L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-18-2024

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 18 APRILE 2024 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI R ecentemente ho letto un articolo d i G e o r g i a Konidari sul b l o g W o r l d Wide Schooling sui più grandi shock culturali che gli americani devono affrontare i n E u r o p a , e m i h a f a t t o riflettere su come queste dif- ferenze culturali si manifesta- no in Italia. Inutile dire che h o s c r i t t o u n a r t i c o l o a riguardo... Esaminiamo dieci abitudi- n i e u r o p e e e c o s e c h e g l i americani non capiscono del t u t t o , e v e d i a m o c o m e s i applicano al contesto italia- no. Pagare per fare la pipì: molto comune anche in Ita- lia! In molte città europee, l'i- d e a d i p a g a r e p e r u s a r e i bagni pubblici può cogliere di sorpresa gli americani. Que- s t a p r a t i c a è a b b a s t a n z a comune in Italia, soprattutto nelle zone ad alta densità turistica e nei centri urbani trafficati. Proprio come nel Regno Unito e in altri Paesi europei, molte strutture in Italia vengono mantenute pagando una piccola tassa, che viene solitamente riscos- s a a t t r a v e r s o c a n c e l l i d i ingresso a gettoni: questo garantisce che i bagni siano generalmente puliti e ben mantenuti, anche se le opi- nioni variano se il costo sia g i u s t i f i c a t o d a l l a p u l i z i a . Quindi, quando si viaggia in Italia, è saggio tenere qualche moneta a portata di mano per queste situazioni, poiché trovare un bagno pubblico gratuito in posti come Roma, Firenze o Venezia può essere una vera sfida! Gli edifici sono molto anti- chi, forse più in Italia che altrove! L'Italia, proprio come gran parte dell'Europa, è ricca di storia, con edifici che risalgo- no a secoli fa: siamo così abi- tuati a loro che quasi non li notiamo più. In effetti, non è insolito che le persone vivano in appartamenti all'interno di strutture che hanno dai 400 ai 500 anni. Spesso, però, il costo della vita in questi luo- ghi storici può essere piutto- sto elevato: affittare o acqui- stare una proprietà in queste aree riflette un sovrapprezzo, dovuto in parte alla posizione desiderabile e al fascino di vivere in un edificio storico. Stendere la biancheria all'aperto: sì, è una grande cosa anche in Italia! Asciugare il bucato all'a- perto è spesso associato all'I- talia e a ragione. Il clima favorevole consente ai resi- denti di asciugare i propri vestiti al sole per gran parte dell'anno, pratica che dona alla biancheria il profumo fresco e naturale dell'aria aperta. Questo metodo non solo consente di risparmiare sui costi energetici, ma riduce anche l'usura dei tessuti che può verificarsi con l'asciuga- tura in lavatrice. Anche nelle regioni settentrionali più temperate, è comune vedere file di vestiti svolazzanti nella brezza, appesi ai balconi o stesi nei cortili, e sebbene la maggior parte degli italiani oggi abbia un'asciugatrice, valuta comunque l'idea di asciugare il bucato all'ester- no. Niente aria condizionata: non è più vero! Un tempo, molte case e luoghi pubblici italiani non disponevano di aria condizio- nata, poiché il clima mite del P a e s e l a r e n d e v a i n g r a n parte superflua. Tuttavia, con l'aumento delle temperature globali, questa tendenza si è modificata in modo significa- tivo: oggigiorno l'aria condi- zionata è sempre più comune nelle case italiane, in partico- lare nelle aree urbane dove il caldo estivo si intensifica. È anche una caratteristica stan- dard nei nuovi edifici e molti s p a z i p u b b l i c i s o n o s t a t i ristrutturati per includerla. Il cambiamento riflette certa- mente una tendenza europea più ampia, dove gli edifici più vecchi vengono adattati per ospitare l'aria condizionata a causa della crescente doman- da di comfort in risposta alle temperature più calde. L'Europa è piena di