L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-11-2024

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21 GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | H o mangiato in molte delle 20 regioni italia- ne. Deliziosa pasta al limo- ne in Calabria, creature mari- ne fritte in Veneto, favolose olive ripiene nelle Marche. Potrei trasudare gioia per giorni ricordando indimenti- cabili esperienze gastronomi- che nel Bel Paese. Non ho, tuttavia, mai prestato molta a t t e n z i o n e a u n a r e g i o n e senza pretese ma mega-star del cibo e del vino: il Pie- monte. Con oltre 341 specia- lità riconosciute, il Piemonte è una destinazione ecceziona- le per squisite esperienze culinarie e vini di qualità superiore gustati in mezzo a un'abbagliante bellezza natu- rale. Anche se è quasi impossi- bile provare tutte le sue spe- cialità in una sola vita, ho fatto un lavoro di menzione d'onore assaggiando alcuni dei piatti più tradizionali e venerati del Piemonte in una recente incursione. Attenzio- ne, però: questo non è ciò che molti americani considere- rebbero "italiano"; salsa rossa e p i z z a s o n o r e l e g a t e i n secondo piano. La bellezza terrestre del Piemonte fa ardua concor- renza a qualsiasi meraviglio- so paesaggio italiano. Di una bellezza mozzafiato, i suoi panorami cullano vari micro- climi di nicchia che sostengo- no tutta la bontà che cresce qui. La vecchia frase "località, località, località" si adatta al Piemonte come un guanto - e spiega ulteriormente la con- centrazione unica di cibo e vino favolosi. Abbracciato dalle Alpi italiane lungo i confini francese e svizzero, il Piemonte è comodamente situato a nord del Mar Ligu- re, dove l'aria umida del mare si mescola con le temperature più fresche delle montagne. Dagli spettacolari vigneti che si estendono sulla regione d e l l e L a n g h e a l l e f o r e s t e dell'entroterra ricche di tar- tufi e nocciole, fino agli acri ondulati di pascoli color sme- raldo in cui si allevano pecore e mucche, il Piemonte è una festa tanto per gli occhi quan- to per lo stomaco. Anche qui c'è un chiaro tocco francese nella cucina. I signori del burro potrebbero mettere in ginocchio uno chef Cordon Bleu sull'olio d'oliva e sulle deliziose salse. Molte "prime volte" culi- narie sono nate in Piemonte. Torino può prendersi il meri- to della creazione del gian- duja con cacao e nocciole, ingrediente chiave di un altro campione locale: la Nutella. Anche alcuni dei migliori cioccolati italiani hanno ori- gine qui. Possiamo ringrazia- re Torino pure per l'invenzio- n e d e l l e m a c c h i n e p e r l'espresso che dosano la caf- feina che mette in moto il Paese. Il movimento Slow Food, diffuso a livello globa- le, ha trovato i suoi inizi in Piemonte, a Bra in particola- re. Il fondatore Carlo Petri- ni ha continuato la sua mis- s i o n e c o n l ' a p e r t u r a dell'Università di Scienze Gastronomiche (2004) a Pollenzo, in Piemonte, per promuovere lo studio conti- nuo della produzione e con- servazione alimentare arti- g i a n a l e . I l m a n t r a d e l Movimento di coltivazione locale, agricoltura sostenibile e apprezzamento dell'alimen- tazione, potrebbe applicarsi anche alla storia d'amore del Piemonte con il cibo e il vino; è speciale, è venerato e deve essere curato come una fami- glia. Ci vorrebbe una vita per apprezzare appieno il lungo elenco delle gioie consumabi- li del Piemonte, ma speri- mentare i principali conten- denti è un obiettivo degno e fattibile. Il mio consiglio: puntate sulle specialità tradi- zionali che si trovano solo qui, molte delle quali con lo status DOP. Come fare? Ovviamente dipende a chi si chiede ma concentriamoci su quella che molti considerano la Lista dei Pro del Piemonte: le migliori offerte tradizionali facilmente reperibili nella maggior parte dei menù piemontesi! Per amore dell'immaginazione, esploreremo il menù come se fossimo seduti insieme, pron- ti per un'indulgente cena comune. Spero che abbiate fame! Le scelte degli antipasti sono vaste, ma ci concentre- remo su quelli più tradiziona- li. Per prima cosa…Bagna C a u d a . Q u e s t a g u s t o s a miscela mescola acciughe, un sacco di aglio e olio d'oliva. Anche se non sembra molto locale, questo antico piatto contadino testimonia l'antico commercio del Piemonte con le regioni costiere e meridio- nali. Nato per celebrare il rac- colto, verdure crude e pane rustico vengono immersi in un composto caldo e cremoso che, se preparato adeguata- mente, dovrebbe avere un sapore salato-sapido, senza retrogusti di pesce. Passiamo poi al Vitello Tonnato. Pre- s e n t a n d o c a r n e d i v i t e l l o fredda tagliata a fettine sottili condita con tonno, maionese e salsa di capperi, la somma di questo piatto è maggiore delle sue parti peculiari. In qualche modo la combinazio- ne unica funziona, creando un'esplosione di sapori che stuzzica l'appetito. E dobbia- mo mangiare del formaggio. Magari una fresca Robiola di Roccaverano, formaggio di capra alle erbe che si trova solo qui, o la più sostanziosa Fontina d'Aosta fusa in stile fonduta e amalgamata con burro, uova e tartufo. Avanzate spazio per un'altra selezione: Salsiccia di Bra. Questa rinomata salsiccia di vitello deve essere prodotta secondo criteri rigorosi e viene generalmente consu- mata cruda. Assaggiatela lì: è disponibile solo localmente nel luogo di produzione. Anche se i pomodori non sono una star in Piemonte, la pasta lo è. Per un primo piat- to indimenticabile, ordinate gli Agnolotti del Plin appe- na fatti. "Plin" significa "piz- zicare", forse un suggerimen- to per infilzarne uno dato che sono una delizia da sogno. Crearli è piuttosto laborioso. Non più grandi di un'unghia, questi piccoli sacchettini tipo ravioli devono essere accura- tamente pizzicati insieme e piegati proprio così. Molto meno preciso è il ripieno che può essere di qualsiasi cosa, dalla carne alle verdure al riso. Anche il Tajarin è asso- lutamente da provare. Delica- ti e lunghi nastri di pasta color zafferano richiedono 40 tuorli d'uovo per infornata; il piatto non è molto adatto alle arterie, ma bisogna indulgere qua e là. La salsa preferita è un ricco burro fuso (scusate ancora, arterie) intrecciato con un'altra stella piemonte- se: il tartufo d'Alba. L'au- tunno porta in tavola il cele- b r e t a r t u f o b i a n c o , i l p i ù costoso del mondo, ma anche il più comune tartufo nero raccolto nei mesi estivi è una delizia sontuosa. L a p o r t a t a p r i n c i p a l e a t t e n d e e l a v i t a s a r e b b e incompleta senza un piatto di B r a s a t o a l B a r o l o . L a carne proveniente dall'esclu- sivo bovino piemontese è magra, ma ricca di sapore. Brasato lentamente nel vino Barolo, erbe aromatiche e verdure, fino a quando la carne è tenera, il ricordo di questa delizia durerà a lungo. Per i più avventurosi, alcuni piatti tradizionali ruotano attorno all'uso creativo delle frattaglie del bestiame come il Bollito Misto, un misto di parti bollite, o la Finanzie- ra, interiora bollite lenta- mente. La serata si chiude piace- volmente con un dolce tradi- zionale…o tre. Scegliete i pro- v o c a n t i B a c i d i D a m a , realizzati con piccoli biscotti alla nocciola tenuti insieme in un bacio da uno strato di cioccolato. Preferite la torta? Provate la torta di noccio- la, una torta fatta con Noc- ciola Piemontese IGP e tanto burro. E non può mancare il bonet, un cremoso "dolce al cucchiaio" al cioccolato che affonda le radici nella tradi- zione piemontese. Anche se non possiamo esplorare qui i vini stellari del P i e m o n t e – l a r e g i o n e è famosa nel mondo per i suoi vini rossi Barolo e Barbaresco – basti dire che sono memo- rabili quanto il cibo. Una regione che rendereb- be orgoglioso Bacco, il Pie- monte chiama in causa tutti e sei i sensi. Non preoccupatevi se non potete sperimentare tutti i suoi tesori in una sola visita; i ricordi vi attireranno e vi ripoteranno di nuovo qui. I o h o g i à p r e n o t a t o u n biglietto per la primavera! Le gioie gastronomiche del Piemonte, il tesoro culinario italiano Pasta fresca stesa ad essicare: in Piemonte, la pasta fresca, specialmente i ravioli del Plin e i tajarin, è parte della tradizione (Photo: Coscarella Gianfranco/Dreamstime) LIFE PERSONAGGI RECENSIONI ARTE

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