L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-8-2024

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27 GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES S e c o n d o E l e n a Manferdini la bel- lezza e il design a p p a r t e n g o n o a tutti. Un concetto sul quale l'architetto e artista italiana ha plasmato tutto il s u o l a v o r o , s i a q u e l l o d i public artist su scala urbani- stica, sia quello legato alla creazione di opere d'arte. In particolare sono queste ulti- me a comporre la mostra dal titolo Flora, allestita presso l'Istituto Italiano di Cultura di Westwood Los Angeles e inaugurata l'8 febbraio. U n ' e s i b i z i o n e n a t a d a un'idea che Elena Manferdi- ni ha condiviso con il diret- tore Emanuele Amendola e che raccoglie oggetti di desi- gn, modelli, sculture e illu- strazioni che reinterpretano le immagini della natura in forme di design contempora- neo. "Questa nuova mostra è particolarmente significati- va, sia perché testimonia la nostra attenzione per la con- t e m p o r a n e i t à e i l n o s t r o impegno a promuovere non solo il grande patrimonio della tradizione italiana; sia p e r c h é t o c c a , t r a l e a l t r e c o s e , u n d i b a t t i t o m o l t o attuale e trasversale, quello sull'Intelligenza Artificiale e sull'impatto che questa tec- nologia rivoluzionaria sta già avendo in tantissimi settori, tra opportunità e criticità, invitandoci a riflettere su temi quali il rapporto uomo- macchina, il confine tra reale e artificiale e l'autorialità nel processo artistico-creativo" ci spiega Emanuele Amendo- la, direttore dell'Istituto Ita- liano di Cultura di Los Ange- les. "Nell'epoca attuale, carat- terizzata da artefatti digitali t e m p o r a n e i e i m m a g i n i computazionali, la natura appare familiare e allo stes- so tempo stranamente sinte- tica. Flora esibisce la dicoto- m i a t r a r a p p r e s e n t a z i o n e n a t u r a l e e a r t i f i c i a l e " . C i racconta Manferdini, bolo- gnese, arrivata a Los Ange- les per amore all'età di 22 anni. "L'amore poi è finito ma è continuato quello con q u e s t a c i t t à c h e è m o l t o generosa. Dopo una laurea in Ingegneria Civile presso l'Università di Bologna e un M a s t e r i n A r c h i t e t t u r a e Design Urbano presso l'Uni- versità della California a Los A n g e l e s ( U C L A ) , s o n o diventata direttrice e pro- prietaria di Atelier Manfer- dini e Chair dei Graduate Programs presso il Southern California Institute of Archi- tecture (SCI-Arc). Dopo aver esposto in v a r i m u s e i d ' a r t e e d i architettura tra cui la Biennale di Architettura d i V e n e z i a , M O C A , LACMA e Pacific Design Center di Los Angeles, Museum of Art di Bir- m i n g h a m , D e s i g n Museum di Holon e New Orleans Museum of Art, la mostra Flora all'Isti- tuto Italiano di Cultura si differenzia dal passa- to o c'è sempre un filo c o n d u t t o r e n e l l a s u a arte? C'è un filo conduttore che è la rappresentazione della natura in modo sintetico. Il mio lavoro si incentra molto sull'idea della natura come protagonista silenziosa ed è proprio il concetto che ha fatto iniziare la conversazio- ne tra me e il direttore del- l'Istituto Italiano di Cultura. Insieme abbiamo scelto i p e z z i c h e f a n n o p a r t e d i questo filone visivo. Ne ho anche prodotti alcuni per la mostra in modo che ci fosse qualcosa di nuovo: si tratta d i F l o r a l i a , o v v e r o d e g l i specchi con immagini di visi di donne, concepite tramite l'AI e che poi nella gallery della mostra sono presenti e possono essere visualizzati a n c h e c o n l a a u g m e n t e d reality. O l t r e a q u e s t ' o p e r a realizzata tramite l'AI, c'è qualche altro pezzo di avanguardia? C ' è u n p a i o d i s c a r p e stampate in 3D in rappre- sentanza anche del fatto che la stampa 3D può essere uti- lizzata in ogni campo del d e s i g n e l a m o d a n o n f a eccezione. Nel 2023 l'Atelier Manferdini ha lanciato que- sto paio di scarpe prêt-à- p o r t e r , r e a l i z z a t e g r a z i e anche alle visualizzazioni dell'A.I. MidJourney. Il pro- getto è un prototipo e una dichiarazione di intenti. Le scarpe sono completamente r i c i c l a b i l i . S i p a s s a p o i a pezzi più classici come l'ulti- mo bracciale di Atelier Man- ferdini per Astroath Galle- ria, la Volpe a nove code, che trae ispirazione dalla mitica creatura dell'antica mitologia cinese. La Volpe a n o v e c o d e , n o t a c o m e "Jiuwei Hu" in cinese, com- b i n a m a t e r i a l i p r e z i o s i e u n ' i n t r i c a t a l a v o r a z i o n e a r t i g i a n a l e p e r c r e a r e u n gioiello giocoso combinando arte, significato culturale e fascino dell'antica mitolo- gia, rendendolo un accesso- rio distintivo per celebrare le occasioni speciali. Oltre ad essere un'ar- tista, lavora come archi- tetto. Coniuga in qual- c h e m o d o q u e s t i d u e aspetti della sua profes- sione? L a m i a p r o f e s s i o n e d a architetto è sempre stata molto artistica. Lavoro prin- c i p a l m e n t e c o m e p u b l i c artist e al momento sto lavo- rando su una facciata per l'edificio di City of Hopes che è un centro di ricerca c h e s i o c c u p a a n c h e d i pazienti con il cancro. In g e n e r a l e i l m i o l a v o r o è dedicato al collettivo, se rie- sco lavoro sempre per edifi- ci pubblici e quando si tratta di edifici privati c'è sempre un forte legame con la col- lettività. Non è un lavoro facile ma è molto bello per- ché una volta finito, ne usu- fruiscono tutti. D i c o s a s i s t a o c c u - pando esattamente per City of Hopes? S t a n n o c o s t r u e n d o u n nuovo edificio a Duarte e sto lavorando con loro per la creazione della facciata. A L o s A n g e l e s h o l a v o r a t o anche su Inverted Landsca- pre per la L.A County, ovve- ro l'edificio Zev Yaroslavsky Family Support Center Civic Artwork di Van Nuys. Inver- t e d L a n d s c a p e s è s t a t o n o m i n a t o u n o d e i 3 8 m i g l i o r i p r o g e t t i d i a r t e pubblica nell'edizione 2015 d e l P u b l i c A r t N e t w o r k ( P a n ) Y e a r i n R e v i e w d i Americans for the Arts, la principale organizzazione no-profit nazionale per la promozione delle arti. È l'u- nico premio nazionale che riconosce specificamente i progetti di arte pubblica. Si tratta nello specifico di un centro che accoglie persone che escono di prigione e cer- c a n o d i r e i n s e r i r s i i n s o c i e t à , m a s i o c c u p a n o a n c h e d i s a l u t e m e n t a l e , aiuto per minori e famiglie in difficoltà. In questi casi la domanda che mi faccio è: come possono l'architettura e il design essere d'aiuto a questi centri che offrono un tipo specifico di servizi? Che risposta si è data? Mi sono data molte rispo- ste. Innanzitutto, gran parte del mio lavoro si basa sulla p s i c o l o g i a d e l c o l o r e . I n questi luoghi ci sono fami- glie intere che si riuniscono. A volte ci sono persone che hanno assistito ad un evento traumatico come l'uccisione di un genitore, persone che vivono momenti difficili. Il mio lavoro è creare uno spa- zio edificante per dare un po' di gioia a tutti quelli che s i t r o v a n o l ì . S i t r a t t a d i spazi utili che però devono mantenere anche una certa poetica. Inoltre non conta solo il colore, ma anche la natura. Gli effetti dei colori della natura sono parte inte- g r a n t e d e l m i o l a v o r o i n generale. Su quali altre facciate ha lavorato nella città di Los Angeles? Sul Mei Mei Lou a China- t o w n L o s A n g e l e s c h e h o realizzato nel 2018 con il L ' A t e l i e r M a n f e r d i n i . H o progettato una nuova fac- ciata colorata e pop per un edificio non descrittivo nel cuore di Chinatown, trasfor- mandolo in un punto di rife- r i m e n t o i m p e r d i b i l e d e l quartiere. Flora è visitabile fino a l 1 9 a p r i l e 2 0 2 4 s u a p p u n t a m e n t o | desk.iicla@esteri.it or 310- 443-3250 Dall'alto in basso, MeiMeiLou, la nuova facciata pop colorata per un edificio a Chinatown; una delle opere esposte all'IIC, parte di Flora; una sneaker crea- ta con una 3D printer dall'Atelier Manferdini (Photos courtesy of Atelier Manferdini) La natura del design contemporaneo di Elena Manferdini

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