Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1515019
29 GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a prima coperti- n a d e l 2 0 2 4 del New Yorker è s t a t a d i s e g n a t a dall'illustratrice Bianca Bagnarelli. Intitola- ta Deadline, l'illustrazione racconta la condizione di chi si ritrova a dover lavorare anche durante le festività. Classe 1988, Bagnarelli ha alle spalle un anno di studi al corso di fumetto e illustra- zione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Oltre al New Yorker, col quale col- labora stabilmente dal 2016, l'artista e fumettista nata e cresciuta a Milano ma resi- dente a Bologna, ha pubbli- cato anche con alcuni dei principali magazine america- ni come The Atlantic, per il quale ha disegnato l'illustra- z i o n e D e a r T h e r a p i s t ' s Guide to Love and Relation- ships e come il New York Magazine, per il quale ha creato le illustrazioni che hanno accompagnato l'arti- colo di Weike Wang. La sua collaborazione più intensa è però con il New York Times: alcuni dei suoi ultimi lavori comprendono la copertina e le illustrazioni per il The New York Times Book Review per "Pineapple Street", libro d'esordio di Jenny Jackson e per l'ultimo libro di Sue Miller, "Mono- gamy,". Nel 2021 ha illustra- to la loro serie Solver Stories e l a c o p e r t i n a d a l t i t o l o "What the Future May Hold for the Coronavirus and Us" per il loro inserto Science Times. Sia nel 2020 che nel 2021 le sue illustrazioni sono state inserite in una lista sti- lata dal New York Times che ha raccolto "le illustrazioni memorabili di quest'anno". Bagnarelli collabora anche con riviste italiane come Il Post, Il Foglio, per il quale ha realizzato la copertina "Sotto esame" The Milaneser ma anche con le principali case editrici italiane nella realiz- z a z i o n e d i c o p e r t i n e p e r r o m a n z i p e r a u t o r i c o m e Dave Eggers o Kazuo Ishigu- ro. Tra questi "Dovremmo essere tutti femministi" di Chimamanda Ngozi Adichie e "Klara e il Sole" di Kazuo I s h i g u r o p u b b l i c a t i d a Einaudi. La sua carriera ha acqui- sito maggior visibilità con la fondazione nel 2010 di Dele- bile, editrice indipendente volta a pubblicare storie a f u m e t t i i n t e r n a z i o n a l i d i artisti da tutto il mondo. Non mancano i riconosci- menti, tra questi il premio B a r t o l i d e l 2 0 1 4 p e r l a fumettista italiana più pro- mettente e, per coronarne l'impegno e la passione, le è stata affidata anche la meda- g l i a d ' o r o n e l l a c a t e g o r i a short form all'interno della C o m i c a n d C a r t o o n A r t Competition per la graphic novel Fish del 2015, da parte della Society of Illustrators. Altri suoi lavori a fumetti s o n o s t a t i p u b b l i c a t i d a N o b r o w , M c S w e e n e y ' s e ShortBox Comics Fair. Nel 2 0 1 4 h a v i n t o i l P r e m i o Nuove Strada al Comicon di Napoli e nel 2023 un Premio B o s c a r a t o c o m e m i g l i o r c o p e r t i n i s t a a l T r e v i s o Comic Book Festival. Tra i prestigiosi incarichi e p r o g e t t i , B a g n a r e l l i h a anche preso parte all'inizia- tiva Fumetti nei Musei, insi- g n i t a d a l M i n i s t e r o d e l l a Cultura, proponendo Vulca- n a l i a , l a s t o r i a a f u m e t t i a m b i e n t a t a n e l P a r c o A r c h e o l o g i c o d i P o m p e i dove una bimba, allontanan- dosi dai genitori, vive un m a g n i f i c o v i a g g i o n e l l a Pompei del 79 D.C. traspor- tata dai racconti dell'audio- guida. Bianca, il New Yorker ha scelto una sua illu- s t r a z i o n e , i n t i t o l a t a Deadline, per la prima copertina del 2024 con u n a i n t r o i n c u i l a