L'Italo-Americano

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39 GIOVEDÌ 21 MARZO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | E r a n o s o l o d e i ragazzini quan- d o , c o n i l o r o g e n i t o r i , f r e - q u e n t a v a n o i l Club Italiano Isole Eolie a Melbourne, in Australia. Joe e suo fratello Carlo, la cui m a d r e e r a o r i g i n a r i a d i Stromboli e il padre di Ran- dazzo, in provincia di Cata- n i a , f e c e r o a m i c i z i a c o n Andrew, la cui famiglia era invece emigrata in Australia da Lipari. "Da bambini ci piaceva prendere in giro i nostri familiari. Abbiamo sempre avuto un'ossessione per la comicità". Mi racconta Joe Salanitri, uno dei mem- bri del trio comico Sooshi Mango, quando lo incontro a Los Angeles in vista del loro spettacolo "Off The Boat". U n a v o l t a a d u l t i , i t r e hanno iniziato a girare dei v i d e o c o n a l c u n i d e i l o r o p e r s o n a g g i i n v e n t a t i m a ispirati ai loro parenti, e la l o r o p o p o l a r i t à s u i s o c i a l media è esplosa quasi da un giorno all'altro. "Siamo cre- sciuti a Melbourne dove c'è una grande comunità italia- na ma anche greca, serba, c r o a t a , t u r c a e l i b a n e s e . Carlo ci ha suggerito di fare u n v i d e o i n t i t o l a t o G r e c i c o n t r o i t a l i a n i , p e r c h é i n Australia i greci e gli italiani hanno questa amichevole rivalità, ma sono esattamen- te uguali. Siamo paisani!". Nel giro di sei anni, i Sooshi M a n g o h a n n o r a c c o l t o 2 milioni di followers su Insta- gram e 1,6 su TikTok e la l o r o f a m a l i h a p o r t a t i a intraprendere il loro primo tour mondiale. J o e , v o i f a t e q u e l l a che viene definita com- media etnica, ispirata alle vostre famiglie. Può dirci qualcosa di più a riguardo? I l m i o p e r s o n a g g i o , Johnny, quello in pigiama, è un mix tra il mio padrino, l'amico di mio padre e mio padre. Carmela, che è il per- sonaggio che mio fratello C a r l o i n t e r p r e t a c o m e donna, è ispirata a mia zia, e in Giuseppina c'è un po' di mia nonna. Lo facciamo per onorarli, perché dalle nostre parti gli italiani e i greci e t u t t i g l i a l t r i i n u n c e r t o senso fanno parte dell'arre- damento, sono in Australia da così tanto tempo che la gente dimentica cosa signifi- ca essere stati immigrati. I m m a g i n a v a t e c h e avreste intrapreso que- sta carriera? Pensiamo di essere dei b u r l o n i , q u e s t a v o l t a c i siamo semplicemente messi davanti a una telecamera. Q u a n d o i n o s t r i v i d e o s i sono evoluti, abbiamo ini- ziato a fare degli spettacoli t e a t r a l i c o n u n c o m i c o australiano, Nick Gianopo- lous, che faceva questi spet- t a c o l i d a 2 0 a n n i . C o s ì abbiamo fatto due tour con lui e poi durante il terzo tour abbiamo fatto il nostro show e ci siamo esibiti nelle arene di tutta l'Australia. Abbiamo battuto il record di presenze alla Rod Laver Arena di Mel- bourne con tre sold-out per un solo spettacolo. Q u a l i s o n o i c o m i c i che vi hanno ispirato? Da piccoli uno dei nostri idoli era Lino Banfi. Guarda- vo i suoi film con mio padre, s e n z a c a p i r e b e n e c o s a dicesse. Capivo poche parole qua e là. Ma adoravo il modo in cui recitava con Pierino. Poi mi piacevano Jerry Calà e Christian De Sica. E poi guardavamo Dean Martin, Jerry Lewis e Stanlio e Ollio. Il messaggio più fre- quente che avete sulla vostra pagina dei social m e d i a è " A b b i a m o l a stessa famiglia". Perché l a g e n t e s i r i v e d e n e i vostri video? Molte persone lo dicono perché si relazionano con i nostri video. Sono universa- li, tutti hanno qualcuno di simile nella propria famiglia. Q u a n d o a n d i a m o a N e w York, Boston, Chicago, per- sino a Toronto e Montreal, l a f o l l a è f a n t a s t i c a . A l nostro spettacolo di Vancou- ver, una persona ha portato 10 amici e nessuno di loro sapeva chi fossero i Sooshi Mango. Li abbiamo incon- trati dopo lo show e ci hanno detto che per loro era stato uno dei migliori spettacoli che avessero mai visto. Non r i u s c i v a n o a c r e d e r e d i e s s e r s i i m m e d e s i m a t i , d i aver riso, di essersi divertiti, di essersi ricordati delle loro zie o i loro zii. Questo è il miglior complimento che si possa ricevere da qualcuno c h e v i e n e a v e d e r e i l t u o spettacolo senza conoscerti. Trovate ancora ispira- zione per i vostri sketch quando andate a trovare le vostre famiglie? Sempre, ma non li imitia- mo nello stesso modo in cui sono nella realtà. Ci aggiun- giamo un po' di filtro comi- co. S i e t e a u s t r a l i a n i d i prima generazione. Tor- nate in Italia per visitare i vostri parenti? Sono tornato in Italia lo scorso luglio. Ci torno ogni sette o otto anni, perché il v o l o d i 2 4 o r e è s e m p r e molto impegnativo. Parte di questo tour, oltre all'Ameri- ca e al Canada, comprende anche Londra e poi andremo anche in Italia. Siamo entra- ti in contatto con Lino Banfi, quindi andremo a Roma per due giorni per incontrarlo all'inizio di marzo. Q u i n d i s t a t e p e r i n c o n t r a r e i l v o s t r o idolo d'infanzia? Sì! Forse faremo un video con lui. Siamo molto eccita- ti. Oltre ai vostri spetta- c o l i e a i v i d e o o n l i n e , avete anche un podcast, S a u c y M e a t b a l l s , e u n vostro ristorante. Come s o n o i n i z i a t e q u e s t e avventure? Sì, abbiamo un podcast in Australia, uno dei migliori podcast del Paese. E abbia- mo un ristorante italiano che si chiama Johnny Vince and Sam's, che è il nome dei nostri personaggi. Il nostro obiettivo era che assomi- gliasse alla casa della nonna: è tutto fatto in legno, c'è una cristalliera, la moquette, le piastrelle e le tende, le vec- chie sedie e i tavoli. Si trova nella Little Italy di Melbour- ne. A b b i a m o o v v i a m e n t e 100% cibo italiano. Faccia- mo lo spezzatino, gli gnoc- chi, la burrata, il prosciutto, i l s a l a m e , l a m o r t a d e l l a , tutto in stile casalingo italia- no. È come andare a man- g i a r e d a l l a n o n n a e d a l l a mamma. Q u a l è s t a t a l a c o s a p i ù i t a l i a n a d e l l a s u a infanzia? Una cosa molto italiana è che facevamo il salame e il s u g o i n c a s a . I n g e n e r a l e direi che le cose più italiane sono state il mangiare e la famiglia. Le nostre famiglie erano sempre insieme, ogni domenica si pranzava insie- m e , o g n i s e r a s i c e n a v a insieme. Il cibo ha sempre unito tutti, sia che si trattas- se di una festa, sia che si trattasse di una funzione, sia che si trattasse di un mar- tedì sera. La tavola era il posto dove tutto accadeva! Sooshi Mango, i comici italo-australiani portano il loro patrimonio a Los Angeles I Sooshi Mango sul palco (Photo: Glenn Pokorny) LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES

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