L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-25-2024

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31 GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | D i r e c h e I o l e Alessandri- ni viaggereb- be fino ai con- f i n i d e l l a Terra per catturare immagi- ni di luce, tempo e spazio non è un'esagerazione. Infatti, l'artista di Seattle ha trascorso due settimane lo scorso ottobre nel Circo- lo Polare Artico, viaggian- do con un gruppo interna- zionale di 30 artisti a bordo di un veliero nell'arcipelago norvegese delle Svalbard, a soli 10 gradi di latitudine sotto il Polo Nord. Sebbene sia una delle aree abitate più settentrionali del mondo, la regione ha più orsi polari ( 3 . 0 0 0 ) c h e r e s i d e n t i (2.700). Alessandrini è specializza- ta in una tecnica fotografica da lei inventata chiamata f o t o g r a f i a c o n p i a n o laser. Questa tecnica cattu- r a u n f e n o m e n o p r o d o t t o dalla luce che conserva le immagini di oggetti o perso- ne per molto tempo dopo che si sono spostati attraver- s o i l p i a n o l a s e r . " I l m i o l a v o r o s u g g e r i s c e c h e g l i e s s e r i u m a n i l a s c i a n o u n segno intangibile nell'am- b i e n t e , e v o c a n d o r i c o r d i , emozioni ed energie che per- s i s t o n o a n c h e d o p o c h e hanno fisicamente lasciato lo spazio", ha spiegato. Il viaggio nell'Artico di Alessandrini faceva parte di una residenza e spedizione di due settimane resa possi- bile dall'organizzazione no- profit The Arctic Circle, con il supporto dell'ingegnere ottico e collega Ed Man- nery. Navigando tra tempe- rature estreme per speri - mentare in prima persona l'ambiente incontaminato dell'Artico, Alessandrini è stata guidata dal suo interes- se di sempre per gli ambienti sostenibili, abbinato al suo lavoro all'avanguardia nella fotografia laser. E' stata la prima volta che ha creato la sua arte con il laser in un a m b i e n t e n a t u r a l e e n o n urbano. La logistica è stata scorag- giante. "Andare nell'Artico è come andare sulla Luna", ha detto Alessandrini. "Avevo abiti, stivali e guanti speciali. Ero abbastanza ben attrezza- ta per temperature di 7 o 9 gradi sotto zero finché non ho dovuto togliermi i guanti per montare la fotocamera o il treppiede, regolare i laser o sostituire le batterie. Non è stato divertente". La spedizione ha viaggiato a bordo di una barquentine attrezzata tradizionalmente, una barca a vela apposita- mente attrezzata dotata di spazio di lavoro, aree comu- ni e ampio spazio per la pri- vacy e la creatività. "Le cabi- ne erano confortevoli e a bordo avevamo tutto ciò di cui avevamo bisogno", ha detto Alessandrini. "C'era m o l t a a c q u a p e r d o c c e e bagni e avevamo uno chef che preparava i nostri pasti". Due volte al giorno, gli artisti scendevano a terra su piccole navi Zodiac, accom- p a g n a t i d a q u a t t r o g u i d e armate che tenevano d'oc- chio gli orsi polari. Il gruppo ha visto molte impronte di orsi polari sulla neve ma non ne ha mai visto uno durante la spedizione. Sebbene Alessandrini si aspettasse di vedere uno sce- nario meraviglioso, non era preparata a ciò che ha trova- to. "È stato probabilmente il posto più bello in cui sia mai stata in termini di ambiente naturale", ha detto. "Mi ha fatto capire che la natura può creare da sola incredibi- li sculture di ghiaccio astrat- te ed espressive, senza la n e c e s s i t à d e l l ' u o m o . M a a n c h e c h e , s e l a r e g i o n e sembra pura e incontamina- ta, se si tiene conto del cam- biamento climatico e dell'in- q u i n a m e n t o c a u s a t o d a l l ' u o m o – a d e s e m p i o , degli alti livelli di PCB (poli- clorobifenili) nell'acqua che colpiscono non solo i pesci e g l i a n i m a l i m a p o s s o n o penetrare negli esseri umani attraverso la catena alimen- tare – ci si rende conto che c'è un netto contrasto tra ciò che sembra incontaminato e ciò che in realtà lo è". Alessandrini è grata per l'opportunità di aver vissuto l'Artico in prima persona, u n ' e s p e r i e n z a c h e n o n potrebbe mai essere duplica- ta attraverso libri o video. " L a r e a l t à d i q u e l l ' a m - b i e n t e t i s o r p r e n d e " , h a detto. "Resetta le tue aspet- tative. Ad esempio, il colore b l u a l P o l o N o r d è c o s ì intenso da essere palpabile. Mi sentivo come se potessi t a g l i a r l o c o n u n c o l t e l l o . Non ho mai visto un blu così puro e vibrante. Continuavo a controllare le impostazioni della mia fotocamera per a s s i c u r a r m i c h e f o s s e r o accurate. Per anni Alessandrini ha esplorato l'intersezione tra arte e scienza. Ha iniziato a sperimentare la luce come m e z z o a r t i s t i c o a l l a f i n e degli anni '90, creando gran- di installazioni che combina- no laser personalizzati, sen- sori sensibili alla luce, suoni e altre apparecchiature per espandere la nostra perce- zione del mondo. Con il pro- getto Arctic è passata dagli a m b i e n t i u r b a n i a q u e l l i naturali. "Durante la spedi- zione, il mio obiettivo era catturare la profonda con- nessione tra gli individui e l'ambiente circostante", ha spiegato Alessandrini. "Le fotografie laser aiutano a d i m o s t r a r e c h e i l n o s t r o impatto su qualcosa di fragi- le come l'Artico ha un effetto duraturo oltre il momento e lo spazio immediato. Spero c h e i l m i o l a v o r o s c a t e n i dibattiti che trascendano le differenze politiche e contri- buiscano a promuovere la r e s p o n s a b i l i t à c o n d i v i s a verso il nostro ambiente". Nata in Abruzzo, Alessan- drini si è spostata a Roma q u a n d o e r a g i o v a n e . N e l 1994 si è trasferita a Seattle per frequentare l'Università di Washington, dove ha con- seguito un secondo master i n a r c h i t e t t u r a ( i l p r i m o p r e s s o l ' U n i v e r s i t à L a Sapienza di Roma). Da allo- ra vive a Seattle. Ha tenuto mostre personali e collettive d a u n a c o s t a a l l ' a l t r a , d a Seattle a New York, da Taco- ma a Miami, e il suo lavoro è stato esposto in gallerie e musei in molte città italiane. Insegna anche presso la Uni- versity of Washington e al Bellevue College. A l e s s a n d r i n i h a p i e n a - mente abbracciato il passag- g i o a l l ' e s p l o r a z i o n e d e l l a luce in un ambiente natura- le. "Il mio lavoro nell'Artico è una risposta al cambia- mento climatico e si allinea con il mio interesse per gli a m b i e n t i s o s t e n i b i l i " , h a affermato. "Voglio usare la mia arte per richiamare l'at- t e n z i o n e s u u n l u o g o c h e sembra così lontano ma che svolge un ruolo fondamenta- le nel benessere generale del nostro pianeta". A sinistra: all'interno di una stazione di ricerca abbandonata a Kinniva, l'artista Iole Alessandrini si prepara a scattare un'altra fotografia (Photo: Daniela Naomi Molnar). A destra: Iole Alessandrini ha trascorso due settimane in ottobre su questa imbarcazione a vela nell'Artico, dove ha utilizzato la fotografia a luce laser per attirare l'attenzione sul cambiamento climatico (Photo: Iole Alessandrini) V i a g g i o a t t r a v e r s o l a l u c e , i l tempo e lo spazio LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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