L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-2-2024

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GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2024 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ V e r d e , g i a l l o , m a r r o n e . S i è come avvolti da q u e s t i c o l o r i mentre si cam- mina nella campagna puglie- se. Gli occhi sono attratti da tonalità brillanti, la luce è intensa. Se si osserva bene, si vedono le rughe sulle fronti assolate e le mani ruvide che lavorano la terra, si sente il fruscio del grano che inonda i campi verdi smeraldo in pri- mavera e poi giallo oro in estate. C'è una terra robusta e ricca, friabile tra le dita. Il cielo avvolge di azzurro le distese di ulivi e mandorli, tra i muretti a secco. "Quando sono qui, è facile vedere bellezza e non è neces- s a r i o a v e r e u n l e g a m e profondo con la famiglia o la cultura del posto. La si incon- tra per strada, la trovi ovun- q u e " d i c e J o e V i t o n e . M a nelle campagne pugliesi ha un fascino antico. Si sente come un richiamo ancestrale, un legame profondo con la terra. I latini usavano la paro- la "numen" per spiegare l'e- sperienza del sacro legata a una figura divina diffusa, non configurata ma di cui si per- cepisce la potenza, l'intensità. Ed è proprio questa parola che il fotografo italoamerica- n o u s a p e r d e s c r i v e r e l a regione che per 940 km è cir- condata dal mare. Stretta e lunga ha un cuore agricolo, antico come la sua millenaria storia contadina. La mostra che ha portato a Bari, piena di questi colori caldi e terrosi, di paesaggi agricoli che mixano passato e presente, è stata un po' un ritorno a casa. Vitone vive in Texas, ad Austin dove inse- gna Photocommunications in Photography & Media Arts alla St. Edward's University, ma le origini della sua fami- glia sono in Italia meridiona- l e e " P u g l i a N u m i n o s a . I l cuore della campagna", è il racconto fotografico di un viaggio iniziato 7 anni fa che riannoda i suoi legami con la t e r r a e l a v i t a c o n t a d i n a lasciata alle spalle dai nonni paterni che emigrarono in America nel primo Novecen- to. Nato ad Akron, Ohio, dove t r o v ò l a v o r o s u o n o n n o Pasquale, per tutta l'intervi- sta parla in italiano. Si sforza di coniugare i verbi, control- la la pronuncia, cerca i voca- boli migliori per raccontare la bellezza che ha trovato in Puglia e anche se il pensiero corre più veloce in inglese, rallenta di proposito per dare tempo agli aggettivi di torna- re alla mente, alla costruzio- ne della frase di manifestare il suo profondo rapporto con i luoghi di provenienza del ramo paterno della famiglia: è come se attraverso la ricer- ca continua delle parole ita- liane riannodasse i fili paren- tali, si stringesse alle sue origini. Per la mostra ha ritratto la Puglia in 53 scatti che metto- no in luce l'aspetto contadino di una regione oggi soprat- tutto turistica, commerciale, industriale, che ha un fortis- simo legame con il mare ma ha un entroterra profonda- mente agricolo, riccamente coltivato. In passato tutto ruotava attorno alla campa- gna, un lavoro di estenuante fatica, sudore e magri guada- gni. Ancora oggi la regione è punteggiata di grandi uliveti, mandorleti, agrumeti, gigan- teschi campi di pomodori e distese immense di grano, tanto che sui libri di geogra- fia è facile trovarla descritta come il granaio d'Italia. Una natura paesaggisticamente bella dove i grandi appezza- menti coltivati sono spesso inframezzati dai caratteristi- ci muretti a secco che rac- contano, tra lucertole e fichi d'india, del sole che regna sovrano, inonda il cielo di luce intensa in ogni stagione e riscalda non solo in estate. Fotografo documentari- sta, il lavoro di Vitone consi- ste in ritratti e paesaggi di grande formato, panorami- che e vedute che esaminano le culture estere, vita nei campi e agricoltura di picco- la scala a carattere familiare. Numerose collezioni ospita- no i suoi lavori tra cui il Cle- v e l a n d M u s e u m o f A r t , i l Center for Creative Photo- g r a p h y i n A r i z o n a , i l Museum of Fine Art di Hou- ston, il Museum of Fine Arts di Budapest, lo Smithsonian Institution National Museum o f A m e r i c a n H i s t o r y a Washington. Oltre a confe- renze e mostre negli Stati Uniti, ha tenuto lezioni di fotografia in Australia, Cina, Francia, Germania, Unghe- ria, Italia, Giappone, Male- sia, Tailandia e Vietnam. Ha una formazione molto lontana da quella dei nonni pugliesi ma forse è proprio la distanza, il fuoco perfetto che consente di vedere meglio. Suo nonno Pasquale è nato a pochi km da Bari dove ha esposto le sue fotografie. M i o n o n n o P a s q u a l e è nato a Capurso, in Puglia, ed è arrivato in America nel 1913. Ha sistemato un po' le cose, poi è tornato a casa a prendere sua moglie Maria Michela Dicintio e i primi tre figli, zio Frank e le zie Rose e Anna per stabilirsi ad Akron, in Ohio. Lì ha lavorato in una delle tante fabbriche di pneu- m a t i c i . A E l l i s I s l a n d h a dichiarato che arrivava non dall'Italia ma dal Sud Italia e per me questo significa che era povero. Da ragazzo ho sentito che lui in Ohio era considerato un "dago" ma gli italiani hanno fatto tanto per costruire la nazione che li ospitava e oggi ho la sensa- zione che ci siano più italiani in America che in Italia. Lei che italoamericano è? M i o p a d r e S a l v a t o r e è sempre rimasto in America con i fratelli, in una tipica f a m i g l i a i t a l o a m e r i c a n a , numerosa e cattolica. Papà ha fatto la II guerra mondiale nel Pacifico e al ritorno ha sposato mia madre, di fami- glia tedesca ma nata negli Stati Uniti. Io sono Joseph però mio padre mi chiamava G i u s e p p e , c o m e m i o z i o morto giovanissimo in un incidente stradale. Io sono stato benedetto dalla possibi- lità, che mio padre non ha avuto, di studiare e andare all'università. Ho la doppia cittadinanza, e ne sono con- L'anima della Puglia. Joe Vitone cattura lo spirito senza tempo della regione CONTINUA A PAGINA 7 Un momento della processione di Panni: il focus di Vittone era sulla fatica e dedizione dei portatori di statue (Photo courtesy of Joe Vitone)

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