L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-30-2024

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GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2024 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Prato celebra lo stilista Walter Albini, talento visionario del pret-a-porter e precursore del total look italiano A l Museo del Tessuto di Prato rivive la storia di un precursore del Made in Italy: Walter Albini. Una mostra aperta fino al 22 settem- bre racconta la storia del precur- sore del padre nobile del prêt-à- porter e del total look. Solo pochi mesi fa, il nome di Walter Albini è tornato sulla bocca di tutti: all'acquisto da parte della società Bidayat del marchio era seguita l'indiscrezio- ne che il direttore creativo della rinascente maison potesse essere Alessandro Michele, fresco di divorzio da Gucci. Più dei rumors però, interessano le voci che hanno riportato in auge la figura di uno stilista visionario a cui la Fondazione Museo del Tessuto di Prato rende omaggio a poco più di quarant'anni dalla sua prematura scomparsa. La mostra curata da Daniela Degl'Innocenti e da Enrica Morini, 'Walter Albini. Il talento, lo stilista', celebra il creativo che la giornalista Anna Piaggi definì "il maestro dell'artificiale natura- le" e ritenuto il precursore, all'i- nizio degli anni Settanta, del Made in Italy che poi esplose a inizio anni '80 con Gianfranco Ferré, Giorgio Armani, Luciano Soprani e Krizia. Walter Albini non visse abba- stanza per vedere il crescere e il consolidarsi della moda italiana nel mondo: morì a soli 42 anni nel maggio 1983. La mostra ne ripercorre la parabola dagli anni Sessanta fino ai primi anni Ottanta. Nato il 9 marzo 1941 a Busto Arsizio, fin da bambino, dimo- strò una grande propensione nel disegno degli abiti. Riuscì ad iscriversi al nascente istituto sta- tale d'arte per il disegno di moda e del costume di Torino, unico ragazzo in una scuola tutta fem- minile ma non potè completare la sua formazione a Parigi a causa della morte prematura del padre. I suoi primi anni nel mondo del lavoro li dedicò all'attività di illustratore per le pubblicazioni "Mamme e Bimbi", "Vanità" e "Corriere Lombardo". Grazie alla giornalista Silvana Bernasconi ebbe modo di assistere alle sfilate di Firenze e Parigi e la sua avventura nel mondo della moda potè partire. Nella mostra allestita a Prato sono racconta le numerose colla- borazioni come stilista freelance e in seguito il percorso creativo che lo ha reso uno dei protagoni- sti della moda italiana, dagli anni Sessanta agli Ottanta. Per la prima volta, la mostra affianca a materiali grafici: disegni, bozzet- ti, schizzi, fotografie, riviste di moda e documenti d'archivio a moltissimi abiti, accessori e tes- suti mai esposti prima. In tutto sono visibili oltre 400 pezzi, alcuni provenienti dalla collezio- ne Walter Albini del museo del Tessuto, acquisita grazie a una donazione di Paolo Rinaldi (col- laboratore di Albini) pervenuta tra il 2014 e il 2016: 1.700 ogget- ti tra bijoux, bozzetti, disegni, fotografie, documenti, libri, abiti e tessuti. Inoltre sono in mostra alcuni prestiti provenienti da istituzioni pubbliche come il centro studi e archivio della comunicazione dell'Università di Parma e Palazzo Morando di Milano, e da privati, come la collezione Carla Sozzani – Fondazione Sozzani. E' un percorso, su 1.000 mq, che parte dalle prime esperienze come disegnatore e illustratore, passando poi ad analizzare le col- laborazioni come stilista freelan- ce, tra cui Baldini, Krizia, Billy Ballo, Cadette, Paola Signorini, Princess Luciana. Poi le creazio- ni a marchio WA, una prima linea presentata a Londra, Venezia e Roma tra il 1973 e il 1974, e i capi della seconda linea Misterfox, fondata nel 1970 insieme a Luciano Papini e spe- cializzata nella confezione di abiti (sfilò a Firenze e a Capri). C'è infine una sala dove trovano spazio gli anni dell'alta moda, dal 1975 al 1983. Alcune delle ultime collezioni firmate Albini furono prodotte dalla PepRose di Borgomanero. Dal 1980, lo stilista tornò alla maglieria disegnando per la biel- lese Lane Grawitz le collezioni che a Pitti filati presentavano le novità nel campo dei filati e le tendenze dell'anno successivo. Ritratto di Albini (Ph Archivio Alfa Castaldi) e un suo disegno del 1972 (Ph Foto: Archivio Museo del Tessuto) NICOLETTA CURRADI Vogue Italia, aprile 1971. Collezione P/E 1971, Walter Albini per Montedoro (Ph Archivio Alfa Castaldi)

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