L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-30-2024

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21 GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | H a fatto tappa a Los Ange- les il proget- t o F a s h i o n Panorama – The Italian New Wave, pro- mosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Coope- r a z i o n e I n t e r n a z i o n a l e , c u r a t o d a V o g u e I t a l i a e dedicato alle nuove genera- zioni di designer italiani. Il 21 maggio all'Istituto Italia- no di Cultura di Westwood è stata inaugurata la mostra, visitabile fino a settembre, c h e v e d e p r o t a g o n i s t e l e c r e a z i o n i d i d i e c i b r a n d emergenti italiani: Act N°1, C o r m i o , G i s è l e C l a u d i a Ntsama, lessico familiare, Magliano, Marco Rambaldi, Medea, Niccolò Pasqualetti, Panconesi e Ssheena. L ' i n a u g u r a z i o n e d e l l a mostra è stata un'occasione per approfondire il ruolo della moda come specchio dei cambiamenti culturali e sociali in Italia e negli Usa, anche attraverso un panel che si è svolto tra il curatore Emanuele Coccia, professore all'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Pari- g i , e T J W a l k e r , d o c e n t e p r e s s o i l L o s A n g e l e s Fashion Institute of Design and Merchandising nonché cofondatore dello storico m a r c h i o C r o s s C o l o u r s , moderato da Elisa Pervinca B e l l i n i , N e w T a l e n t s & S u s t a i n a b i l i t y E d i t o r d i Vogue Italia. "La moda sta vivendo uno sviluppo significativo a Los Angeles, che si può conside- rare a tutti gli effetti la quin- ta capitale del settore accan- t o a M i l a n o , P a r i g i , N e w York e Londra" ha dichiara- t o E m a n u e l e A m e n d o l a , direttore dell'Istituto Italia- no di Cultura a Los Angeles. "Fashion Panorama presen- t a d i e c i d e s i g n e r i t a l i a n i dell'ultima generazione che stanno creando nuovi codici espressivi, dedicando parti- colare attenzione a temati- che come genere, inclusività e sostenibilità, in un dialogo con la tradizione che ha reso celebre il 'Made in Italy' nel m o n d o , e c h e a s u a v o l t a viene reinterpretata e adat - tata alla visione di ciascun d e s i g n e r " h a c o n c l u s o Amendola. "Come non si può parlare d ' a r t e s o l o p a r l a n d o d i Picasso, allo stesso modo b i s o g n a p a r l a r e d i c h i f a moda oggi, dei più giovani. Mi auguro che il progetto diventi un invito a promuo- vere gli stilisti che fanno le sperimentazioni più interes- santi e che abbracciano il cambiamento". Ha spiegato a noi de L'Italo-America- no il filosofo Emanuele Coc- cia, la cui ricerca si concen- tra sulla natura, l'arte e la moda, e da cui è partita l'i- dea dell'iniziativa. Di quale cambiamento si tratta? C ' è u n a c h i a r a m e t a - morfosi di quello che è il Made in Italy, ancora legato ai nomi che hanno fatto la gloria della tradizione italia- n a , d a A r m a n i , a F e n d i e Valentino, da Krizia a Dolce & Gabbana e Gucci, marchi che sono diventate globali ma che incarnano una forma umana che non esiste più. Questa nuova generazione è fatta di couturier o di desi- gner che hanno anche pro- venienze etniche, come Luca Lin di Act N.1 cresciuto tra Cina e Italia, Jezabelle Cor- m i o , i t a l o - statunitense, Gisèle Claudia Ntsama di origini cameru- nensi. Rappresentano una cultura molto più multietni- ca e post-etnica, molto più ibridata di quanto lo fosse la generazione precedente. Cosa raccontano que- ste nuove generazioni? R a c c o n t a n o v i t e t o t a l - mente diverse, sono chiara- mente marchi il cui pubblico ideale non è l'alta borghesia milanese degli anni Ottanta. Una demografia di cui forse si racconta ancora troppo poco. Sono una generazione che ha rinnovato l'idea di eleganza e delle silhouette che sono molto più spezzate, più composite e che rompo- no in qualche modo con la storia recente della moda. Rivendicano anche la con- traddizione, la pluralità delle forme nel corpo e instaurano un rapporto diverso con le materie. Ad esempio? U n a d i l o r o , C l a u d i a Gisella, lavora molto con la canapa, altri lavorano molto con il riciclaggio e la ricom- posizione di abiti usati. Por- t a n o i n p a s s e r e l l a a n c h e un'idea diversa rivolta a per- sone più anziane e diversa- mente abili, quindi è come se ci fosse uno squarcio di tecniche e di estetiche che non siamo abituati ad asso- ciare al Made in Italy. Parla- no di un'umanità che l'Italia non vuole ancora raccontare e che invece rappresenta la maggioranza della popola- A Los Angeles arriva la n u o v a g e n e r a z i o n e d i stilisti italiani Creatività, colore e un nuovo tipo di clientela: questi sono i tratti distintivi della Italian New Wave della moda (Photo: Veronica Maffei for the Italian Cultural Institute Los Angeles) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO EVENTI TJ Walker, docente al Los Angeles Fashion Institute of Design and Merchandising, e cofondatore del marchio Cross Colours (Photo: Veronica Maffei for the Italian Cultural Institute Los Angeles) CONTINA A PAGINA 33

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