descrive così: "Captu- ring the stormy feelings many of us have about o u r w o r k i n g l i v e s " . C o m e è n a t a l ' i d e a d i questa illustrazione e si riferisce a un momento particolare della sua vita lavorativa? L'illustrazione viene da uno spunto assolutamente autobiografico, spesso gli anni passati mi è capitato di lavorare durante le feste, e la sensazione che provo è di stare sfruttando delle sacche di tempo in cui il mondo si ferma e io invece mi porto avanti, faccio più cose possi- bile. Come se stessi fregando il sistema. Poi però ti ricordi c h e t i s t a i p e r d e n d o u n a f e s t a , e v i e n e u n p o ' d i malinconia. Per il New Yorker ma anche per il New York Times, ha già lavorato in precedenza. Come si svi- luppa il processo lavora- tivo con delle realtà così i m p o r t a n t i ? L e v i e n e indicato un argomento e ha carta bianca, oppure segue delle linee guida e fa diverse proposte, cioè diverse illustrazioni? Le illustrazioni partono solitamente dal testo, che sia u n a r t i c o l o , u n r a c c o n t o b r e v e o a l t r o . P r e s e n t o diverse proposte (da tre a sei), solo schizzate a matita, e l'art director che mi ha assegnato il lavoro ne sceglie una, che viene poi portata avanti e diventa l'illustrazio- ne definitiva. Per la coperti- na del New Yorker il proces- so è un po' diverso, si parte da dei temi e si elabora libe- ramente. I l 2 0 2 4 s i a p r e c o n una copertina importan- te. Ha altri progetti e/o o b i e t t i v i p e r q u e s t o nuovo anno? A marzo uscirà "The Sum- mer We Crossed Europe In The Rain" per Faber, di cui ho realizzato le illustrazioni a partire dai testi delle can- zoni che negli anni lo scritto- re Kazuo Ishiguro ha scritto per la musicista jazz Stacey Kent. T o r n a n d o i n d i e t r o agli inizia della carriera, h o l e t t o c h e è n a t a a Milano nel 1988 e che si è trasferita a Bologna per frequentare l'Acca- d e m i a d i B e l l e A r t i . Q u a l i s o n o s t a t i i momenti significati che h a n n o s e g n a t o l a s u a c a r r i e r a d o p o l a f i n e degli studi? Aver fondato Delebile con un gruppo di compagni di corso mi ha portato a fre- quentare molti festival di fumetto in giro per l'Europa, a confrontarmi con il lavoro che altre persone stavano facendo e a capire meglio come funzionava il mondo dell'editoria in generale. Cosa la colpisce di un f u m e t t o e d i u n a i l l u - strazione? Di solito i lavori che mi piacciono di più sono quelli che mi assomigliano meno, dove c'è più spontaneità e divertimento e meno preci- sione. Realizza anche coper- tine di libri, come quella della versione italiana di Nevada di Imogen Bin- nie. Nel caso specifico dei libri, come nasce l'i- d e a d e l l a c o p e r t i n a ? Trova l'ispirazione tra le pagine del libro? Sì, le illustrazioni partono sempre dal testo, con i libri si tratta di un lavoro di sin- tesi, che esprime al meglio il senso del testo senza rivelare troppo della trama. I n g e n e r a l e , c o m e definirebbe il suo stile, se di uno singolo stile si può parlare? Narrativo. Lei è di base in Italia, m a l a v o r a m o l t i s s i m o con gli USA. Che idea si è fatta sul perché il suo lavoro piaccia moltissi- mo negli Stati Uniti? N o , m a n e s o n o m o l t o contenta. Forse perché le mie illustrazioni sono sem- p r e m o l t o c h i a r e , c ' è u n senso di narrazione e quindi è facile creare una connes- sione con l'immagine. Bianca Bagnarelli nel suo studio (Photo: Bianca Bagnarelli) B i a n c a B a g n a r e l l i , l a p r i m a i t a l i a n a a firmare la copertina del New Yorker SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO