L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 21 MARZO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 I riti della Settimana Santa che quest'anno è segnata sul calenda- rio il 24 marzo e ter- minerà il 31, hanno inizio con la Domenica delle Palme e vedrà ogni giorno delle celebrazioni particolari. Sono 83 le città siciliane che quest'anno li onoreranno e molti di questi eventi si tro- vano iscritti nel registro delle Eredità Immateriali della Sicilia. Sarà per la comples- sità dei contenuti e i simboli- smi che essi esprimono per cui è inevitabile fare riferi- m e n t o , r i c o r d a n d o l i , a g l i influssi della cultura spagno- la del XVI e XVII secolo. E' evidente, tra l'altro, l'affinità con un certo teatro che si manifesta in tutte le rappre- sentazioni religiose, quasi sempre intrise di simbolismi. Ma iniziamo dalle celebrazio- n i p e r l a D o m e n i c a d e l l e Palme. Nel rievocare l'ingres- so di Gesù a Gerusalemme, sono portate in processione, generalmente da fanciulli, palme intrecciate e ramoscel- li di ulivo, simbolo di pace, I n t e m p i p i ù a n t i c h i , l e palme erano sostituite da tralci di alloro o altre piante sempreverdi che assumevano valore apotropaico e magico religioso. Che siano palme intrecciate, ramoscelli d'ulivo o tralci di alloro, vengono conservati tutto l'anno pro- prio per il loro valore simbo- lico. La rievocazione dell'in- g r e s s o a G e r u s a l e m m e , durante la processione della Domenica delle Palme, a Cal- tanissetta città dell'entroter- ra siculo, il simulacro del Cri- sto attraversa il centro della città su una barca completa- mente ricoperta di fiori, pro- babile simbologia della pri- m a v e r a c h e r i t o r n a e d i r i n a s c i t a d e l l a n a t u r a . A pochi chilometri, a Enna, sono le confraternite che sfi- lano in processione per le vie della città e affidano ad alcu- ne di loro, in veste di figuran- ti, le sembianze di Gesù che avanza a cavallo di un asinel- lo e preceduto da dodici con- fratelli che portano in mano un ramoscello di ulivo e che rappresentano gli Apostoli. Per tutta la settimana si svolgono riti e processioni organizzati ed eseguiti dalle varie confraternite delle città siciliane e ciascuna, a volte, fa riferimento al Santo pro- tettore del proprio comune. A Caltanissetta, la sera del Martedì Santo, viene rappre- sentato da attori in costume e accompagnato dalle bande musicali, il processo a Gesù e altri momenti della Passione per terminare con la "Scin- nanza"(dal siciliano scinniri, cioè scendere), ovvero con la deposizione del corpo del Cristo. La prima rappresen- tazione della Scinnanza con numerosi attori ebbe luogo nel 1840 ma l'anno seguente fu interrotta per motivi di ordine pubblico. Fu ripresa, grazie alla volontà dei Sale- siani nel 1957 e nel 1972 si svolse ogni anno la sera del Sabato Santo fin quando nel 2006 il clero volle spostarla al Martedì Santo. Il Merco- ledì Santo – già si svolgeva nel 1500 – il corteo che inizia la mattina, vede sfilare le categorie artigianali del ter- ritorio nisseno portando le bandiere, capitanate da un loro capo che riceverà sim- bolicamente le chiavi della c i t t à , m e n t r e i l V e s c o v o porta in processione il San- tissimo Sacramento. Il Gio- vedì Santo si entra nel vivo d e l l e r a p p r e s e n t a z i o n i e , dopo le celebrazioni ecclesia- stiche che culminano con la "lavata dei piedi" di anziani c o n f r a t e l l i a l l a f i n e d e l l a Santa Messa, in ricordo di q u e l l a c h e G e s ù f e c e a g l i apostoli, negli altari delle chiese si espongono i "Sepol- cri", vasi con germogli di grano fatti crescere al buio, "i lavureddi"(piccole messi) che sembrano risalire a tra- dizioni elleniche. Intanto, s e d i c i G r u p p i S a c r i , l e "Vare", sfilano in processio- ne a rappresentare le stazio- n i d e l l a V i a C r u c i s . O g n i Vara, maestosa, decorata di fiori e luci e accompagnata da devoti che portano ceri e fiaccole, è composta da scul- ture che rappresentano per- sonaggi a grandezza natura- le, ed è accompagnata da una banda musicale. Il Venerdì Santo è il giorno della pas- sione, della morte di Cristo i n c r o c