L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-2-2024

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33 GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | S t a i f a c e n d o u n a piacevole passeg- giata nel centro di Milano, capitale italiana dell'ele- ganza e della moda, quando noti delle persone che girano su un mosaico: cosa diavolo sta succedendo, ti chiedi. La risposta è semplice: si vede gente partecipare ad una tradizione ben radicata nella città lombarda, quella del famoso "toro danzan- t e " , u n a c u r i o s a e m o l t o a m a t a u s a n z a r i s a l e n t e all'Ottocento. Questa pratica prevede di posizionare il tal- lone su una raffigurazione a mosaico dei testicoli di un toro e di girare tre volte, per una pratica che si ritiene porti fortuna o addirittura migliori la fertilità. I l t o r o i n q u e s t i o n e s i trova nella Galleria Vittorio Emanuele II, uno dei monu- menti più famosi di Milano e la più antica galleria com- merciale attiva d'Italia. Otti- mo esempio di architettura e cultura italiana, la Galleria fu costruita tra il 1865 e il 1877 e prese il nome da Vit- t o r i o E m a n u e l e I I , i l primo re dell'Italia unificata, a simboleggiare la ritrovata unità e forza del Paese. Pro- gettata da Giuseppe Men- goni, è stata una delle prime gallerie commerciali coperte a l m o n d o e h a p r e c e d u t o altre strutture famose come la Torre Eiffel e la Statua della Libertà. Oggi, la galle- ria viene spesso definita il salotto di Milano e riflette lo status di punto d'incontro c e n t r a l e p i e n o d i n e g o z i , ristoranti e caffè. È un bellis- simo luogo urbano, dove ele- ganza, moda e stile vecchia scuola si mescolano sotto lo stesso tetto. Curiosi di sapere perché c'è un toro sul pavimento a mosaico del luogo più trendy di Milano? Non temere, la spiegazione, e altro ancora, sta arrivando. Il mosaico del toro rap- presenta Torino, un tempo capitale del Ducato di Savoia e poi prima capitale del- l'Italia unita. Il punto di riferimento è circondato dai simboli delle altre tre signifi- cative capitali storiche del Regno d'Italia. Milano, che fu per breve tempo capitale del Regno d'Italia durante il dominio napoleonico, è rap- presentata dalla sua croce r o s s a s u s f o n d o b i a n c o . Roma è raffigurata dalla lupa con Romolo e Remo, mentre Firenze è rappre- sentata dal giglio. Che girare sui testicoli del toro sia stato visto come un portafortuna per quasi due secoli non sorprende, perché i tori sono stati a lungo sim- boli di forza e virilità in varie culture e sono presenti in modo prominente nella mitologia e nei riti religiosi. In Italia, però, il toro è anche il simbolo per eccellenza d i T o r i n o , q u a l c o s a c h e forse ci piacerebbe indagare un po' di più perché siamo c u r i o s i e a m i a m o q u e s t e cose, vero? L'associazione tra il capo- luogo piemontese e il bovino focoso si basa su ragioni sia s t o r i c h e c h e c u l t u r a l i . Innanzitutto, il nome italia- no di Torino, si traduce in "piccolo toro", il che eviden- zia il legame intrinseco tra l'identità della città e l'ani- male. Un legame che è anche araldico, visto che il toro f i g u r a i n p r i m o p i a n o s u diversa araldica cittadina e, soprattutto, sullo stemma cittadino. Per capirne il m o t i v o , b i s o g n a f a r e u n v i a g g i o i n d i e t r o f i n o a l M e d i o e v o , q u a n d o v e n n e creato detto stemma. Allora era consuetudine scegliere i simboli per assonanza, cioè associare un oggetto o un a n i m a l e a c i ò c h e d o v e v a s i m b o l e g g i a r e , i n b a s e a l suono delle parole: è facile c a p i r e c o m e i l t o r o s i a diventato il simbolo di Tori- no. La tradizione di interagire con i simboli del toro a Tori- no e Milano si rifà probabil- mente alle antiche credenze di cui abbiamo parlato, ma le ragioni dietro la specifica azione di roteare sui testicoli del toro potrebbero essere iniziate, molto più prosaica- mente, come un gesto umo- ristico o irriverente, per poi successivamente evolversi in una sorta di portafortuna. La pratica probabilmente gioca sul significato storico e cul- turale del toro come animale v i r i l e , r e n d e n d o l ' a t t o d i girare sui suoi testicoli un appello simbolico alla vita- lità e alla prosperità. Secon- do altri, invece, la colpa è della rivalità tra Milano e T o r i n o , p o i c h é i l t o r o è , come abbiamo visto, il sim- bolo della città piemontese. Nel corso degli anni, la continua rotazione ha causa- to una notevole usura del mosaico, tanto che si è for- mato un notevole foro dove sono raffigurati i testicoli del t o r o : u n ' i m p r o n t a f i s i c a l a s c i a t a d a i n n u m e r e v o l i persone, che evidenzia l'im- patto culturale della tradi- zione. Nonostante i danni s u b i t i , i l s i t o r i m a n e u n a destinazione popolare sia per i visitatori che per la gente del posto, tutti in cerca di un colpo di fortuna. Ma la tradizione evidenzia anche un'intersezione unica di commercio, arte e folklore nel contesto del cuore archi- tettonico di Milano, la Galle- ria Vittorio Emanuele II, uno dei principali monumenti storici della città, che è allo s t e s s o t e m p o u n a g r a n d e g a l l e r i a c o m m e r c i a l e , u n moderno centro culturale hotspot e il fulcro di antiche pratiche e racconti curiosi, p r o p r i o c o m e q u e l l o d e l nostro toro danzante. Questa bizzarra abitudine milanese di fare tre giri su un vecchio mosaico, sotto uno dei tetti più iconici del Paese, ben esemplifica come, spesso, tradizioni, cultura e vita quotidiana si tengono strettamente per mano per diventare un vero e proprio s i g n i f i c a n t e d e l l ' i d e n t i t à locale continuando a coin- volgere sia la comunità loca- l e c h e i v i s i t a t o r i . C h e t u creda o meno ai portafortu- na, se ti trovi a Milano, fai un giro (anzi tre, a dire il vero!) sui testicoli del vec- chio toro: non si sa mai, può capitare che la buona sorte guardi dalla tua parte. La mappa di Imola di Leonardo da Vinci: un ponte tra arte e scienza nella cartografia rinascimentale A sinistra, Leonardo da Vinci (Photo: Georgios Kollidas/Dreamstime) e, a destra, Cesare Borgia – ritratto da Altobello Melone – che gli commissionò una det- tagliata mappa di Imola (Photo: All Posters/Wikicommons/Public Domain) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO

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