L'Italo-Americano

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41 GIOVEDÌ 21 MARZO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | D a g l i a n n i ' 6 0 a g l i a n n i ' 8 0 l'industria cin- e m a t o g r a f i c a italiana è stata in forte espansione. Dram- mi, commedie, non importa- va il genere, erano così tanti i film che uscivano da Roma che questa veniva scherzosa- mente chiamata la "Holly- w o o d s u l T e v e r e " . I f i l m s p e s s o r i s p e c c h i a v a n o l e questioni chiave della gior- nata, tra cui il cambiamento d e i c o s t u m i , i d i s o r d i n i sociali o il terrorismo politi- co. Ora, mezzo secolo dopo, gli appassionati di cinema avranno una sorpresa: Seat- tle dà il benvenuto a Viva Italia! La passione del cinema italiano. Per nove settimane, dal 28 febbraio al 24 aprile, tutti i film presen- tati tranne uno sono stati girati negli anni '60 e '70. Viva Italia, presentato da Festa Italiana e Greg Olson Productions, inizia con un tributo in tre film alla super- star italiana Marcello Mas- t r o i a n n i . I f i l m i n p r i m o piano sono Divorzio all'i- taliana (1961), I Compag- ni (1963) e La Notte (1961). In Divorzio all'italiana, la magistrale interpretazione di Mastroianni di un sicil- i a n o c h e i m m a g i n a m o d i innovativi per sbarazzarsi della moglie fastidiosa in modo da poter stare con la sua amante, è valsa all'attore una nomination all'Oscar: primo attore nominato per una performance in lingua s t r a n i e r a . A n c h e s e M a s - troianni non vinse, il film p o r t ò a c a s a q u e l l ' a n n o l ' O s c a r p e r l a m i g l i o r e sceneggiatura. D o p o i l t r i o c i n e - matografico di Mastroianni, il festival prosegue con altre p r o p o s t e d ' e c c e z i o n e : I l Sorpasso, Rocco e i suoi fratelli, Mamma Roma, Il conformista, Indagine s u u n c i t t a d i n o a l d i sopra di ogni sospetto (premiato con l'Oscar come miglior film straniero nel 1972), per finire con un altro premio Oscar, La Grande Bellezza, premiato come m i g l i o r f i l m i n l i n g u a straniera nel 2014. L'esperto cinematografico e organizzatore di festival Greg Olson ha un debole per q u e l l a c h e d e f i n i s c e l ' e t à d'oro del cinema italiano. Fu un periodo di grandi cambi- amenti in Italia, quando la trasformazione sociale ed economica portò a sconvol- gimenti politici. Le antiche tradizioni, come la religione e la famiglia, furono messe in discussione e i ruoli degli uomini e delle donne furono m e s s i a l l a p r o v a . " L o d e f i n i r e i s i c u r a m e n t e u n riesame culturale", ha recen- temente dichiarato Olson al giornalista artistico Trevor Keaton Pogue. "Quello che fecero i cineasti italiani di q u e l t e m p o , i n v e c e d i diventare lunatici riguardo a l l ' e s i s t e n z a c o m e a l c u n i e s i s t e n z i a l i s t i a P a r i g i , trovarono il modo di ini- ettare briciole di gioia e pos- itività". Olson è un nome ben noto agli amanti del cinema di Seattle. Per quasi 50 anni ha curato e presentato film al Seattle Art Museum (SAM), d o v e l a s u a c r e a t i v i t à e intraprendenza hanno reso i suoi festival un'opera d'arte. Ha escogitato infiniti modi p e r c o n f e z i o n a r e l e proiezioni, progettandole attorno a un determinato regista o attore o proiettan- do film ispirati a una nuova mostra d'arte. Ha curato un festival cinematografico ital- iano primaverile che ha inte- grato il Cinema Italian Style d e l S I F F e h a c r e a t o u n a serie di film noir durata più di 40 anni, la serie noir più longeva del paese. I suoi profondi contatti n e l l a c o m u n i t à c i n e - m a t o g r a f i c a n a z i o n a l e e internazionale, nonché la sua capacità di acquisire film rari dagli archivi di tutto il mondo, sono stati fonda- mentali per il suo successo. E ha davvero amato quello che faceva. Alla SAM sem- brava essere ovunque, salu- tava gli spettatori, presenta- v a i f i l m e c r e a v a un'atmosfera piacevole e fes- tosa. Quando arrivò il 2020, Olson pensava che sarebbe stato come qualsiasi altro anno. All'epoca stava lavo- rando a una serie di Federi- co Fellini che sarebbe stata p r e s e n t a t a i n a n t e p r i m a quella primavera. Ma arrivò la pandemia del Covid, bloc- cando tutto. Il Seattle Art Museum, come la maggior parte delle istituzioni artis- tiche, ne è fu duramente col- pito. Olson venne inizial- m e n t e l i c e n z i a t o d a l l a posizione di curatore cine- matografico del museo. Nel dicembre 2020 gli fu detto che la sua posizione era stata eliminata. Fu sicuramente una battuta d'arresto con cui ha dovuto lottare. Ma come si suol dire, quando la vita ti dà i limoni, fai la limonata – o forse, in questo caso, il limoncello! Dopo essersi riorganizza- to, Olson è andato avanti nel 2022 con il tanto atteso fes- tival cinematografico Fellini chiamato Fellini Springtime, sponsorizzato da Festa Ital- iana e altre organizzazioni. Il gruppo ha affittato la stessa sala del Seattle Art Museum e ha strutturato la serie nello stesso modo: proiezioni il giovedì sera per nove setti- mane. È stato un enorme successo, lasciando Olson sbalordito dalla risposta. "Ho avuto il pubblico più giovane di tutta la mia carri- era", ha detto. "Lo hanno divorato come matti, risco- prendolo, vedendolo per la prima volta, vedendolo per l'ottava volta. E' stato sem- plicemente wow!" Il cinema è sempre stato importante per Olson, che è cresciuto come figlio unico. I genitori erano immigrati: s u o p a d r e s v e d e s e e s u a madre russa. Da adolescente si iscrisse al Village Voice per potersi tenere aggiorna- to sulle ultime novità in fatto di arte, musica e politica. Dopo la laurea presso l'Uni- versità di Washington, ha s e g u i t o u n c o r s o d i r e g i a presso il Cornish College of the Arts e poi ha lavorato p e r o t t o m e s i a i u t a n d o a creare cortometraggi sulla sicurezza per il Dipartimen- to dei veicoli a motore. Ha iniziato al Seattle Art Muse- u m c o m e a s s i s t e n t e a l l e spedizioni, ma sognava di impegnarsi maggiormente con i film. Un giorno suggerì che il museo organizzasse un festival cinematografico. I direttori dei musei erano riluttanti, ma Olson fu per- suasivo. Gli permisero di assumere l'incarico, ma solo nel tempo libero. "Alla SAM, i l c i n e m a è s e m p r e s t a t o visto come la base del totem a r t i s t i c o " , h a d e t t o . " H o dovuto fare così tante pres- sioni e autogiustificazioni". Per Viva Italia, Olson ha s o l l e c i t a t o n u o v a m e n t e i suoi contatti per ottenere rare stampe 35mm e restau- ri 4K. Come bonus aggiunti- vo, la poetessa e curatrice cinematografica Tova Gan- nana ha creato un pre-film Viva Italia! Playlist musi- cale. La festa continua fino al 24 aprile. Il pubblico di Seattle si gode l'epoca d'oro del cinema italiano Il film che chiuderà Viva Italia! in Aprile è La Grande Bellezza, vincitore dell'Oscar nel 2014; in basso a sinistra, Marcello Mastroianni nel film "La Notte" (Photos courtesy of Viva Italia!) LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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