e , d e l d o l o r e d e l l a Madonna ed è certamente uno dei momenti più strug- genti quello che rappresenta il dramma di Maria. Il Cristo morto viene raffigurato, a s e c o n d a d e l l a c i t t à o d e l paese, adagiato su una letti- g a o i n u n ' u r n a d i v e t r o ( " c a t a l e t t o " ) o d a i " M i s t e r i " c o m e l ' " E c c e H o m o " o l a s t a t u a d e l l a M a d o n n a A d d o l o r a t a . I n a l t r i i l s i m u l a c r o d e l l a Madonna vaga per la città cercando il Figlio e, quando lo trova, da morto, la proces- s i o n e a s s u m e i l n o m e d i "Giunta". Questa ricerca può svolgersi il sabato. Citavamo i "Misteri" che sono statue l i g n e e o d i s t u c c o c h e c i ricordano i momenti della Passione(Gesù Crocifisso, Gesù alla colonna della fla- gellazione, Ecce Homo, Gesù caricato della croce, Gesù morto posto su una lettiga) e che vengono portati in pro- c e s s i o n e i n t a n t e l o c a l i t à della Sicilia non soltanto a C a l t a n i s s e t t a m a a E n n a , Biancavilla, Barcellona Pozzo di Gotto e altri. Intanto il Venerdì Santo, a Caltanisset- ta, un gruppo di uomini scal- zi con indosso una tunica viola(colore della passione) porta in processione un pic- colo crocifisso ligneo del XV secolo a cui hanno dato il nome di Cristo nero e canta- no le Lamentanze, racconti in dialetto della morte di Gesù. Un tempo erano i rac- coglitori di verdure selvati- che, i più poveri, a racconta- r e d u r a n t e i l c a m m i n o l e Lamentanze. Il Sabato Santo è il giorno dell'ultima proces- sione di Gesù Cristo prima della resurrezione. Giunti, finalmente alla Domenica, si svolge l'incontro -chiamato a seconda del luogo in cui si svolge - "u Scontru"(Cassaro in provincia di Siracusa), "u Ncontru" (Ribera, Agrigen- to), "u Ncuontru" (Petralia S o t t a n a , P a l e r m o ; M o t t a d ' A f f e r m o , M e s s i n a ) , " a Junta"(Caltagirone, Cata- nia). Quando dopo aver gira- to per la città e finalmente la Madonna incontra il figlio morto, un volo di colombe sottolinea la scena preparan- do i fedeli alla resurrezione di Gesù Cristo. A Maria viene posta di nuovo la corona sul capo che era stata tolta il Venerdì Santo in segno di lutto. In Sicilia si celebra anche la Pasqua ortodossa presso le c o m u n i t à a l b a n e s i c h e v i sono: Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Mez- zoiuso, Contessa Entellina e Palazzo Adriano. A Piana degli Albanesi è tradizione decorare delle uova sode e offrirle ai visitatori alle porte della città la Domenica di Pasqua. M a n o n p o s s i a m o n o n ricordare che ogni festività religiosa in Sicilia viene lega- te al cibo e ogni ricorrenza ha la sua pietanza. L'agnello arrosto o cucinato diversa- mente è il signore della tavo- la, mentre i dolci spaziano dalle pecorelle di marzapane, d e c o r a t e c o n b a n d i e r i n e colorate e sistemate in recin- ti arricchiti da finto prato erboso; uova di cioccolato che contengono sorprese che i bambini aspettano per sco- prire quali contengano e, infine, la Cassata, bella a vedersi e ottima al palato, signora di tutte le tavole che ormai non viene consumata più soltanto a Pasqua ma in ogni occasione per soddisfa- re i palati più sofisticati ed esigenti. N o n p u ò m a n c a r e u n a c c e n n o – d a t o c h e l a Pasqua si celebra in prima- vera e ne è in un certo senso il simbolo – al fiore che la ha rappresenta nell'iconografia del tardo Ottocento e dei p r i m i d e l N o v e c e n t o : l a maracuja, rinominata passi- flora dai missionari gesuiti spagnoli del diciassettesimo secolo, perché riscontravano in quel fiore il simbolo della passione di Cristo: i filamen- ti colorati: la corona di spine; gli stami: le cinque ferite di Gesù; i cinque petali: gli apo- stoli rimastigli fedeli; i tre stigmi: i chiodi alle mani e ai piedi; l'androginoforo: la colonna della flagellazione e, infine, i viticci: i flagelli. Pasqua e i suoi Misteri SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Alcuni partecipanti vestiti da demoni alla Processione dei Misteri di Prizzi, in Sicilia (Photo: Emily Wilson/Dreamstime)

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