L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-16-2024

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2024 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI N e l l a c u l t u r a popolare ita- liana contem- p o r a n e a , pochi fenome- ni sono entrati nel tessuto della vita quotidiana così p r o f o n d a m e n t e c o m e i l Totocalcio. Lanciato nel 1946 dal giornalista sportivo M a s s i m o D e l l a P e r g o l a , insieme ai colleghi Fabio Jegher e Geo Molo, questo gioco di scommesse sul cal- cio divenne rapidamente un passatempo nazionale in un Paese desideroso di trovare gioia e impegno comune nel secondo dopoguerra. L'idea era semplice ma irresistibile: prevedere i risultati delle partite di calcio per vincere sostanziosi premi in denaro. Mentre l'Italia si ricostruiva, il Totocalcio offriva più di un semplice intrattenimento: divenne un rituale sociale che conquistò l'immaginario collettivo della nazione. Come funzionava Inizialmente, il Totocalcio e r a s e m p l i c e : i g i o c a t o r i d o v e v a n o p r o n o s t i c a r e i risultati di 12 partite di cal- cio (diventate 13 nel 1950) dei campionati italiani di Serie A e Serie B. I risultati potevano essere vittoria (1), pareggio (X) o sconfitta (2). Per vincere il primo premio, il giocatore doveva prevede- re correttamente i risultati di t u t t e l e p a r t i t e . I p r e m i secondari venivano assegna- ti per 12 pronostici corretti (e successivamente per 11). I giocatori compilavano una schedina e la presentavano ai rivenditori autorizzati: mentre il costo di una singo- la colonna era modesto, ren- d e n d o l a a c c e s s i b i l e a u n vasto pubblico, le vincite, determinate dal totale delle scommesse, con una parte dei fondi destinati ai premi e il resto ai fondi statali e alle a t t i v i t à l e g a t e a l l o s p o r t , potevano essere piuttosto cospicue. Contributi finanziari e impatto sociale Il Totocalcio è diventato un contribuente significativo dell'economia e dello svilup- po dello sport italiano. Una parte dei ricavi generati dalle scommesse è stata destinata allo Stato, finanziando opere p u b b l i c h e e p r o g r a m m i sociali. Un'altra parte è stata investita nel settore sportivo, sostenendo la costruzione e la manutenzione di impianti sportivi, finanziando pro- grammi giovanili e promuo- vendo varie attività sportive in tutto il Paese. La popolarità del gioco ha anche stimolato la crescita di u n m e r c a t o s e c o n d a r i o , c o m p r e s a l a s t a m p a e l a distribuzione di schedine, m a t e r i a l e d i m a r k e t i n g e copertura mediatica dedica- ta all'analisi delle partite e alla previsione dei risultati. I giornali spesso presentavano colonne e pagine dedicate al Totocalcio, incorporando ulteriormente il gioco nella cultura italiana. È così che il Totocalcio è diventato un appuntamento fisso nella cultura popolare del Paese: era argomento di discussione nei bar, nei luo- ghi di lavoro e nelle case, con persone di tutte le età che partecipavano ogni settima- na al rito della compilazione delle schedine. L'emozione di vincere potenzialmente una grossa somma di denaro è stata un'esperienza condi- visa, e molti italiani hanno un bel ricordo di quando si riunivano con la famiglia e gli amici per controllare i risultati la domenica sera. Nel periodo di massimo s p l e n d o r e , i l f a s c i n o d e l Totocalcio risiedeva nella promessa di trasformare da un giorno all'altro la gente comune in milionari. Il jack- pot record arrivò nel 1993, quando un singolo giocatore vinse quasi 5 miliardi di lire (circa 2,5 milioni di euro): fu proprio questa possibilità di una vincita che cambia la vita ad alimentarne l'attratti- va diffusa. Il totocalcio nelle arti e nei media italiani Il totocalcio si è fatto stra- da anche nella letteratura e nei media italiani, dove è stato spesso utilizzato come espediente narrativo o come simbolo di speranza e aspi- razione. Numerosi romanzi, r a c c o n t i e a r t i c o l i h a n n o caratterizzato personaggi che sognavano di vincere il jackpot del Totocalcio, riflet- tendo il ruolo profondamen- te radicato del gioco nella psiche italiana. Anche gior- nali e riviste gli hanno dedi- cato ampio spazio, con gior- nalisti sportivi ed esperti che analizzavano le partite suc- cessive, offrendo consigli e pronostici per aiutare i gio- catori a prendere decisioni consapevoli (alzate la mano se ricordate il pendolino di Maurizio Mosca degli anni '90 per pronosticare i risul- tati della Serie A). Anche il cinema e la tele- visione italiani hanno spesso rappresentato il Totocalcio, illustrandone l'impatto sulla società: ad esempio, il film Febbre da cavallo del 1976 presenta personaggi profon- d a m e n t e c o i n v o l t i n e l l e scommesse, tra cui il Toto- calcio, mostrando il gioco come una parte essenziale della cultura nazionale delle scommesse. Programmi tele- visivi e commedie hanno uti- lizzato il Totocalcio come s f o n d o p e r u m o r i s m o e dramma, sottolineandone il fascino diffuso e l'integrazio- ne nella vita di tutti i giorni. Il gioco ha lasciato un segno indelebile anche nella lingua italiana, tanto che frasi come "Fare 13" (equivalente del- l'inglese "hitting the jack- pot"- "vincere il jackpot") sono diventate sinonimo di raggiungimento di qualcosa di significativo e, almeno in parte, dovuto alla buona for- tuna. Calo di popolarità Nonostante il successo i n i z i a l e , i l T o t o c a l c i o h a dovuto affrontare numerose sfide tra la fine del XX e l'i- nizio del XXI secolo. La libe- ralizzazione del mercato del gioco d'azzardo in Italia ha introdotto un'ampia gamma di nuove opzioni di scom- messa, sia online che offline, tra cui scommesse sportive in tempo reale, lotterie e gio- c h i d a c a s i n ò , c h e h a n n o offerto forme di intratteni- m e n t o p i ù d i n a m i c h e e immediate e hanno attirato un pubblico più giovane. Questo è il motivo per cui, all'inizio del 21° secolo, il Totocalcio ha subito diverse modifiche per mantenere il suo fascino, incluso l'aumen- to del numero di partite da pronosticare a 14, nel 2003. Inoltre, per adattarsi ai cam- biamenti del mercato e alla concorrenza di altre forme di s c o m m e s s e e l o t t e r i e , i l gioco ha introdotto nuovi l i v e l l i d i p r e m i o e v a r i e o p z i o n i d i s c o m m e s s a . Nonostante i cambiamenti, il concetto centrale del Toto- calcio è rimasto invariato: pronosticare i risultati delle partite di calcio. Sfortunata- mente, queste modifiche non s o n o s t a t e s u f f i c i e n t i p e r invertire il declino: negli anni 2010, la partecipazione è notevolmente diminuita e il gioco ha faticato a mante- nere la sua rilevanza in un mercato in rapida evoluzio- ne. Nel 2024, l'importanza d e l T o t o c a l c i o n o n è p i ù quella di una volta, eppure è ancora ricordato con affetto e nostalgia da molti italiani cresciuti con una schedina tra le mani. Potete comun- q u e g i o c a r c i , o v v i a m e n t e anche online, sempre utiliz- zando le classiche selezioni "1-X-2". Nascita, dominio e fine di un'icona: il Totocalcio L'Inventore del Totocalcio, Massimo Della Pergola, nel 1973 (Photo: Wikicommons/PUBLIFOTO / OLYCOM - Massimo M. Veronese/Public Domain)

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