L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-4-2024

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1518587

Contents of this Issue

Navigation

Page 6 of 39

GIOVEDÌ 4 APRILE 2024 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C coli e manifestazioni di ogni sorta. Una casualità incredi- b i l e è s t a t a c h e p r o p r i o durante il carnevale sia cadu- t o i l c a p o d a n n o c i n e s e , anch'esso festeggiato a dove- re. Numerose le iniziative in programma per tutto il 2024: quelle di carattere scientifico che esploreranno in profon- dità lo studio accademico e di alta divulgazione internazio- nale della figura di Marco Polo, altre attività di tipo espositivo, che prevedono diversi eventi focalizzati su Venezia, e sulla rappresenta- zione del mondo asiatico nar- rata ne Il Milione. Particolare attenzione sarà dedicata alle giovani generazioni come nel progetto "Alfabeto Marco Polo" che coinvolgerà mille piccoli studenti veneziani e turchi all'insegna della pace. Tra gli eventi più attesi, la mostra "I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercan- te veneziano del Duecento" (Palazzo Ducale, 6 aprile – 29 settembre). Un'occasione per ripercorrere la geografia fisica, politica e umana dei suoi incontri in Asia. Un'e- sposizione di oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle maggiori e più importanti istituzioni ita- liane ed europee, fino a pre- stiti dei musei dell'Armenia, Cina, Qatar e Canada. Una mostra preziosa, per ricorda- re il valore di inclusività cul- turale del viaggio, l'apertura, la curiosità verso la cono- scenza e ciò che è altro da noi, un tema di grande rile- vanza ancora ai giorni nostri. A dare il via alle celebra- zioni però, è stato il Museo di Palazzo Mocenigo con l'espo- sizione "L'Asse del Tempo: Tessuti per l'Abbigliamento in Seta di Suzhou" (11 gen- naio – 29 febbraio): creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti per raccontare la millenaria tecnica che ha reso celebre la seta della regione dello Jiangnan, ammirata e menzionata da Marco Polo. Sempre a Palazzo Mocenigo, dal 29 aprile al 30 settembre, ci sarà una selezione di abiti di scena e bozzetti, protago- nisti dell'indimenticabile pro- duzione di Rai Internaziona- le: lo sceneggiato "Marco Polo" (1982), che vide com- partecipazioni internazionali, tra cui la Cina. Atteso infine p e r o t t o b r e , i l c o n s u e t o appuntamento con l'arte cal- ligrafica, con le masterclass e la mostra nella Sala delle Q u a t t r o P o r t e d e l M u s e o Correr "Le vie della scrittu- ra", dedicate in particolare a l l e c u l t u r e c a l l i g r a f i c h e araba e cinese. Non sono moltissime le fonti sulla famiglia Polo, né tanto meno certe. Le origini sembra che affondino nell'at- tuale terra slava, l'odierna Dalmazia (Sebenico per la precisione), anche se allora era tutto dominio della Sere- nissima. Quindi, nonostante qualcuno abbia provato a farne addirittura un'icona croata, Marco Polo è a tutti gli effetti un veneziano. E comunque, vogliamo ribadir- lo, non ci sono certezze sul territorio di origine della famiglia. Niccolò e Matteo, i n t r a p r e n d e n t i m e r c a n t i veneziani, salparono nel 1250 verso Oriente per aumentare i commerci familiari. Una trasferta lunga ma estrema- mente redditizia e generosa per le relazioni allacciate. T o r n e r a n n o a V e n e z i a diciannove anni dopo. Allora N i c c o l ò s c o p r i r à c h e l a moglie è morta e suo figlio Marco è pronto per seguire papà e zio nelle avventure c o m m e r c i a l i . C o s a c h e avverrà, neanche due anni dopo. Il suo viaggio sarà l'e- redità culturale più grossa lasciata all'Occidente. La ricca famiglia dei Polo si estinguerà nel XV secolo. D e i d u e c e p p i , q u e l l o d i Marco era originario della zona di San Giovanni Griso- stomo, nel sestiere di Canna- r e g i o . N e l c a m p o p o c o distante dall'omonima chie- s a , c ' è i l S o t o p o r t e g o d e l Milion (dal nome dell'opera d i M a r c o ) e l a C o r t e d e l Milion, presso la quale ha s e d e i l T e a t r o M a l i b r a n , costruito al posto della dimo- ra dei Polo dopo che venne d i s t r u t t a d a u n i n c e n d i o verso la fine del XVI secolo. Sopra l'ingresso del teatro, una targa ricorda "gli storici inquilini". In prima fila per le cele- b r a z i o n i d i M a r c o P o l o , anche l'Ateneo Veneto, la più antica istituzione culturale veneziana in attività, fondato nel lontano 1812 per decreto napoleonico. Tra gli eventi in programma, in autunno ci sarà una lettura integrale de "Il Milione", aperta a scuole e cittadini. Archivista all'Archivio di Stato di Venezia e impegnata nel progetto di edizione criti- ca del Codice