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33 GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a c u l t u r a d e l buon cibo è cen- trale nel cuore e nell'anima dell'I- talia praticamen- t e c o m e q u a l s i a s i a l t r o a s p e t t o d e l l a D o l c e V i t a . Ogni regione italiana è rino- mata per le sue caratteristi- che specialità enogastrono- miche, tutte prodotte con amore, orgoglio e tradizione. Eppure solo una regione, l'Emilia Romagna, si è guadagnata il soprannome di "paniere alimentare" d'I- talia. Considerata la capitale g a s t r o n o m i c a d e l P a e s e , molti dei suoi prodotti origi- nari sono diventati il simbo- lo dell'Italia stessa, una ricca gamma di prelibatezze culi- narie che non mancano mai d i f a r b a t t e r e i l c u o r e a i buongustai. Situata a sud di Milano, una variegata com- posizione geografica di fertili vallate unite dal fiume Po, si riversa in ricchi pascoli e dolci colline. Le colture agri- cole prosperano insieme a sane mandrie di bestiame. La brezza del mare Adriatico si mescola con le pendici degli Appennini per creare superbi microclimi perfetti per la produzione di carne e f o r m a g g i . È u n a g l o r i o s a combinazione di tutto ciò che serve per una straordi- naria cucina artigianale, e l'Emilia-Romagna è sicura- mente all'altezza della voca- zione. Con così tante delizie epi- curee da commemorare, la Provincia di Parma ha svi- luppato una raccolta di otto musei che presentano i teso- ri consumabili della regione. I M u s e i d e i C i b o d i Parma si diffondono sul territorio provinciale in una rete di sentieri del cibo, un concetto che unisce storia, produzione e conservazione delle eccellenze del territo- rio. Sebbene sia impossibile vederli tutti in un giorno, visitarne almeno alcuni è tempo ben speso. Il prossi- mo morso di prosciutto o il prossimo sorso di Lambru- sco assumeranno un signifi- cato completamente nuovo. La prima tappa di questo pellegrinaggio enogastrono- mico è Polesine Zibello, un piccolo borgo adagiato sulle rive del fiume Po. Le brevi giornate buie dell'in- verno inaugurano la fitta nebbia ricorrente che avvol- ge il paese, fenomeno che induce le condizioni ideali per la creazione del re dei s a l u m i , i l C u l a t e l l o d i Zibello DOP. Molto diffici- l e d a p r e p a r a r e , q u e s t a carne viene prodotta solo nelle immediate vicinanze. Il Museo del Culatello di Zibello, ospitato nella due- centesca Corte Pallavicina, racconta l'intrigante storia di questo pregiato prodotto. Come se venisse svelato un g r a n d e s e g r e t o , i l m u s e o rivela un insieme affascinan- te degli elementi necessari p e r p r o d u r r e i l c u l a t e l l o DOP. L'appetito verrà stuz- z i c a t o : m e t t i i n c o n t o d i r e s t a r e p e r u n p a s t o n e l l o c a l e r i s t o r a n t e s t e l l a t o Michelin. La tappa successiva è la cittadina di Soragna, che ospita il Museo del Par- migiano Reggiano. Ada- giate all'ombra del castello d e l l a f a m i g l i a M e l i - L u p i (circa 1300) ancora oggi abi- tato, le strutture del museo sono fedeli alle loro origini di azienda lattiero-casearia ancora attiva. Due vecchi fienili e un caratteristico edi- ficio circolare dove avveniva la produzione del formaggio, ospitano questo locale per- fetto per celebrare il formag- gio più famoso d'Italia. Una serie di esposizioni e mostre racconta la storia del re del formaggio dall'inizio alla fine, con la possibilità di assaporarne vari campioni alla fine del tour. Proseguendo verso sud- ovest, un viaggio di 16 miglia vi porterà a Collecchio. Qui attendono due musei che onorano i fondamenti della cucina italiana: Il Museo d e l P o m o d o r o e I l M u s e o d e l l a P a s t a , entrambi situati nell'antico monastero Corte di Giarola. È difficile immaginare il cibo italiano senza pomodori, ma fu solo all'inizio del XVII secolo che il frutto importa- to cominciò ad essere accet- t a t o . O r g a n i z z a t o i n u n divertente formato tempora- le, il museo accompagna i v i s i t a t o r i i n u n v i a g g i o avvincente che include la storia, la coltivazione e la produzione dell'"oro rosso" e culmina con la pubblicità, l'arte e la scultura del pomo- doro. Pochi passi e siete arri- vati al Museo della Pasta. Se la fame non si è ancora calmata, cesserà qui! Fu pro- prio a Parma che il colosso della pasta Barilla iniziò la produzione nel 1877. Spon- sorizzato da Barilla, il museo p r o p o n e u n a p a s s e g g i a t a celebrativa attraverso la sto- r i a e l a p r o d u z i o n e d e l l a p a s t a i t a l i a n a . È e s p o s t a un'affascinante selezione di strumenti e macchine, insie- m e a u n a g o l o s a s e z i o n e dedicata alle ricette, all'arte e alla cultura della pasta. D o p o t u t t o " l a v i t a è u n a c o m b i n a z i o n e d i p a s t a e magia" (Federico Fellini)! A soli nove minuti di mac- c h i n a p i ù a s u d - o v e s t s i trova la città medievale di Felino, patria del pregiato salame Felino. Il Museo di Salame Felino svela i s e g r e t i d i q u e s t o s a l u m e intenso ma dal sapore deli- cato e pregiato. Conosciuto almeno dal 1400, il Salame Felino viene prodotto solo qui grazie al perfetto micro- clima creato dalle colline e dalla brezza marina. Sotto g l i i m p o n e n t i a r c h i d e l l e cantine del Castello di Feli- n o , i v i s i t a t o r i p o s s o n o esplorare il legame di Felino con il pregiato salume, insie- me alla storia della produ- zione dall'antichità ad oggi. Famoso in tutto il mondo, ogni anno vengono esportate o l t r e 8 . 0 0 0 t o n n e l l a t e d i Salame Felino! Risparmiate u n p o ' d i t e m p o p e r u n tagliere in una trattoria loca- le con questa prelibatezza abbinata a un Lambrusco locale. Il percorso del cibo si spo- sta verso sud verso gli ultimi tre musei. A Sala Baganza, bisogna concedersi le delizie sensoriali del Museo del V i n o , o p p o r t u n a m e n t e situato nelle splendide canti- n e d e l l a R o c c a d i S a l a Baganza. Un tour trasporta indietro nel tempo fino alla viticoltura romana, spiega affascinanti dettagli storici sulla produzione del vino e culmina con un'esperienza coinvolgente nel cuore della cantina... la "ghiacciaia rina- s c i m e n t a l e " a 3 6 0 ° . N o n dimenticare di fermarti per una degustazione nella can- tina del castello per una vera esperienza interattiva. Il prossimo è il Museo del Prosciutto nell'incan- tevole mercato del bestiame restaurato di Langhrino. Il Prosciutto di Parma è la rock star del mondo del prosciut- to, e il suo palcoscenico è qui. Organizzato come una spedizione alla scoperta del prodotto, vengono introdotti concetti come l'importanza del sale specifico per la sta- gionatura, l'inverno nebbio- so e altri elementi cruciali p e r l ' a r t e d i p r o d u r r e u n prosciutto unico. Il tour visi- vamente ricco offre allo sto- m a c o c h e b r o n t o l a u n a d e g u s t a z i o n e a l t e r m i n e della visita, insieme all'op- portunità di cenare nel risto- rante in loco. U n b e l l i s s i m o v i a g g i o attraverso colline e foreste conduce all'antica Borgata- ro, patria del Boletus edulis, l'unico fungo IGP d'Italia. Basso ma regale, questo por- cino è celebrato nel locale Museo del Fungo Porci- no. Un'esperienza avvincen- te porta dai boschi alla tavo- la dove il famoso fungo trova la sua gloria. Se spadellare è il tuo passatempo preferito, u n a c u c i n a i n l o c o o f f r e lezioni programmate. Visita- lo a settembre e resta lì per il festival annuale che celebra t u t t o c i ò c h e r i g u a r d a i l fungo porcino. Ciascuno dei ben pensati m u s e i d e l c i b o d i P a r m a porta intuizioni e conoscen- ze, ma la parte migliore è applicare questa educazione dove conta. Andate in una t r a t t o r i a e a s s a g g i a t e v o i stessi! Si mangia bene in provincia di Parma. I Musei del Cibo di Parma celebrano l'arte del buon cibo SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Forme di Parmigiano Reggiano durante la stagionatura. Il Parmigiano ha, ovviamente, un museo tutto suo (Photo: Mariakray/Dreamstime)