L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-25-2024

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GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 I ncastonata sopra la v a l l e , s u l v e r s a n t e m e r i d i o n a l e d e l M o n t e S u b a s i o , s i trova l'antica cittadi- na collinare di Spello, sicu- ramente una delle più belle d'Italia. Dietro ogni angolo, i n o g n i s t r a d a t o r t u o s a e vicolo, ci sono foto meravi- gliose che aspettano solo di essere scattate. La recente scoperta di una v i l l a r o m a n a , a p e r t a a l pubblico nel 2018 in un edi- ficio contemporaneo appena fuori dalle porte della città, offre ai visitatori un motivo in più per visitare questo gioiello storico e culturale. Il ritrovamento archeologico è stato uno dei più straordina- ri avvenuti in Umbria. Spello era un insediamen- to romano, un tempo chia- mato Hispellum, dimora di ricchi militari pensionati. Successivamente fu conqui- stato dai Longobardi e poi entrò a far parte del Ducato di Spoleto. Nel 1238 fu nuo- vamente conquistato, questa volta da Federico II, e gover- nato da Perugia. Nel 1600 il paese contava circa 2.000 abitanti e circa 100 chiese. Oggi, le sue strette strade medievali, ornate da balconi fioriti e vasi sospesi, condivi- d o n o l o s p a z i o c o n m u r a romane e porte antiche. I l t u r i s m o è u n s e t t o r e chiave per questa piccola cit- tadina di circa 8.500 abitan- ti. Ci sono posti affascinanti i n c u i s o g g i o r n a r e , u n a varietà di ristoranti ed eno- teche in cui gustare le spe- cialità locali e molte cose da fare. Il nostro piccolo appar- tamento in affitto, con soffit- t i a d a r c o i n m a t t o n i i n e n t r a m b e l e s t a n z e , e r a d o t a t o a n c h e d i r o v i n e r o m a n e . U n a f i n e s t r a i n p l e x i g l a s i n c a s t o n a t a n e l p a v i m e n t o d e l s o g g i o r n o offriva una visione chiara di un arco romano e di quello che sembrava un braciere, scoperto durante la ristrut- turazione ad opera dei pro- prietari. La porta principale della città è Porta Consolare che risale al 41 a.C. Successiva- mente furono aggiunte sulla facciata della porta tre sta- tue, tratte da un antico sar- cofago rinvenuto nei pressi dell'anfiteatro romano della città. La porta occidentale è P o r t a V e n e r e , u n a p o r t a splendidamente conservata del 27 a.C., che rende omag- gio alla dea Venere. L'impo- nente porta è fiancheggiata dalle uniche torri gemelle a 1 2 l a t i d i P r o p e r z i o , d a l n o m e d e l p o e t a r o m a n o . Camminando in salita sulla strada principale di Spello (Via Cavour, che poi diventa V i a G a r i b a l d i ) , s i v i e n e ricompensati da una vista panoramica sulla campagna rurale. Su questo antico ter- razzo sorgeva un tempo il foro romano. Nel luglio 2005, mentre gli imprenditori stavano sca- v a n d o p e r c o s t r u i r e u n nuovo parcheggio appena f u o r i P o r t a C o n s o l a r e , è emerso un lato di una villa romana. Il parcheggio non si è più materializzato ma è subentrata una squadra di archeologi e gli scavi sono continuati per i successivi 11 anni. Per un decennio, il sito di scavo è stato coperto da una struttura a cupola tem- p o r a n e a p e r p r o t e g g e r l o d a g l i e v e n t i a t m o s f e r i c i . Oggi la villa del II secolo e i suoi ambienti riccamente decorati possono essere visi- tati in situ come parte della nuova Villa dei Mosaici di Spello. I visitatori posso- no ammirare i mosaici attra- verso passerelle sopraelevate che attraversano il comples- so museale. Aperta al pub- blico nel 2018, finora sono stati recuperati circa 500 mq di mosaici. L'ingresso alla villa roma- n a è a n d a t o p e r d u t o , m a r i m a n g o n o 2 0 s t a n z e , 1 0 d e l l e q u a l i c o n t e n g o n o m a g n i f i c i p a v i m e n t i a mosaico colorati, intatti e pieni zeppi di figure umane e mitiche, animali, uccelli, forme geometriche e scudi militari. Gli ambienti privi di mosaico erano probabilmen- t e a m b i e n t i d i s e r v i z i o o magazzini. C o m e 2 0 0 0 a n n i f a , l e s t a n z e d e l l a v i l l a e r a n o disposte attorno a un cortile centrale, o peristilio, che un t e m p o c o n t e n e v a s t a t u e , fontane, piante ed erbe aro- matiche. Ogni stanza prende il nome dalle figure e dai motivi che decorano i suoi pavimenti: c'è la Sala degli U c c e l l i , l a S a l a d e l S o l e Radiante, la Sala degli Scudi e la Sala delle Geometrie, per esempio. In alcune stan- ze è anche possibile vedere aree di pareti dipinte a colori vivaci che mostrano fram- menti di motivi marini o ter- restri. U n a d e l l e s t a n z e p i ù importanti e più grandi è la sala dei banchetti (Tricli- nium) il cui pavimento raffi- gura le quattro stagioni, una figura è posizionata in ogni angolo e porta oggetti che indicano quale stagione è rappresentata. L'autunno, ad esempio, è rappresentato da un giovane con una falce i n u n a m a n o e c o v o n i d i grano nell'altra. Alle imma- gini delle quattro stagioni si uniscono rappresentazioni di animali, come pantere, c e r v i , c o n i g l i e c i n g h i a l i , oltre ad altre figure immagi- n a r i e e u m a n e . U n o d e i mosaici più interessanti di questa stanza raffigura un servitore con un'anfora in equilibrio sulla spalla, che versa il vino nella coppa di un ospite: versa con atten- zione il vino sopra una gran- de urna, presumibilmente per raccogliere il prezioso liquido che potrebbe fuoriu- scire. Questa immagine è così insolita che gli archeolo- g i i p o t i z z a n o c h e l a v i l l a possa essere appartenuta a un viticoltore. Dopotutto, il Sagrantino, raccolto nei vigneti intorno a Spello, è uno dei vini più celebrati dell'Umbria. Gli archeologi hanno sco- perto anche una stanza con un innovativo riscaldamento a pavimento: la stanza aveva un doppio pavimento in cui l'aria riscaldata, fatta circo- lare attraverso una camera inferiore, riscaldava il pavi- mento della superficie supe- riore. Grandi schermi traslu- c i d i s o s p e s i s o p r a m o l t e s t a n z e m o s t r a n o c o m e avrebbe potuto apparire la villa 2000 anni fa. A completare il complesso museale c'è un centro educa- tivo dove i bambini possono creare i propri mosaici e un negozio di articoli da regalo c h e v e n d e k i t d i m o s a i c i , libri, articoli di cancelleria, puzzle e altri articoli correla- ti. A questo punto avrete già stuzzicato l'appetito. Fortu- n a t a m e n t e c i s o n o m o l t i posti tra cui scegliere nel centro della città. I punti di ristoro consigliati sono l'O- steria de Dadà e la Piz- z e r i a J u l i a R i s t o r o . Il Caffè Cavour dispone di un grazioso giardino esterno sul retro, perfetto per sor- s e g g i a r e u n c a p p u c c i n o ammirando la valle sotto- stante. Spello al tramonto (Photo: Shiva Kesch/Dreamstime) La Villa dei Mosaici aggiunge colorati motivi per visitare Spello GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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