fuma- tori, l'Italia... non più così tanto L'Italia ha registrato un n o t e v o l e c a l o d e i t a s s i d i fumo, riflettendo cambia- menti più ampi in tutta Euro- pa: attualmente, circa il 23% degli adulti fuma, in calo rispetto al 31% di vent'anni fa. Questa riduzione è dovuta alle severe leggi antifumo, compreso il divieto di fumare negli ambienti chiusi, e al cambiamento dell'atteggia- mento pubblico nei confronti della salute. Si beve tutto il giorno: sì, i n t e o r i a , m a a t t e n z i o n e quando ordini lo spritz! In Italia, il concetto di bere tutto il giorno è meno diffuso rispetto ad altri Paesi euro- pei. Anche se non è insolito godersi un bicchiere di vino a pranzo, bere alcolici al di fuori dei pasti e durante l'o- rario dell'aperitivo tradizio- n a l e n o n è a m p i a m e n t e accettato. Le norme sociali sul bere sono piuttosto strut- turate; ad esempio, sorseg- giare uno spritz alle 10 del mattino o alle 4 del pomerig- gio sarebbe insolito e potreb- be attirare sguardi curiosi. Sui mezzi pubblici gli sco- nosciuti non ti parlano: è vero, ma dipende da dove ti trovi In Italia, le interazioni sociali, in particolare sui tra- sporti pubblici o per strada, variano significativamente tra il Nord e il Sud. Nelle regioni settentrionali le per- sone sono generalmente più r i s e r v a t e e d i f f i c i l m e n t e avviano una conversazione con estranei senza un motivo specifico. Ciò contrasta con il nostro Sud, dove le persone sono più aperte e socievoli e le conversazioni informali c o n g l i e s t r a n e i s o n o p i ù comuni. Quindi, da america- ni, potreste trovare il Sud un po' più come casa vostra, almeno da questo punto di vista! L'Italia ama la sua acqua frizzante L'Italia condivide la pas- sione europea per l'acqua frizzante, con molti italiani che la preferiscono all'acqua naturale del rubinetto, anche quando quest'ultima è perfet- tamente potabile. Questa preferenza si estende alle acque gassate naturalmente, provenienti da sorgenti in cui la carbonatazione avviene nel s o t t o s u o l o , d i c u i m a r c h i come Ferrarelle e Lete sono esempi popolari. Per curio- sità posso dirvi che l'acqua nel sottosuolo diventa natu- ralmente gassata per la pre- senza di anidride carbonica disciolta; Quando l'acqua piovana penetra nella terra, può assorbire l'anidride car- bonica dal materiale organico in decomposizione e, quando entra in contatto con calcare o altre rocce ricche di carbo- nato, dissolve i minerali, for- mando acido carbonico. Que- sto processo si traduce in acqua che emerge in superfi- cie come naturalmente gassa- ta, conferendole una caratte- ristica consistenza frizzante e spesso un gusto leggermente mineralizzato. I l g h i a c c i o n o n è c o s ì comune nelle bevande: vero! In Italia l'uso del ghiaccio n e l l e b e v a n d e s e g u e u n o schema preciso che si disco- sta notevolmente dalle con- s u e t u d i n i a m e r i c a n e . I n genere, gli italiani aggiungo- no ghiaccio solo a specifici tipi di bevande, come cocktail e aperitivi. Per le bevande analcoliche come l'acqua, è raro trovare ghiaccio incluso se non espressamente richie- sto. Questa preferenza garan- tisce che le bevande vengano gustate ad una temperatura che ne esalti il sapore senza diluirle. I l c i b o v a a r i l e n t o i n Europa e l'Italia ha "creato" la tendenza L'Italia è davvero il cuore dello "slow food", che sostie- ne l'idea del cibo di qualità gustato in buona compagnia, senza fretta. Ma, attenzione, questo non vuol dire che ogni pasto sia una faccenda lenta: anche gli italiani adorano il loro cibo da strada, che è altrettanto tradizionale e saporito, e perfetto per quan- do sei in movimento! Shock culturale, in stile italiano! Stendere il bucato ad asciugare all'aperto è una cosa comune in Europa e in Italia (Photo: Alexey Usachev/Dreamstime)

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