L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-21-2024

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GIOVEDÌ 21 MARZO 2024 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C dure. A un certo punto inizia i l c o u n t d o w n e i l f a m o s o 'Tre-due.. poi tra l'uno e lo zero tutto comincia a vibra- re: si accendono i motori e per una frazione di tempo si ha l'impressione che non accada niente. Non ci alzia- mo? Che succede? Ma è un attimo in cui la spinta del lanciatore sta combattendo l'inerzia dell'attrazione gra- vitazionale e per pochissimo hai ancora l'impressione di essere a terra e invece c'è un'accelerazione progressiva fino a 3.2 G del primo sta- dio, quando si ha la prima sorpresa: il motore si spegne ma si ha la sensazione di proseguire. In realtà il cer- vello viene ingannato, da moto accelerato si passa a moto decelerato, e si ha la s e n s a z i o n e d i s c e n d e r e quando invece si sta conti- nuando a salire. Tempo 14- 25 secondi e si accende il secondo stadio e lì hai un calcio che ti proietta verso l'alto con un'accelerazione progressiva fino a 4.7 G, fino a quando non si spengono i m o t o r i e l ì s e n t i i l c o r p o liberarsi in microgravità". Il racconto della "missio- ne breve più lunga" (avrebbe dovuto volare 14 giorni ma si è protratta per 21) è ovvia- m e n t e e n t u s i a s m a n t e . I l momento di aggancio tra la Iss, che è più alta e più lenta e il razzo più basso e veloce, quando i due sistemi devono sincronizzarsi. La meccanica o r b i t a l e c h e r i c h i e d e u n giorno e mezzo prima del- l'allineamento. Attorno la n o t t e s p a z i a l e , s o t t o l a Terra, si viaggia tra detriti rocciosi, satelliti e spazzatu- ra spaziale. "Mentre vedi la Iss che si sta avvicinando, la cosa sorprendente è che non si sente quasi nulla. Non ci sono rumori meccanici che d a n n o l ' i m p r e s s i o n e d e i ganci che si chiudono. Un momento di equalizzazione delle pressioni tra Dragon e Iss e poi si apre il portellone a cui segue la classica ceri- monia di arrivo". Occhi blu come la tuta da volo che sul braccio sinistro porta uno smagliante Trico- lore, Villadei ha generosa- mente raccontato l'affasci- n a n t e v o l o c h e g l i h a permesso di raggiungere il laboratorio a 400 km dalla Terra dopo un lungo adde- stramento e la sua esperien- za spaziale, tra esperimenti e procedure, in una missio- ne a cui l'Italia ha partecipa- to con il coordinamento, per la prima volta, dell'Aeronau- tica Militare. C o m e è n a t a q u e s t a missione? "E' nata da una visione dell'Aeronautica Militare che lo scorso anno ha cele- brato 100 anni e che nello Spazio ha sempre visto una dimensione in cui proiettar- si. Ma la missione dell'Aero- nautica è diventata anche q u e l l a d e l S i s t e m a P a e s e aggregando, con l'Agenzia Spaziale Italiana, il mondo s c i e n t i f i c o , a c c a d e m i c o , industriale e istituzionale. Un modello che anche all'e- stero hanno cominciato a guardare con un certo inte- resse". L'Italia ha da tempo un ruolo importante. "Quest'anno ricordiamo i 60 anni della messa in orbi- ta del San Marco, il primo satellite artificiale italiano. Siamo stati il terzo Paese a lanciarne uno, proprio con l'Aeronautica Militare e il generale Broglio. Lo Spazio è nato anche qui in Puglia, dove l'Aeronautica aveva una base da cui sono arrivati alcuni dei tecnici che hanno portato ai primi lanci satelli- tari nel 1964. Oggi la Puglia è una delle regioni che inve- ste di più nello Spazio, che considera un settore strate- gico, e ha sicuramente una grande potenzialità. L'Italia in generale è uno degli attori protagonisti e nel futuro, aggregando le competenze del mondo scientifico, indu- striale e accademico, potrà c o n t i n u a r e a g i o c a r e u n r u o l o i m p o r t a n t e . C r e a r e sinergie, coinvolgere giovani e industrie, è la strategia vincente per restare protago- nisti a livello internaziona- le". Ma come si vede l'Italia d a l a s s ù ? N e l s u o v o l o a 28mila km orari, un'alba e un tramonto ogni 45 minuti, 16 volte il giro del pianeta al giorno, in cui a fine giornata l ' a s t r o n a u t a i t a l i a n o h a p o t u t o c o l l e g a r s i c o n l a famiglia a Roma, la penisola è s t a t a " u n o s p e t t a c o l o straordinario, bellissimo. In una delle prime notti sulla Iss, in una traiettoria che scendeva perpendicolarmen- t e d a l l e A l p i l u n g o g l i Appennini, in 7 minuti ha mostrato Milano, Firenze, Roma, Napoli, Calabria e Sicilia. Dovete immaginare – ha raccontato - una macchia scura, che è il mare di notte, e l'Italia che spicca per le sue l u c i . L o S t i v a l e s t r e t t o e lungo completamente cir- condato dal mare". L ' a t t e n z i o n e a b o r d o è s e m p r e a l t i s s i m a m a è impossibile non emozionar- si. "La cosa che mi ha sor- preso di più è quando dalla notte si passa al giorno e viceversa. Quando il sole scende sull'orizzonte inizia gradualmente a stendersi un velo prima grigio scuro e poi n e r o c h e c o p r e l a T e r r a mentre dalla Iss, ancora illu- m i n a t a , s i v e d e l a s o t t i l e linea azzurra dell'atmosfera, q u e s t a n u b e d i g a s c h e avvolge la Terra. Poi anche la Iss entra nel buio e dalla cupola si vede la nuova geo- g r a f i a d e l l e l u c i : l ' A f r i c a quasi completamente buia, l'Europa quasi tutta illumi- n a t a . D o p o 4 5 m i n u t i , s i esce dal buio: si fa appena in t e m p o a v e d e r e l a s o t t i l e linea che da azzurra diventa leggermente fosforescente, poi gialla-verde, poi arancio- ne-rosso-viola. Si affaccia il sole e in quello stesso attimo è come essere investiti da uno tsunami. Ci vogliono 2 secondi dal momento in cui i primi raggi compaiono all'o- rizzonte a quando il sole non è più osservabile, si ha appe- na la percezione dei colori che ti pervadono completa- mente che già si deve voltare lo sguardo perché la luce non incontra neanche il fil- tro dell'atmosfera". Villadei, sempre puntua- le, sorridente e concentrato, NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Villadei ha detto che l'Italia dallo spazio è "uno spettacolo straordinario, bellissimo. Dovete immaginare una macchia scura, che è il mare di notte, e l'Italia che spicca per le sue luci. Lo Stivale, stretto e lungo, completamente circondato dal mare" CONTINUA DA PAGINA 5 Villadei (a destra) sull'ISS con i suoi compagni di missione, in senso orario: Alper Gezeravci, Michael López-Alegría and Marcus Wandt (Photo courtesy of NASA, Axiom Space and Italian Air Force) Il ritorno sulla Terra (Photo courtesy of NASA, Axiom Space and Italian Air Force) CONTINUA A PAGINA 9

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