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17 GIOVEDÌ 18 APRILE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | S a n P e l l e g r i n o , nome sinonimo di a c q u a m i n e r a l e frizzante italiana, fa parte della sto- ria culinaria e culturale del Paese sin dalla sua fondazio- ne nel 1899. Originario di San Pellegrino Terme, nelle Alpi bergamasche, il marchio incarna lo stile italia- no nel combinare la qualità con stile e tradizione. La storia della San Pelle- grino inizia con il primo pro- cesso di imbottigliamento dopo aver ottenuto lo status ufficiale e la quotazione alla Borsa di Milano nel 1899. Una chiave della sua rapida e rapida popolarità è stata la strategia di esportazione di successo, che ha portato le acque minerali dal sapore unico ai consumatori globali nel suo primo anno di produ- zione. In effetti, l'azienda è stata innovativa fin dall'inizio, introducendo la carbonata- zione nelle acque all'inizio del XX secolo per preservare il contenuto minerale e garanti- r e l a q u a l i t à d e l p r o d o t t o durante i lunghi tempi di spe- dizione. La reputazione della San Pellegrino fu ulteriormente consolidata dall'appoggio r e a l e q u a n d o l a R e g i n a Margherita visitò San Pelle- grino Terme nel 1905, ren- dendo il marchio popolare tra l'élite europea: questa visita sottolineò il legame con il lusso e l'alta società, aumen- tandone ulteriormente l'ap- peal sui mercati internaziona- li. San Pellegrino, quindi, si trasformò rapidamente in un simbolo dello stile di vita ita- l i a n o e d i v e n n e s i n o n i m o della fiorente cultura del caffè del 20° secolo. Nel 1932 l'azienda intro- dusse la prima bevanda aro- matizzata, l'aranciata, rea- lizzata utilizzando le acque di San Pellegrino e le arance siciliane appena spremute. Fu la prima di una lunga serie di bevande analcoliche famose e iconiche, vendute e apprezza- te ancora oggi, tra cui la limo- nata (limone), il pompelmo e miscele più esotiche come l'a- ranciata rossa, il chinotto (un agrume amaro) e, più recentemente, combinazioni come melograno e arancia. Ogni nuova bevanda aderiva ai valori fondamentali dell'a- zienda di qualità e autenticità italiana, rafforzando la sua posizione di leader nel settore delle bevande. L ' i n t r o d u z i o n e d e l l e bevande analcoliche è stato un momento significativo nell'evoluzione della strategia aziendale della San Pellegri- no, in quanto ha permesso di c a p i t a l i z z a r e l a c r e s c e n t e domanda di opzioni sofistica- te e pronte da bere in grado di riflettere i gusti culinari del- l'Italia. Fondamentalmente, la strategia ha rafforzato la presenza della San Pellegrino sul mercato e consolidato il suo ruolo di ambasciatrice dello stile di vita italiano nel mondo. L'impegno della San Pelle- grino verso l'idea del "vivere con gusto" si estende ben oltre la sua rinomata acqua m i n e r a l e : i l m a r c h i o è profondamente radicato nel mondo culinario e promuove attivamente una sofisticata cultura gastronomica. Un buon esempio di ciò è la San Pellegrino Young Chef Academy, un'influente piat- taforma creata per identifica- re e promuovere i giovani talenti culinari a livello globa- le. Il concorso è aperto a chef di età compresa tra 18 e 30 anni e mira ad accelerare il loro sviluppo professionale dando l'opportunità di entra- re a far parte di una rete elita- ria di chef e ottenere l'accesso a eventi formativi, workshop e tutoraggio per aiutarli a perfezionare le competenze e d e s p a n d e r e i l p r o p r i o potenziale e gli orizzonti pro- fessionali. San Pellegrino col- labora inoltre con prestigiosi concorsi culinari, il che evi- denzia la dedizione dell'azien- da all'eccellenza e all'innova- zione nel cibo. Ciascuno di questi impegni ha rafforzato il ruolo del marchio quale ambasciatore dell'etica del Made in Italy, sinonimo di lusso, tradizione e stile di vita raffinato. L'acquisizione della San P e l l e g r i n o d a p a r t e d i Nestlé, nel 1997, ha segna- to una tappa significativa n e l l a s t o r i a d e l m a r c h i o , rafforzandone ulteriormente la presenza internazionale. Oggi i prodotti San Pellegrino sono disponibili in oltre 150 Paesi in tutti i continenti, inclusi mercati importanti come Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Australia e Giappone. I prodotti del marchio sono un pilastro in alcuni dei ristoran- ti e delle istituzioni culinarie più prestigiosi del mondo, apprezzati non solo per il loro gusto ma anche per il tocco di eleganza che apportano all'e- sperienza culinaria. Questo ampio riconoscimento è un omaggio all'impegno di San Pellegrino nel mantenere i più alti standard di qualità, e anche un segno di quanto successo sia stato integrato all'interno dell'ampio por- tafoglio Nestlé, riconosciuto a livello internazionale. L o scolapasta, o colapasta, occu- p a u n p o s t o i m p o r t a n t e i n ogni cucina ita- liana: come potremmo farne a meno? Come ci si può aspettare, è stato inventato in Italia ma, a differenza di molte altre invenzioni nazionali, non abbiamo un nome pre- ciso o un'ora esatta da asso- ciare ad esso. Possiamo però approfondire ciò che sappia- mo e provare a tracciarne le origini e lo sviluppo intera- mente made in Italy. S i r i t i e n e c h e l e p r i m e forme di colini siano venute fuori dalle pratiche culinarie dell'antica Roma, dove venivano utilizzati nella vini- ficazione per lavorare l'uva. Questi primi colini, realizza- ti in dimensioni più grandi, gettarono le basi per i colini che conosciamo oggi. Se vogliamo trovare qual- che riferimento storico ad uno strumento simile ad un colino per la pasta, dobbia- mo risalire all'epoca rinasci- mentale. Più precisamente al 1363, quando un utensile chiamato caza lasagnaria veniva utilizzato dai pastai genovesi per preparare le famose trenette e gli spa- ghetti. Tuttavia, fu solo nel 1570 che Bartolomeo Scappi, s t i m a t o c u o c o d e l l ' é l i t e papale, immortalò il colino per la pasta nella sua opera fondamentale, Opera del- l'Arte del Cucinare, con una raffigurazione di quello che chiamò il foratoro. Nelle sue prime iterazio- ni, il colino per la pasta era r e a l i z z a t o c o n m a t e r i a l i u m i l i c o m e l a t e r r a c o t t a t r a f o r a t a , i n c a r n a n d o i l fascino rustico delle tradi- zionali cucine italiane. Nel corso del tempo, gli artigiani ne perfezionarono il design, p a s s a n d o a m e t a l l i c o m e bronzo e rame, che offrivano maggiore durata e resistenza al calore. Nel corso del tempo, il colino per pasta ha subito u n a m e t a m o r f o s i : l a s u a forma si è evoluta nell'iconi- ca forma emisferica, ornata da perforazioni e dotata di piedini in ottone, un design c h e r i m a n e e m b l e m a t i c o della cultura culinaria italia- na. Oggi, il colino per pasta trascende la sua funzione utilitaristica per diventare un oggetto di arte e innova- zione: designer famosi come Philippe Starck e Teseo Ber- ghella hanno prestato la loro visione creativa per reimma- ginare lo scolapasta, realiz- zando pezzi squisiti che spo- sano forma e funzione. Dalle meraviglie coniche in acciaio inossidabile alle sculture in acciaio curvato che ricorda- n o i r i c c i o l i d i s p a g h e t t i , queste interpretazioni con- temporanee sono tanto belle quanto utili! Un tradizionale scolapasta di metallo (Photo: Olga Miltsova/Dreamstime) San Pellegrino, l'acqua più trendy del mondo La limonata San Pellegrino, uno dei prodotti simbolo del brand (Photo: Denismart/Dreamstime) L o s c o l a p a s t a , l ' u t e n s i l e p i ù importante della nostra cucina IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE