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GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2024 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO La moda italiana si conferma punto di riferimento per le tendenze internazionali con Pitti Uomo 105 L 'edizione invernale di Pitti Uomo, la numero 105, si è svolta alla Fortezza da Basso di Firenze. La manifesta- zione si conferma il punto di riferimento per brand e designer, buyer e stampa specializzata all'apertura della stagione. Non solo una vetrina d'eccellenza per le collezioni dell'Autunno- Inverno 2024-2025, ma anche un luogo che fa da specchio alle tendenze, alla creatività e alle nuove istanze che attraversano la società. Emblematiche le scelte come guest designer di Luca Magliano e Steven Stokey- Daley, due giovani creativi che portano a Pitti Uomo molti spun- ti di riflessione, oltre allo spetta- colo della loro moda. Pitti Uomo a gennaio ha pre- sentato le collezioni di 835 mar- chi, con una rilevante percentua- le di brand esteri (il 43%). Il for- mat di Pitti Uomo si conferma in tutte le sue sfaccettature, con un layout che dà risalto alle singole sezioni, ai focus sul vintage e sul mondo pets, e l'ampliamento delle collaborazioni internazio- nali con il lancio di Neudeutsch, inedito progetto sul new wave design dalla Germania. "Pitti Uomo è a tutti gli effetti un momento di confronto irri- nunciabile che rende Firenze lea- der nel settore delle manifesta- zioni dedicate alla moda", ha detto Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine. "Dal nostro osservatorio speciale cogliamo la voglia dei brand di essere pre- senti, di farsi vedere e incontrare i clienti. In un contesto unico e spettacolare, che vede riuniti Pitti Uomo ha presentato le collezioni di 835 marchi (Ph © Marcello Roberto Tozzi | Dreamstime.com) tutti i protagonisti della scena fashion internazionale, Pitti Uomo offre la possibilità di una overview unica sulle nuove col- lezioni e di ottenere feedback utili sull'andamento dei mercati e delle principali scene creative. ll lavoro di scouting del team Pitti è stato capillare e, come sempre, siamo convinti che la cornice fio- rentina porterà ulteriore valore ai progetti speciali in calendario". Al termine dei quattro giorni di salone, i compratori esteri sono risultati in aumento rispetto al gennaio 2023 del 4% circa in termini di persone e di quasi il 6% in termini di punti vendita. Il dato italiano è stato in leggero calo, circostanza ampiamente prevista considerati i rallenta- menti del mercato interno, regi- strati soprattutto negli ultimi mesi. Il dato finale delle affluen- ze di soli buyers (escluse le altre categorie di visitatori) ha rag- giunto le 13mila unità, con gli esteri intorno a quota 4.700. Tutti i principali mercati este- ri sono risultati in crescita – con performance a doppia cifra per Germania, Francia, Stati Uniti, Belgio – e da segnalare soprat- tutto il costante recupero dei principali mercati asiatici: Giappone, Corea del Sud, Cina Continentale e Cina Hong Kong, Taiwan, Singapore e altri emer- genti. "Se il sistema della moda maschile doveva battere subito il colpo in questo avvio di 2024 – ha detto l'ad Napoleone – da Pitti Uomo n. 105 sono arrivati messaggi davvero positivi". Gli spazi espositivi hanno accolto cinque sezioni - Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – che hanno presentato le collezioni Autunno/Inverno 2024-2025: dal classico all'informale, passando per il mondo della ricerca. A queste si aggiunge la presenza delle aree speciali dedicate ai pets e al vintage. Molti gli eventi fuori fiera. A Palazzo Corsini, Il Bisonte ha presentato le novità per l'Autunno Inverno 2024/2025 e un numero del suo Magazine semestrale, interamente dedicato alla sua iconica pelle conciata al vegetale.Con la Collezione AI24/25 ha reso omaggio a Firenze, la città in cui il brand è nato nel 1970. Dopo aver cele- brato la bellezza dei suoi giardi- ni, l'unicità delle sue strade, la vivacità dei suoi teatri e le mera- viglie dei suoi musei meno cono- sciuti, questa volta i nomi scelti per le nuove creazioni attingono direttamente all'onomastica della tradizione fiorentina. Dietro que- sta scelta non c'è soltanto la volontà di rimarcare il legame strettissimo che lega l'azienda al territorio in cui opera, ma anche e soprattutto il desiderio di cele- brare gli uomini e alle donne che – nel corso dei secoli e grazie un talento e un'abilità tramandati di generazione in generazione – hanno costruito una tradizione manifatturiera irripetibile, che ciascuna delle nuove borse porta con sé. Da più di cinque decenni protagonista indiscussa delle col- lezioni de Il Bisonte, la pelle FABRIZIO DEL BIMBO