato italiano sulle trasmissioni radiofoni- che circolari, decretato nel 1923, che portò alla fonda- zione di emittenti pionieri- s t i c h e , t r a c u i l ' U n i o n e Radiofonica Italiana (URI), la Società Italiana Radio Audizioni Circolari (SIRAC) e Società Anonima Radiofo- no. La nascita dell'URI, pre- cursore della RAI, avvenne attraverso una collaborazio- ne incoraggiata dall'allora Ministro delle Comunicazio- ni Costanzo Ciano, che fece confluire Radiofono e SIRAC nell'URI. Nel 1927 l'URI si trasformò nell'Ente Italiano per le Audizioni Radiofoni- c h e ( E I A R ) , d i v e n u t o p o i RAI. Questa trasformazione mostrò l'interesse del gover- no nel controllo dei media radiotelevisivi, come eviden- z i a t o d a l g o v e r n o c h e nominò membri nel consi- g l i o d i a m m i n i s t r a z i o n e dell'EIAR e richiese l'appro- vazione ministeriale per le modifiche allo statuto. Gli anni Trenta videro l'espan- sione dell'EIAR sotto le ini- ziative del regime fascista, con l'obiettivo di rendere la radio accessibile a tutte le f a m i g l i e i t a l i a n e ; q u e s t o periodo vide anche l'inizio degli esperimenti di radio- diffusione televisiva. L a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e p o r t ò s f i d e e cambiamenti significativi alla radiodiffusione italiana e, dopo l'armistizio italiano del 1943, le stazioni locali d e l l ' E I A R o p e r a r o n o i n modo indipendente. Nella Repubblica Sociale Italiana l'EIAR rimase sotto il con- trollo del regime, mentre le stazioni nelle zone occupate dagli Alleati furono gestite dal Corpo della Guerra Psi- cologica. Nel dopoguerra il sistema radiofonico venne riunificato sotto la RAI, con l e s t a z i o n i s o p r a v v i s s u t e organizzate in due reti e la c o s t i t u z i o n e d i u n a r e t e nazionale di trasmettitori. Quest'epoca segnò un cam- biamento significativo nella funzione della RAI, da stru- mento di propaganda gover- nativa durante la guerra a mezzo di sviluppo culturale ed educativo nel dopoguerra. I l 3 g e n n a i o 1 9 5 4 l a RAI iniziò le sue trasmissio- n i t e l e v i s i v e d a u n u n i c o canale, poi evoluto in Rai Uno. Il primo programma, Arrivi e Partenze, condotto da Armando Pizzo e dall'ita- lo-americano Mike Bon- giorno, andò in onda dalla sede di Milano, con ripeti- zioni a Torino e Roma. Il lancio della RAI rappresentò l'inizio della programmazio- ne televisiva regolare in Ita- lia e introdusse una nuova era di intrattenimento e di diffusione dell'informazione presso il pubblico italiano: alla fine del 1954 la televisio- ne aveva raggiunto il 58% della popolazione italiana, una cifra destinata a crescere al 97% nel 1961. I primi anni della RAI videro infatti un a u m e n t o c o s t a n t e d e g l i abbonamenti, da 24.000 nel 1954 a oltre 6 milioni nel 1965, trasformando la televi- s i o n e i n u n ' e s p e r i e n z a c o m u n i t a r i a n e l l e c a s e e negli spazi pubblici. I n q u e s t o c o n t e s t o , è importante discutere anche l'impatto della RAI TV sulla cultura e la lingua italiana, poiché sia la radio che la televisione hanno svolto un ruolo cruciale nell'unifica- zione della cultura italiana e nell'integrazione linguistica d e l P a e s e . L a t e l e v i s i o n e contribuì in modo significa- tivo alla creazione di una lin- gua nazionale, superando in impatto anche il sistema sco- lastico: uno dei contributi più notevoli della RAI alla cultura italiana fu infatti il suo ruolo nell'insegnamento della lingua e nell'alfabetiz- zazione italiana. Durante gli anni '60, i programmi televi- sivi educativi della RAI furo- n o d e t e r m i n a n t i n e l p r o - muovere l'apprendimento delle lingue in tutto il Paese e nel sostenere l'uso dell'ita- liano standardizzato, svol- gendo un ruolo chiave nello s v i l u p p o e d u c a t i v o d i u n Paese con importanti dialetti regionali e diversi livelli di alfabetizzazione. L'introduzione della pub- blicità nel 1957, con l'iconi- co programma Carosello, segnò una svolta: fu il primo programma "virale" della nostra tv nazionale. Ma se l'intrattenimento ha reso popolare la televisione, la copertura giornalistica della R A I è r i m a s t a u n a p i e t r a miliare, con oltre il 70% dei telespettatori che guardano regolarmente i suoi notiziari. Gli sport, in particolare il ciclismo e il calcio, erano c o s t a n t e m e n t e c o p e r t i e godevano di ampia popola- rità. Nel 1962 la RAI lanciò il suo secondo canale televisi- vo e realizzò il primo colle- gamento satellitare con l'A- m e r i c a . Q u e s t o p e r i o d o segnò anche l'inizio degli esperimenti di trasmissione televisiva a colori, avviati ufficialmente a metà degli anni '70, e l'inaugurazione della terza rete televisiva RAI, che offriva contenuti sia nazionali che regionali, nel 1979. N e l 1 9 9 6 l a R A I e n t r a ufficialmente nell'era digi- tale con la creazione del sito web www.rai.it e alla fine del 1997 lancia i primi tre canali tematici digitali via satellite, dopo le prime sperimenta- z i o n i d e i p r i m i a n n i ' 9 0 . L'ultimo decennio del 20° s e c o l o h a v i s t o a n c h e l a nascita di RAI Internatio- nal, ora conosciuta come R a i I t a l i a , l a n c i a t a i l 1 ° gennaio 1992. Rai Italia, che molti di voi probabilmente g u a r d a n o r e g o l a r m e n t e , opera a livello globale, tra- smettendo agli italiani espa- triati e a coloro che sono interessati alla cultura e alla lingua italiana. Il contenuto del canale include un mix di notizie, programmi basati sul dibattito, drammi, docu- mentari e copertura sporti- va. La missione di Rai Italia è quella di sviluppare il ser- vizio pubblico radiotelevisi- vo a livello internazionale e di soddisfare la domanda di informazione e di servizio delle comunità italiane all'e- s t e r o ; t r a s m e t t e d i v e r s i palinsesti localizzati in 174 Paesi nei cinque continenti e offre anche diversi feed loca- l i z z a t i , t r a c u i R a i I t a l i a America, Rai Italia Asia, Rai Italia Australia e Rai Italia Africa. Questi canali pro- muovono una varietà di pro- grammi, con l'83% della pro- duzione annua costituita da produzioni dei tre principali canali RAI e il restante 17% da produzioni originali. Una breve, ma importan- te, nota su RAI Internatio- n a l R a d i o , altro braccio della RAI internazionale. Fondata nel 1931 come sta- zione radio a onde corte, il s u o s c o p o o r i g i n a r i o e r a quello di trasmettere notizie e programmi culturali agli e m i g r a n t i i t a l i a n i c h e v i v e v a n o n e l m o n d o . Durante la seconda guerra m o n d i a l e , l a R A I R a d i o Internazionale fu essenziale p e r m a n t e n e r e i l m o r a l e della diaspora italiana, for- nendo notizie, intratteni- mento e programmi culturali che aiutarono a tenere in contatto gli italiani all'estero con la loro patria. G u a r d a n d o i n d i e t r o a l secolare viaggio della RAI nella radio e ai settant'anni in televisione, è facile ren- dersi conto di quanto l'azien- da sia stata un attore chiave nell'unificazione culturale e linguistica dell'Italia, e di come abbia davvero contri- buito a plasmare un'identità nazionale in un Paese diver- sificato a livello regionale. Ecco perché è importante, quest'anno più che mai, rico- noscere come la RAI non sia solo un colosso radiotelevisi- vo internazionale, ma una parte vitale del patrimonio culturale italiano. Buon compleanno, RAI! NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Il logo della RAI oggi (Photo: Francesco Marzovillo/Dreamstime)