L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-21-2024

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GIOVEDÌ 21 MARZO 2024 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI La città multiverso de L'Aquila è Capitale italiana della Cultura 2026: punterà sulla sperimentazione artistica L'Aquila (Ph © Sergio Feola e Florence Leandri- Dreamstime.com) Nel giardino storico di Villa Floridiana a Napoli riemergono resti romani del I secolo L 'Aquila è la Capitale ita- liana della Cultura 2026. L'ha spuntata su 10 finali- s t e : A g n o n e ( I s e r n i a ) , A l b a ( C u n e o ) , G a e t a ( L a t i n a ) , L ' A q u i l a , L a t i n a , L u c e r a (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini e Treviso, Unione dei C o m u n i V a l d i c h i a n a S e n e s e (Siena). Per un anno, grazie al contributo statale di un milione di euro, potrà valorizzare i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo cul- turale, inteso come motore di crescita dell'intera comunità. Queste le motivazioni della giu- r i a : " I l d o s s i e r p r o p o n e u n modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio cultu- rale, artistico e naturale. Mira al recupero dell'identità, puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunità. Il pro- getto coinvolge un numero rile- vante di realtà, creando un forte collante con i territori circostan- ti. Il budget previsto è coerente con gli obiettivi. La strategia di spesa indicata è destinata ad avere un importante effetto mol- tiplicatore. Il palinsesto degli eventi e delle iniziative si svilup- pa per l'intero anno e copre tutto il panorama dell'espressione Villa Floridiana a Napoli (Ph Marsana - Dreamstime.com) D urante i recenti lavori di ripulitura delle "Grotte a finte rovine" della Villa Floridiana nel quartiere Vomero, a Napoli, sono avvenute impor- tanti scoperte archeologiche. Le grotte, risalenti al XIX secolo, sono state oggetto del progetto di ricerca NesIS (Neapolis Information System) che punta a realizzare la carta archeologica dei quartieri dell'a- rea occidentale di Napoli e a verificare la presenza di preesi- stenze di epoca romana nell'area, a cura dei professori Marco Giglio e Gianluca Soricelli, in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Campania e con la partecipazione di stu- denti dell'Università di Napoli "L'Orientale". I lavori di pulizia delle superfici murarie, finalizza- ti alla preparazione dell'area per il rilievo mediante laser scanner, hanno portato alla scoperta di due distinte fasi edilizie: la prima risalente al I secolo d.C., con il rinvenimento di una serie di pila- stri in opera vittata con blocchet- ti tufacei. Alla base di uno di questi pilastri è stato rinvenuto un lacerto di rivestimento in coc- ciopesto. Alla fase successiva, quando le strutture più antiche sono integrate in una sorta di finto rudere, appartengono i rad- doppi dei pilastri, realizzati con blocchetti di tufo, nonché il rive- stimento in pietra lavica e into- naco in finta opera reticolata. Nella fase conclusiva dell'in- tervento, inoltre, sono state indi- viduate porzioni del rivestimento ottocentesco in pietra lavica. Le attività di pulizia hanno anche restituito frammenti di materiale ceramico (cosiddetta sigillata africana, anfore ecc.). Con l'intensa attività di lavori di messa in sicurezza, restauro e valorizzazione della Floridiana, iniziata lo scorso ottobre, "sono emersi nuovi importanti dati che documentano la probabile pre- senza di una villa romana, i cui resti sono stati riutilizzati in parte per la realizzazione delle 'Grotte a finte rovine' del giardi- no ottocentesco (1817-1819) progettate dall'architetto Antonio Niccolini. Una nuova stagione per uno dei più bei giardini stori- ci d'Italia", ha sottolineato il Direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna. artistica e culturale: cinema, tea- t r o , m u s i c a , a r t i v i s i v e . Apprezzata l'attenzione ai giova- ni che non saranno solo fruitori ma attori. Il progetto adempie agli indicatori del bando, con una buona integrazione tra pub- blico e privato. Molto apprezzata la centralità e il coinvolgimento del sistema museale, biblioteca- rio e universitario. Il giudizio è eccellente". IL PROGETTO - L'Aquila Città Multiverso è un ambizioso programma di sperimentazione artistica per la creazione di un modello di rilancio socioecono- mico territoriale a base culturale capace di proiettarla verso il futuro seguendo i 4 assi della Nuova Agenda Europea della Cultura: coesione sociale, salute pubblica benessere, creatività e innovazione, sostenibilità socio- ambientale. Immaginare L'Aquila come una città multiverso significa vederla come una realtà com- plessa in cui convivono e intera- giscono molteplici dimensioni parallele, una città che apre pos- sibilità inesplorate di creatività artistica e rigenerazione urbana, proprio grazie alla coesistenza dialogante di molteplici dimen- sioni spazio-temporali e cultura- li. L'Aquila Città Multiverso potrà così costituire un modello replicabile di sviluppo sostenibi- le anche per Rieti e per le Aree Interne italiane ed europee. Un modello che ambisca a rimodula- re con intelligenza il rapporto tra il centro urbano e una costella- zione di piccoli centri dalla forte identità sociale e culturale. Un territorio, in tal senso, ancora vitale e capace di immaginare un progetto di futuro, ma che ha bisogno di una spinta decisiva per aprire un nuovo, vero ciclo generativo. I 5 filoni Multiculturalità, Multidisciplinarietà, Multi-tem- poralità, Multiriproducibilità e Multinaturalità esploreranno, attraverso un ricco programma di iniziative, la complessità e la ric- chezza culturale e ambientale che caratterizza L'Aquila, Rieti e i borghi circostanti. Gli eventi diffusi, oltre a crea- re un ecosistema favorevole alla creatività, genereranno benefici in termini di inclusione sociale e benessere psico-fisico. Le nuove produzioni artistiche, l'accresci- mento e lo scambio di competen- ze diffuse, gli spazi rigenerati per la realizzazione delle molte- plici iniziative contribuiranno a costruire un'eredità duratura per il presente e il futuro di questo territorio ricco di risorse e poten- z i a l i t à a n c o r a i n e s p r e s s e . L'Aquila Città Multiverso sarà l'inizio di questo viaggio. CAPITALE DELLA CUL- TURA - Istituto nel 2014, il rico- noscimento di Capitale italiana della cultura è stato fin qui dete- n u t o n e l 2 0 1 5 d a l l e c i t t à d i C a g l i a r i , L e c c e , P e r u g i a , Ravenna e Siena, che hanno con- diviso l'esperienza nell'edizione d'esordio che ha attribuito il tito- lo alle finaliste del titolo di capi- tale europea della cultura vinto da Matera per il 2019. P o i è s t a t o a t t r i b u i t o a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell'emergenza sanitaria, e P r o c i d a ( 2 0 2 2 ) . P e r i l 2 0 2 3 Bergamo e Brescia hanno condi- viso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pande- m i a d a C o v i d - 1 9 . L ' a t t u a l e Capitale è Pesaro (2024), mentre la città già designata per il 2025 è Agrigento. Con quella de L'Aquila "Città Multiverso' sono state ben 16 le città italiane che hanno scelto di presentato un dossier di candida- tura al Ministero della Cultura. A dicembre 2023 sono stati resi noti i nomi delle dieci città fina- liste. Le singole delegazioni hanno successivamente presenta- to alla giuria i progetti elaborati nel corso di audizioni pubbliche.

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