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33 GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C osa troveremmo nel Vangelo, se Maria avesse la p o s s i b i l i t à d i p r e n d e r e i n mano la propria vita? Cosa sapremmo che la Bibbia non dice? Sono domande difficili, s e n o n i m p o s s i b i l i , a c u i rispondere, anche se scrittori, registi e compositori hanno fatto alcuni tentativi nel corso degli anni: i risultati sono affascinanti, stimolanti e sconcertanti. Tra questi troviamo Paolo Zucca, il regista italiano del film Il Vangelo secondo M a r i a , che uscirà per la prima volta nelle sale di tutto il Paese a fine maggio. Zucca è stato a San Francisco per una proiezione speciale al V o g u e T h e a t r e , g r a z i e all'Istituto Italiano di C u l t u r a e a l l a d i r e t t r i c e Alberta Lai. Il regista Zucca è noto per il suo lavoro su lun- gometraggi, cortometraggi, documentari e spot pubblici- tari. Il suo cortometraggio The Referee ha vinto sia il David di Donatello che il Premio Speciale della Giuria a C l e r m o n t - F e r r a n d e h a aperto la Sezione Giornate degli Autori alla 70° Mostra del Cinema di Venezia. Il suo s e c o n d o l u n g o m e t r a g g i o , L'uomo che comprò la luna, è stato presentato in anteprima a Busan e alla Festa del Cine- ma di Roma. Abbiamo avuto l'opportu- nità di parlare con il regista Zucca durante la sua prima tappa sulla West Coast e di immergerci nella storia di Maria, interpretata dall'attri- ce Benedetta Porcaroli. Il film mostra Maria prima della nascita di Gesù, come una giovane donna che sogna l'E- gitto e la grande biblioteca di Alessandria; è interessata alla scienza e ai viaggi. Quando è nella sinagoga, ascolta con entusiasmo i profeti, mirando a ottenere la libertà e la cono- s c e n z a p e r i n t r a p r e n d e r e un'avventura che può sceglie- re. Sia i suoi genitori che i parenti la vedono come una persona selvaggia e ribelle, soprattutto quando rifiuta di diventare la moglie di un uomo ricco, in quello che sarebbe stato un matrimonio combinato. Col passare del tempo, è destinata a sposare un altro uomo, il cui nome è Giuseppe. Il vecchio, inter- pretato dall'attore italiano Alessandro Gassman, capisce subito che la giovane vuole imparare la lingua e le scien- ze greche. I due escogitano un piano che la renderà libe- ra, almeno finché non appa- rirà un angelo che sbatterà le ali e le annuncerà che presto sarà la madre del figlio di Dio. La storia di Maria, come tutti la conosciamo, ha inizio. Direttore Zucca, per- ché avevamo bisogno di un film su Maria prima di Gesù, che mostrasse la v i t a a t t r a v e r s o i s u o i occhi, i suoi desideri e le sue lotte? Perché è stato importante realizzare un film come questo? Questo film è ispirato al libro di Barbara Alberti, scrit- to nel 1979. Erano anni di forti movimenti femministi e il libro era considerato molto controverso. Quando ho con- tattato l'autrice per un corto- metraggio che avevo realizza- to in Sardegna, le è piaciuto molto. Poi mi ha detto che poteva vedere la Bibbia nel mio lavoro, mi ha consigliato di leggere un libro che aveva scritto negli anni '70 e mi ha chiesto di pensare a un possi- bile film. Quando mi ha for- nito una panoramica della storia, però, ho rifiutato la sua offerta. Come ha ammesso il diret- tore Zucca, ciò è dovuto prin- cipalmente al fatto che il libro termina in modo molto diver- so rispetto a ciò che le perso- ne hanno imparato e sentito negli ultimi 2000 anni. Il libro è stato scritto in anni di forte attivismo riguardo all'a- borto e non è un caso che sia la scelta che Maria fa alla fine del libro. "Non era qualcosa che volevo fare. Inizialmente la pensavo come una provo- cazione e non volevo lasciar- mi coinvolgere. Tuttavia, quando ho letto il libro, ho visto una storia potente e quanto siano commoventi i personaggi. Ho cambiato idea e ho dovuto subito fare i conti con la possibilità di essere cacciato dalla chiesa. Ho ado- rato davvero il libro e, dodici anni dopo, tutti i pezzi per realizzare il film si sono riuni- ti. Io e Barbara abbiamo con- cordato di cambiare il finale del film, non perché avessimo paura, ma perché non voleva- mo lasciare al pubblico un messaggio così forte". Direttore Zucca, lei è nato in Sardegna. Sce- gliere questa regione ita- liana come ambientazio- n e d e l f i l m è s t a t a probabilmente una scelta f a c i l e . M a c ' è d i p i ù , come gli anziani che par- lano il dialetto locale, il paesaggio unico, i nura- ghi. Molti di questi ele- m e n t i r i c h i a m a n o i l luogo dove Maria visse in quegli anni. Quale contri- buto ha portato la Sarde- gna al film che nessun altro luogo avrebbe potu- to dare? Innanzitutto, volevo evita- re di dirigere un film in un c l i m a t r o p i c a l e , c o m e i l Marocco o il Medio Oriente. Molti registi inglesi e ameri- cani hanno utilizzato questi luoghi per girare film e que- sto piace al pubblico interna- zionale. La mia idea artistica era principalmente quella di evocare qualcosa di antico, quindi le pietre che ancora vedi in Sardegna erano per- fette a questo scopo. Poi c'è il mio interesse per la ricchezza antropologica che ho riscon- trato nelle popolazioni locali fin dagli inizi della mia car- riera. Ho lavorato con le stes- se persone del posto per tutti i miei film. La gente di cam- pagna, i pastori e i residenti hanno un vero legame con la terra e gli animali. La Sarde- g n a è p e r m e q u e l l o c h e Matera è stata per Pierpaolo Pasolini: un luogo che evoca- va un mondo adatto alla mia idea di archeologia e antropo- logia, allo stesso tempo, nello stesso luogo. Della vita di Maria si sa poco o nulla prima dell'an- nuncio dell'angelo. Non c'è molto nella Scrittura su di lei; è stata raffigurata come una giovane ragazza, matura oltre la sua età, esperta di Antico T e s t a m e n t o . L ' a m o r e t r a Maria e Giuseppe è quasi un elemento secondario nel film, eppure c'è e gli spettatori lo percepiscono. C'è attrazione, c'è gelosia, c'è il litigare come farebbe una coppia normale. Ma non vediamo l'amore in modo completo e romantico. "Questa storia d'amore – spiega il regista Zucca – è diventata una parte impor- tante del film solo dopo che l'ho messa insieme. Ho dovu- to tagliare la storia principale di mezz'ora, principalmente l a v i t a d i M a r i a p r i m a d i i n c o n t r a r e G i u s e p p e , i n modo da poter fare spazio all'amore tra i due personag- gi. Il romanzo di Barbara parte dall'idea che siano loro due ad essere d'accordo sulla castità. Giuseppe non si inna- mora subito di Maria, i suoi s e n t i m e n t i c r e s c o n o n e l tempo. Giuseppe è l'uomo saggio, colui che ha la cono- scenza e ha viaggiato per il mondo, è sia un mentore che un alleato di Maria. Vuole c h e i l s u o p i a n o d i v e n t i realtà, almeno all'inizio. Ecco perché ho voluto usare più tempo nel film per mostrare il loro amore e la loro relazio- ne". Per quanto riguarda i per- sonaggi, il regista Zucca è molto orgoglioso delle scelte fatte: Benedetta Porcaroli ha solo 25 anni e ha interpretato il personaggio di Mary all'età di 15 o 16 anni. "Non ho mai lavorato con Benedetta prima che il mio produttore me ne parlasse. È un'attrice di gran- de talento e si adatta perfet- t a m e n t e a l p e r s o n a g g i o . Avere Benedetta nel ruolo di Maria è stata la scelta miglio- re della mia vita e il regalo più bello, artisticamente par- lando. Alessandro Gassman, invece, è stata una mia deci- sione. Ha il corpo perfetto per essere Giuseppe. Non solo il volto, ma tutte le sue caratteristiche fisiche". Per concludere l'intervista abbiamo immaginato, insie- me al regista Zucca, un segui- to del film. Maria ha dato alla l u c e G e s ù e d è d i v e n t a t a madre di Dio: da qui dove va Maria, in un ipotetico Vange- l o s e c o n d o M a r i a - P a r t e seconda, quando nasce Gesù e inizia una nuova vita per t u t t i i s o g g e t t i c o i n v o l t i ? " Q u e s t o c i p o r t e r e b b e a quando Gesù nacque e invec- chiò. Al tempo dei Vangeli è evidentemente una persona molto popolare, la gente lo segue, nel senso che è quello c h e o g g i c h i a m e r e m m o f a m o s o . M a r i a f a v i s i t a a Gesù e porta con sé anche l'altro suo figlio. Gesù dice di non avere una madre e rifiuta di incontrarla. In seguito Maria lo schiaffeggia, come farebbe qualunque madre, ricordando tutti gli insegna- menti impartiti tra madre e figlio nel corso degli anni e mai ascoltati". Il regista Paolo Zucca presenta al Vogue Theatre il suo nuovo film "Il Vangelo secondo Maria" Benedetta Porcaroli, 25, interpreta Maria adolescente LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO