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GIOVEDÌ 7 MARZO 2024 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Nel compleanno di Buonarroti, la festa degli Amici della Galleria dell'Accademia di Firenze (che ha numeri record) Il David di Michelangelo. Sotto il direttore Cecilie Hollberg e Fausto Calderai (Ph courtesy Galleria dell'Accademia) I l 6 marzo è un giorno impor- tante: nel 1475 nasceva Michelangelo Buonarroti che tra il 1501 e l'inizio del 1504 rea- lizzò il David, oggi conservato nella Galleria dell'Accademia a Firenze, e considerato un capola- voro della scultura mondiale, uno degli emblemi del Rinascimento e un simbolo di Firenze e dell'Italia. Sempre il 6 marzo ma del 2017 si costituiva l'Associazione degli Amici della Galleria dell'Accademia di Firenze. Per festeggiare queste importanti ricorrenze, la Galleria e gli Amici hanno organizzato una serata speciale: un'apertura straordinaria e una visita esclusi- va alla mostra Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fio- rentino, con Elvira Altiero, stori- co dell'arte e responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell'Accademia di Firenze, e con Nelda Damiano, Pierre Daura Curator of European Art, Georgia Museum of Art, University of Georgia, che hanno curato l'esposizione insieme a Cecilie Hollberg e Simone Giordani, docente di Storia dell'arte, specialista di Pier Francesco Foschi. "L'Associazione degli Amici della Galleria dell'Accademia di Firenze è al nostro fianco dal 2017" racconta il direttore della Galleria dell'Accademia Cecilie Hollberg. "È ormai parte inte- grante di questo museo, è parte- cipe di tutte le nostre attività che sostiene con impegno e costanza. Siamo grati al lavoro che svolgo- no in collaborazione con lo staff della Galleria per coinvolgere giovani, fiorentini, italiani e mol- tissimi stranieri con l'obiettivo di consolidare il legame con il terri- torio, in modo che sia sempre più forte e radicato. È bello tro- varsi oggi, come ogni 6 marzo, da otto anni a questa parte, per festeggiare questi compleanni insieme, e rinnovare la nostra amicizia". L'Associazione degli Amici della Galleria dell'Accademia di Firenze è nata nel 2017 da un'i- dea di Cecilie Hollberg e ha con- tinuato a perseguire il proprio obiettivo di sostegno al museo, collaborando a varie attività, tra cui: l'invio della newsletter setti- manale; l'organizzazione di alcuni eventi come David 140, Drusilla preferisce Venere con Drusilla Foer e la performance site-specific dei Kinkaleri, AcrossKissKissYou che si è tenuta lo scorso 29 gennaio. Ha collaborato, inoltre, alla realizza- zione di Chatta col David, chat- bot basato sull'intelligenza artifi- ciale, sviluppato attraverso una collaborazione tra il Museo, l'Accademia di Belle Arti di Firenze e altre università interna- zionali, che consente agli utenti del sito web di interagire diretta- mente con l'alter ego del David. "Gli Amici della Galleria dell'Accademia di Firenze - dichiara Fausto Calderai, presi- dente Associazione - guardano al futuro dell'Associazione felici di aver potuto essere di sostegno a un Museo che dopo 8 anni esce rinnovato sotto la guida di una Direzione illuminata e innovati- va, ma sempre rispettosa del pas- sato glorioso dell'Istituzione". A gennaio, il museo fiorenti- no ha comunicato i suoi risultati record e senza precedenti. Lo scorso 31 dicembre ha raggiunto 2.013.974 ingressi segnando un trend in crescita che sta conti- nuando anche nel 2024 con un ulteriore 19% in più di visitatori registrati solo nei primi dieci giorni dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2022. "Questi dati - commenta il direttore Hollberg - testimoniano i miglio- ramenti fatti in questi anni per rendere il museo un luogo sem- pre più accogliente e moderno. Con le nuove sale la visita è notevolmente diversa e anche all'esterno abbiamo ridotto le attese e le lunghe code. Se il 2023 è stato così positivo non possiamo che essere orgogliosi delle scelte fatte. Invitiamo a venire a visitare la Galleria dell'Accademia di Firenze, in particolare in questo periodo del- l'anno lontano dalle feste e dai grandi flussi turistici, per godere dei nostri capolavori e della bel- lezza". A fare da traino oltre alle opere del museo fiorentino con il David e la Galleria dei Prigioni in testa, la Gipsoteca completa- mente rinnovata, la nuova Sala del Colosso e le altre collezioni di fondi oro e strumenti musicali. Senza dimenticare la prima gran- de mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1502-1567). Oltre qua- ranta opere autografe del grande manierista mostrano l'arte del- l'allievo di Andrea del Sarto che ricevette numerose commissioni dalle famiglie più illustri di Firenze, come i Medici, i Pucci e i Torrigiani. Tra il 1536 e il 1537 lo troviamo, insieme al Bronzino, tra gli aiuti scelti dal Pontormo per la decorazione della loggia della villa medicea di Careggi e per quella della villa di Castello, ma la sua fama rag- giunse l'apice nel corso degli anni Quaranta del Cinquecento, quando si aggiudicò la commis- sione delle tre pale d'altare per la chiesa di Santo Spirito: la straor- dinaria Resurrezione, che è pos- sibile ammirare in mostra, la Trasfigurazione e la Disputa dell'Immacolata Concezione.