diplomatico poliano, inerente tutte le fonti documentarie attual- mente note su Marco Polo, Alessandra Schiavon spiega: "La grande eredità-lezione di Marco Polo consiste nell'a- pertura mentale e nel prag- matismo: qualità che caratte- rizzò i mercanti del tempo. L'economia della Venezia dei primi secoli dopo il Mille, è indirizzata in modo unilate- rale verso il mondo del com- mercio e condizionata dalla necessità di approvvigiona- mento di materie prime di c u i l a c i t t à n o n d i s p o n e , come i cereali. Poi, elevando- si la qualità della vita, si esige carne, olio, vino, spezie, tes- suti pregiati. Si vanno a cer- care i beni che servono o che sono più richiesti sui mercati internazionali e gli affari si fanno con chi questi beni li possiede o li può assicurare. Invano i pontefici posero divieti ed emanarono interdi- zioni di commerciare con gli infedeli, i Saraceni: le diretti- v e a V e n e z i a , e n o n s o l o , restarono lettera morta. Que- sto è lo spirito con cui questi giovani uomini partirono, seguendo l'esempio e le auto- revoli orme dei padri, sapen- do di dover contribuire alle ricchezze del casato, e di doversi conquistare un posto in queste famiglie che si pro- pongono come classe diri- gente della propria città- Stato. Il successo della spedi- zione dei Polo beneficiò, è indubbio, di un clima favore- vole. Marco Polo, con padre e zio, che comunque non fu il primo occidentale ad arrivare in quelle terre, e a scriverne, ebbe dalla sua una grande fortuna: fu ricevuto favore- volmente e poté accreditarsi alla corte imperiale perché si era instaurata la pax mongo- lica, e quindi la sua presenza venne salutata come una pos- sibilità di entrare in contatto con l'altra parte del mondo. E in un clima dove regna la pace – conclude Schiavon - gli stranieri destano attenzio- ne e curiosità ma sono in genere accolti e integrati, e resi anche funzionali al siste- ma di governo di quel luogo, come successe nel loro caso". Tanti gli eventi proposti a n c h e d a l l ' U n i v e r s i t à C a ' Foscari di Venezia. Dal Ca' Foscari Short Film Festival al Festival internazionale di Let- teratura a Venezia "Incroci di Civiltà", passando per il Tea- tro Ca' Foscari, a un conve- gno internazionale di studi filologici e storico-culturali su Marco Polo. A Ca' Foscari Esposizioni, inoltre, nella s e d e c e n t r a l e d e l l ' a t e n e o veneziano, si terrà ad aprile un'esposizione di reperti pro- venienti dalla collezione dei musei dell'Uzbekistan. Da un'idea di Fondazione Vene- zia 2002, inoltre, si svilup- perà la mostra "Gli abiti di Marco Polo e gli abiti tradi- zionali in seta di Suzhou – Esposizione di abiti tradizio- nali e storici delle due città di Marco Polo: Suzhou e Vene- zia", un'occasione di confron- to e dialogo tra due culture g e o g r a f i c a m e n t e d i s t a n t i accomunate dalla sapiente e preziosa arte della produzio- ne tessile. "Queste celebrazioni sono un'occasione per riscoprire la figura storica di Marco Polo al di là degli aspetti leggenda- ri per i quali è universalmen- te noto. È stato un grande ambasciatore dell'Italia e della Repubblica di Venezia. Ha ricoperto un ruolo signifi- cativo in Asia dove è molto c o n o s c i u t o , p i ù c h e n e l nostro Paese. Quest'anno avremo quindi modo di rac- contare la storia di questo mercante e il significato che la sua vita e la sua straordi- n a r i a e s p e r i e n z a h a n n o avuto, quale ponte fra l'Euro- pa e l'Asia" ha detto Tiziana Lippiello, rettrice dell'Uni- versità Ca' Foscari. Nel terzo millennio, Vene- zia è una città visitata da milioni di turisti e in certi periodi dell'anno, la convi- venza tra residenti e visitatori è difficile. Trovare soluzioni all'over tourism non è facile, viste le esigue dimensioni dell'antica Repubblica Mari- nara. Eppure, proprio dalla s t o r i a d i M a r c o P o l o , c ' è molto da imparare. Il giovane Marco partì per una terra di cui non sapeva nulla e trovò un mondo che lo accolse, da cui imparò e a cui molto inse- gnò. Anche oggi dovrebbe essere così: uno scambio cul- turale, commerciale, sociale, r e c i p r o c o e c o s t a n t e t r a Venezia e il resto del mondo. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Tiziana Lippiello, rettrice dell'Università Ca' Foscari, dice: "Queste celebrazioni sono un' occasione per riscoprire la figura storica di Marco Polo al di là degli aspetti leggendari per i quali è universalmente noto. È stato un grande ambasciatore dell'Italia e della Repubblica di Venezia" CONTINUA DA PAGINA 5 Marco Polo in viaggio su una lettiga trainata da cavalli attraverso la Cina. Datazione: 1280 circa. Chronicle / Alamy Stock Photo

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-4-4-2024