L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-16-2024

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GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2024 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Non solo bellezza ma storia: tutte le anime delle colline toscane nel nuovo Polo culturale di Gaiole in Chianti G aiole, cuore del Chianti, si svela al pubblico come promotore di un progetto audace che partendo dalla tradi- zione enologica sviluppa un'ori- ginale proposta per vivere un'e- sperienza completa e contempo- ranea. Alle ex Cantine Ricasoli, nell'edificio in cui si trova l'uffi- cio informazioni turistiche e "Casa Eroica", sono stati allestiti nuovi spazi in grado di racconta- re le diverse anime del territorio: il "Museo Alle origini del Chianti", "Terre di Gaiole", la "Galleria Olmastroni" e la "Ciclofficina Luciano Berruti". Nasce così "Chianti Origo", il Polo della cultura per narrare il territorio. "L'identità è un collante straordinario della comunità, che mette insieme energie e idee e trova le radici nella storia che andiamo ad analizzare e a rac- contare. Chi vuole scoprire le origini di Gaiole non può che partire dalla visita di questi spazi". Così Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti, spiega l'idea che ha spinto l'am- ministrazione comunale a mette- re in piedi un'operazione cultu- rale ambiziosa e articolata come questa, pensata per i propri citta- dini e per i turisti, e resa possibi- le grazie all'attivazione di presti- giose collaborazioni. "Quello che abbiamo voluto realizzare alle ex Cantine Ricasoli – ha detto - è un vero e proprio hub culturale e del turismo, una porta di accesso privilegiata alle varie anime del territorio, da cui ini- ziare il viaggio alla scoperta di Gaiole in Chianti. Il nome "Chianti Origo" sottolinea il testimonianze archeologiche, come questo spicchio di terra abbia saputo evolversi in un marchio enologico mondiale, abbia saputo comunicare attra- verso l'arte dei suoi preziosi e onorari cittadini ed esportare il valore dello sport non forzata- mente agonistico, legato al mondo della bicicletta e al feno- meno sociale e comunicativo del territorio che rappresenta. Il "Museo alle Origini del Chianti" presenta un patrimonio, finora inaccessibile, di informa- zioni e materiali archeologici, frutto di 50 anni di ricerche con- tinuative della Florida State University a Cetamura, ma anche provenienti da recuperi e scavi avvenuti nel secolo scorso e offerti al pubblico grazie alla sensibilità e disponibilità di pri- vati e istituzioni. Si pensi ai marmi della villa romana di Monti in Chianti o ai corredi delle tombe etrusche recuperati a San Giusto a Rentennano nei primi decenni del Novecento. L'allestimento, progettato e realizzato dall'arch. Piero Castri di Opera Laboratori, riflette le più avanzate soluzioni museo- grafiche attraverso l'utilizzo di strumenti di interazione, con approccio empatico nei confronti di tutte le tipologie di fruizione, dall'infanzia al pubblico più esi- gente. "A conclusione di un lungo percorso, d'ideazione e progettazione scientifica, giunge al taglio del nastro - commenta Marco Firmati, direttore del "Museo Alle Origini del Chianti" - un complesso museale dalla natura composita, che rap- presenta aspetti diversi di un ter- ritorio famoso come il Chianti, ma per certi versi ancora poco conosciuto. Questo percorso rac- conta con linguaggio contempo- raneo e testimonianze materiali la storia antica delle colline che guardano la valle del torrente Massellone", corrispondente al territorio di Gaiole. Per il soprintendente Gabriele Nannett, "l'attività di Comune e Soprintendenza aiuterà a cono- scere il passato scritto fra queste colline e a trasferirlo al pubblico attraverso diverse forme di story- telling e comunicazione innova- tiva". Il progetto espositivo - aggiunge la funzionaria archeo- loga Maria Gabriella Carpentiero - trova la sua compiutezza con un racconto che si svolge con un linguaggio accessibile a tutti. L'obiettivo è rendere l'archeolo- gia uno strumento per raccontare e coinvolgere dai bambini ai turisti, dagli appassionati agli abitanti del territorio. Il passato può essere un'esperienza che coinvolge tutti e che ha una rica- duta reale sul territorio in termini di accesso alla conoscenza". Il Polo della Cultura "Chianti Origo" appena inaugurato a Gaiole in Chianti (Ph courtesy OperaLaboratori) FABRIZIO DEL BIMBO luogo di origine del Chianti, ma rimanda anche alla parola origi- nalità, che ha la stessa radice. Gaiole è una terra capace di generare progetti originali, unici nel loro genere, come la Formula del Chianti del Barone Bettino Ricasoli del 1872 o L'Eroica, che ci ha permesso di esportare nel mondo un nuovo concetto di turi- smo, di sport e di stile di vita". Il racconto del territorio parte dal "Museo alle Origini del Chianti" "che testimonia le nostre radici, passa per "Terre di Gaiole" spiegando l'evoluzione "Chianti Origo" è il risultato di un lavoro corale: promosso dal Comune di Gaiole in Chianti, il progetto nasce con la collabora- zione de L'Eroica, delle famiglie Olmastroni e Berruti e dell'asso- ciazione Terre di Gaiole. Il per- corso museale è stato curato sotto l'alto controllo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le pro- vince di Siena, Grosseto ed Arezzo. Il Polo culturale è stato progettato, prodotto e allestito da Opera Laboratori, con il chiaro intento di raccontare, dalle prime della vocazione vitivinicola di questa terra sino ai nostri giorni, e poi con la visita della Galleria Olmastroni, testimonia il senti- mento di Gaiole verso un grande artista, rapporti umani che sono ancora un valore importante per la nostra gente. Infine, chiude con Casa Eroica e la ciclofficina di Luciano Berruti, nostro citta- dino onorario e simbolo di Eroica, un misto di passione, visione di territorio e proiezione nel mondo della nostra piccola e orgogliosa comunità" ha spiegato il sindaco.

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