L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-4-2024

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GIOVEDÌ 4 APRILE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 P er chi ancora non l o s a p e s s e , a i palermitani, ma n o n s o l o , f a r à senz'altro piacere conoscere alcune importanti ed esclusive peculiarità della città, capitale della regione Sicilia. Palermo vanta il cen- tro storico più vasto d'Europa come risulta dagli atti dell'U- NESCO e il primato le viene conteso soltanto da Lisbona, c a p i t a l e d e l P o r t o g a l l o . A Palermo si trova una lettera bilingue – in greco e in arabo – che è il documento cartaceo più antico d'Europa, scritta da Adelasia moglie di Ruggero I; al Museo Salinas si trova una delle collezioni di arte etrusca più vasta al mondo; la Pietra di Palermo che, dopo la Stele di Rosetta, è il più importante testo bilingue per la traduzio- ne dell' egiziano; la lingua ita- liana è nata alla corte di Fede- r i c o I I p r e s s o l a S c u o l a Siciliana da lui istituita; l'Orto Botanico è il più grande d'Eu- ropa; il Ficus Magnolioides di piazza Marina è tra i più gran- di alberi d'Europa(qualche anno fa, all'interno del suo gigantesco fusto, vi fu improv- visato un palcoscenico teatra- le); il Parco della Favorita è il più grande parco urbano d'I- talia; il Teatro Massimo è il più grande d'Italia e il terzo d'Europa; il Parlamento Sici- liano è il più antico al mondo insieme a quello islandese e delle Isole Fӕr Øer e la prima assise vi fu convocata da Re Ruggero nel 1130; fu la prima al mondo ad avere ben due teatri lirici; il soffitto ligneo della Cappella Palatina, all'in- terno del Palazzo Reale o dei Normanni, è considerato il massimo monumento dell'ar- t e i s l a m i c a d e l p i a n e t a ; i Qanat, unici in tutta Europa, possono trovarsi anche sol- tanto in Iran e Siria; la Necro- poli Punica è la più estesa del mondo punico; le decorazioni pittoriche di Villa Igea realiz- zate da Ettore de Maria Ber- gler sono ritenute tra le mas- s i m e e s p r e s s i o n i d i a r t e Liberty; la Palazzina Cinese è l'unico esempio in tutta Euro- pa nello stesso stile architetto- nico. Potremmo continuare ancora ma ci fermiamo per non fare una sterile elencazio- ne. Abbiamo citato, tra le pecu- liarità palermitane, il Parla- mento Siciliano e, quindi, il Palazzo Reale o dei Normanni con la Cappella Palatina che, insieme alla Cattedrale di Palermo, quella di Cefalù, q u e l l a d i M o n r e a l e c o n i l chiostro, la Chiesa di San Gio- vanni degli Eremiti, la Chiesa della Martorana, quella di San Cataldo, il Castello della Zisa e il Ponte Ammiraglio costi- tuiscono l'itinerario Arabo- Normanno, patrimonio UNE- SCO. Il Palazzo dei Normanni è la più antica residenza reale d'Europa e la storia della sua architettura è molto lunga e diversificata. Nei sotterranei si trovano ancora i resti dei primi insediamenti punici, che già nel VI secolo a.C. scel- sero quel luogo come base per i loro traffici commerciali. Le prime costruzioni arabe sono del IX secolo. Fu Ruggero II che nel 1130 trasformò la for- tezza – quella era la sua desti- nazione primitiva – in reggia all'interno della quale fece eri- gere su una preesistente chie- sa la Cappella di San Pietro, detta e ancora oggi conosciuta come "Palatina", ossia del Palazzo. Tra un successore e l'altro furono costruite delle torri poi distrutte per varie vicissitudi- ni, camminamenti ora coperti ora scoperti, portici e perfino una zecca per battere moneta e addirittura il Tiraz, stabili- mento per la manifattura di stoffe preziose. Tra i sovrani che abitarono quei pregevoli a p p a r t a m e n t i r i c o r d i a m o Federico II di Svevia, nipote di Ruggero II e di Federico Barbarossa, Imperatore di G e r m a n i a e R e d i S i c i l i a , sovrano amatissimo e che molto amò Palermo, città importantissima insieme a Costantinopoli e Alessandria d'Egitto, e la Sicilia al punto che, pur costretto spesso a rimanerne lontano, fu qui che volle essere sepolto. La sua tomba si trova, infatti, nella Cattedrale del capoluogo sici- liano. Dopo la sua morte, Palermo soffrì lunghe ed estenuanti lotte per il potere, vide passare e abitare quel Palazzo gli Angioini e, dopo la rivolta dei Vespri siciliani (1282), gli Aragonesi (Spa- gnoli del sud est della peniso- la iberica). Gli ultimi sovrani di questa dinastia, si era alla fine del 1300, cambiarono dimora trasferendosi al Palaz- zo Chiaramonte, detto Steri, divenuto poi sede della Santa Inquisizione, oggi sede del Rettorato universitario. Nei primi decenni del XVI secolo, dopo lotte per la successione dinastica, gli Spagnoli affida- rono il governo dell'Isola a un Vicerè che rappresentava in tutto il sovrano spagnolo. Il Palazzo dei Normanni, non essendo più residenza reale, subì – tra una demolizione e una ricostruzione di alcune parti – parecchi rimaneggia- menti tra cui la costruzione di un passaggio alla Porta Nuova che introduceva, fino ad arri- vare al mare e a Porta Felice, attraversando tutto il Cassaro ovvero la lunga via che da sempre collega la parte mon- tana alla litoranea della città dividendola in due. Attual- mente tra le sale principali, oltre la così detta Sala d'Erco- le per via degli affreschi che riproducono le fatiche della figura mitologica, dove si svolgono le riunioni del Parla- mento siciliano, si trovano la sala gialla, oggi intitolata a Piersanti Mattarella, già Pre- sidente della Regione dal 20 marzo 1978 al 6 gennaio 1980 data in cui venne ucciso da mano mafiosa e fratello del- l ' a t t u a l e P r e s i d e n t e d e l l a Repubblica, Sergio, la sala rossa e la sala verde. Il Palaz- zo Reale, simbolo di ricchezza e di potere politico custodisce il grande patrimonio culturale che è rappresentato dalla Cappella Palatina che Guy de Maupassant definì: "La più bella che esiste al mondo, il più stupendo gioiello religioso v a g h e g g i a t o d a l p e n s i e r o umano ed eseguito da mani d'artista", mentre "La meravi- glia delle meraviglie" sono le parole che le dedicò Oscar Wild. La Cappella è l'esatta sintesi sia sul piano architet- tonico che decorativo, di più culture e religioni poiché nella sua costruzione e decorazione furono impiegate maestranze islamiche, latine, bizantine. In una città dal clima quasi tro- picale come Palermo, non poteva mancare un giardino e i Reali non se lo fecero man- care. Una caratteristica unica di questo luogo è la presenza di un Ficus macrophylla che abbraccia un grande Pinus pinea, quasi a simboleggiare l'accoglienza e la fratellanza che accompagna l'animo dei palermitani, da sempre. Oggi, oltre le normali atti- vità parlamentari e degli uffici che vi si svolgono, spesso alcune sale vengono "presta- te" ad attività culturali o a sfondo sociale di pregio che completano la storia e la cre- scita della città di Palermo. Nella sala Piersanti Mattarel- la, il 15 marzo scorso, si è svolto un incontro durante il quale sono stati firmati due "Protocolli di intesa per la promozione e donazione d'or- gani". Uno tra il Lions Inter- national Distretto 108Yb Sici- l i a , i l C e n t r o R e g i o n a l e Trapianti e Federfarma, l'al- tro tra lo stesso Distretto Lions e USR Sicilia con l'in- tento di sensibilizzare i citta- dini alla donazione di organi e di facilitare le vie d'accesso alla dichiarazione di intento coinvolgendo le farmacie e l'Ufficio Scolastico Regionale. Alla conferenza stampa erano presenti diverse autorità in rappresentanza delle massi- me cariche istituzionali regio- nali e comunali. I firmatari dei protocolli sono stati, per il primo Daniela Macaluso per i Lions insieme a Gioacchino Nicolosi, Presidente di Feder- farma e a Giorgio Battaglia, Coordinatore del CRT ( Cen- tro Regionale Trapianti). Per i l s e c o n d o h a n n o f i r m a t o a n c o r a u n a v o l t a D a n i e l a Macaluso per i Lions e Marco Anello, delegato dal Direttore Generale dell'USR Giuseppe Pierro. Promotore dell'evento è stato il neurochirurgo ospeda- liero Marika Tutino in rappre- sentanza del Lions Internatio- nal Distretto 108Yb Sicilia. C'era una volta il re SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO L'interno della Cappella Palatina a Palermo (Foto: Gualtiero Boffi/Dreamstime)

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