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29 GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L ouis D'Esposito è uno dei principali p r o d u t t o r i d e l Marvel Cinematic Universe e attual- mente il co-presidente dei Marvel Studios. E' nato e cre- sciuto nel Brox, a New York, da una famiglia originaria di T o r r e d e l G r e c o , N a p o l i . A n c h e d u e d e i p i ù g r a n d i registi del franchise, Joe e Anthony Russo, hanno origini italiane, siciliane e abruzzesi. Insieme alla sorella Angela Russo-Otstot, hanno ideato e organizzato il Renaissance Award e il Russo Brothers Ita- lian American Filmmaker F o r u m ( R B I A F F ) , c o n i l sostegno dell'Italian Sons and Daughters of America (ISDA) e della Conference of Presi- dents of Major Italian Ameri- can Organizations (COPO- MIAO), guidati dal padre, il giudice Basil M. Russo. Il 18 gennaio a Los Ange- les, il Russo Brothers Italian American Filmmaker Forum (RBIAFF) ha consegnato il s u o p r i m o R e n a i s s a n c e Award al co-presidente dei Marvel Studios Louis D'Espo- sito, che è diventato il primo italo-americano a ricevere il premio ideato per gli italiani d'America che si sono distinti nell'industria dell'intratteni- mento. "Dalle sue radici nel Bronx ai risultati monumen- tali ottenuti con i Marvel Stu- dios, la carriera di Louis D'E- s p o s i t o è f a t t a d i lungimiranza, dedizione e successo senza precedenti. È un viaggio che rispecchia l'eti- ca del sogno italo-americano: provenendo da genitori figli della Grande Depressione, fino al perseguimento di una carriera nel mondo dello spet- tacolo". Ha detto Joe Russo sul palco, prima di consegna- re a D'Esposito il premio, un'opera d'arte fatta di vetro di Murano. Louis D'Esposito ha infatti avuto un impatto significativo nella sua carriera ultratren- tennale nell'industria dell'in- trattenimento. Sotto la sua guida, i Marvel Studios hanno realizzato 33 film che hanno incassato quasi 30 miliardi di d o l l a r i i n t u t t o i l m o n d o . Dieci di questi hanno rag- giunto il traguardo del miliar- d o d i d o l l a r i . F i l m c o m e Avengers: Endgame e Aven- gers: Infinity War, entrambi diretti dai fratelli Russo e co- scritti dai co-presidenti della AGBO Christopher Markus e S t e p h e n M c F e e l y , h a n n o superato il traguardo dei due miliardi di dollari, consoli- dando l'impatto monumenta- le della Marvel sul panorama cinematografico. "Durante le riprese di Cap- tain America: The Winter Soldier, abbiamo girato a Cle- veland per un po', città dove i Russo Brothers sono nati e cresciuti. È qui che ho legato con loro, ho conosciuto i loro genitori, le loro mogli, i loro figli, sono diventati la mia famiglia allargata". Louis D'Esposito ha ricordato della sua esperienza lavorativa sul set con i fratelli Russo, che conobbe per la prima volta nel 2012, nell'ufficio di Kevin Feige. "Non li ho solo incon- trati, ma li ho conosciuti. Abbiamo trascorso il resto dell'anno insieme. Ho sentito le storie della loro adolescen- za e ho assorbito l'amore e il cameratismo che condivido- no. Mi hanno ricordato la mia infanzia, la mia famiglia e i miei amici. Ed è qui che è ini- ziato tutto. È qui che ci siamo legati grazie all'amore comu- ne che condividiamo per il cinema e per il nostro patri- monio culturale". "Joe e io abbiamo trascor- so alcuni dei momenti più significativi della nostra vita seduti ai tavoli con nonni, cugini, figli, amici, ascoltando e condividendo le storie della loro esperienza di immigrati. È una cosa potente e profon- da lasciare un luogo dove la tua famiglia esiste da genera- zioni, soprattutto quando la p o v e r t à e l a g i u s t i z i a p e r mancanza di opportunità ti allontanano. Attraversare mezzo mondo, fino ad arriva- re in una terra sconosciuta, dove non parli la lingua e hai pochissime risorse. Ma l'uni- ca cosa che si ha sono la spe- ranza di trovare qualcosa di meglio e la volontà di conti- nuare ad andare avanti finché non la si ottiene. Questa è l'incarnazione del viaggio del- l'eroe, la forma più epica di narrazione". Ha dichiarato Anthony Russo sul palco. "Quando ascolti queste storie d a l l e p e r s o n e c h e a m i , t i rimangono dentro, diventano una pietra miliare della tua identità. È per questo che gli italoamericani hanno assunto un ruolo così importante, non solo in America, ma anche a Hollywood. Capiamo il potere della narrazione e il profondo impatto che può avere sulle n o s t r e v i t e e s u l l a n o s t r a comunità. Questa sera abbia- mo celebrato il legame tra l'e- sperienza italoamericana e il cinema". E c i n e m a p e r i f r a t e l l i Russo significa anche AGBO, uno studio indipendente vin- citore di un premio Oscar che hanno fondato nel 2017 e che si concentra sullo sviluppo e la produzione di prodotti che spaziano tra cinema, TV, gio- chi e editoria. La missione di AGBO è innovare e far pro- gredire la prossima genera- z i o n e d i n a r r a z i o n e p e r intrattenere e ispirare il pub- blico mondiale. Le produzio- ni recenti di AGBO includono il film vincitore del premio O s c a r c o m e m i g l i o r f i l m "Everything Everywhere All At Once", "The Gray Man" di Netflix, la serie thriller di Amazon "Citadel" e il sequel di Netflix "Extraction 2", con Chris Hemsworth. Il nuovo Russo Brothers Italian American Filmmaker Forum (RBIAFF) è un pro- gramma di borse di studio che offre sovvenzioni per la produzione a registi emer- genti che cercano di creare storie per lo schermo che illu- minino aspetti dell'esperienza i t a l o a m e r i c a n a . I c i n q u e migliori candidati riceveran- no una sovvenzione per crea- re un cortometraggio basato su un'idea presentata. Il film vincitore sarà scelto da un comitato di selezione, compo- sto da dirigenti dell'AGBO e dalla leadership dell'ISDA. Il regista vincitore riceverà altri 10.000 dollari e l'ammissione alla AGBO Storyteller's Col- lective. "Il nuovo Filmmaker Forum rimodellerà la forma della narrazione italoameri- cana sul grande schermo, mentre onoriamo e sostenia- m o l a n o s t r a c u l t u r a , l a nostra storia e il nostro patri- monio. Il programma ha fino- ra assegnato oltre 400.000 dollari di sovvenzioni a 47 registi", ha dichiarato il presi- dente nazionale dell'ISDA Basil Russo, che ha co-svilup- pato il RBIAFF. Presenti alla cerimonia anche il Console Generale R a f f a e l l a V a l e n t i n i , la direttrice dell'ICE Los Ange- les Alessandra Rainaldi e il direttore dell'IIC Los Ange- les Emanuele Amendola. Sul palco, il Console Valen- tini ha affermato che "essere cittadino italiano significa abbracciare un patrimonio, condividere emozioni, è una dichiarazione d'amore per il nostro Paese ma anche un impegno". Ha proseguito sot- tolineando come "i legami tra Italia e Stati Uniti sono innu- merevoli ma, più di ogni altra cosa, sono fatti di rapporti umani e di amicizie, valori su cui poggiano e vengono colti- vati ogni giorno da italoame- ricani come Louis D'Esposi- to". Alla cerimonia erano pre- senti Chris Pratt e Dave Bau- t i s t a , d i " G u a r d i a n i d e l l a Galassia", Joe Piscopo, ex allievo del Saturday Night Live e conduttore di pro- grammi radiofonici, l'attore Michael Badalucco, la can- tante Lena Prima, figlia di Louis Prima, e Frankie Valli, il grande crooner del rock. Anche l'attore, scrittore e regista Jon Favreau, italiano da parte di padre, era presen- te per consegnare il Renais- sance Award a Louis D'Espo- s i t o . È s t a t o F a v r e a u a dirigere "Iron Man" e aveva reclutato D'Esposito come produttore del film. A quel tempo, D'Esposito aveva pro- dotto decine di film come "Basic Instinct", "The Pursuit o f H a p p y n e s s " , " I K n o w What You Did Last Summer" e "Sweet Home Alabama". Grazie al successo di "Iron Man", D'Esposito ha conti- nuato a essere produttore esecutivo per i successivi film Marvel. In seguito è diventato co-presidente dei Marvel Stu- dios, condividendo il ruolo con Kevin Feige. Nel ricevere il Renaissance Award di quest'anno, D'Espo- sito ha reso omaggio alla sua cultura italoamericana che ha assorbito crescendo nella " v e r a L i t t l e I t a l y d i N e w York", lungo Arthur Avenue, nel Bronx. "Fin da ragazzo sono sempre stato immerso nella cultura italiana, ma non sono andato in Italia. Ci sono andato a 40 anni, in tarda età, ma me ne sono innamo- rato. Mi sono innamorato del Paese, della gente, del cibo, della cultura, della storia. Mi sono sentito come se fossi a casa". Da sinistra, Joe Russo, Anthony Russo, Louis D'Esposito, Basil Russo, Patricia Russo, Jon Favreau e Angela Russo- Otstot (Photo by Charley Gallay/Getty Images for AGBO) D'Esposito dei Marvel Studios premiato dai Fratelli Russo LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES