L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-13-2024

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31 GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P erché il cibo ita- liano è così fan- tastico? Non stia- mo parlando di catene di risto- ranti con tovaglie a quadretti r o s s i , m a d i c i b o i t a l i a n o autentico, soddisfacente e indimenticabile, del tipo che probabilmente troverai solo in Italia. Assalta i tuoi sensi passeggiando lungo il vicolo del più piccolo villaggio, ser- peggia attraverso la vivace Piazza Navona di Roma: pra- ticamente ovunque, in realtà, dove esista una cucina. Il solo pensiero accende i ricor- di sensoriali e fa venire l'ac- quolina in bocca. Se il cibo è sinonimo di sensualità, quel- lo italiano è Afrodite fatta persona. Non è un caso che i vacan- zieri tornino dall'Italia escla- mando innanzitutto: "Il cibo era fantastico!". Quali sono, allora, i segreti della superio- rità dell'Italia quale primo posto dove si mangia bene? La risposta è deliziosa- mente semplice ma allo stes- s o t e m p o e l e g a n t e m e n t e c o m p l e s s a , p r o p r i o c o m e l'autentica cucina italiana. Tutto inizia – e finisce – con c i ò c h e h a i n e l p i a t t o . I n sostanza, ciò che è nel tuo piatto equivale a ciò che è sul c a l e n d a r i o . C o m e M a d r e Natura, sono le stagioni a dettare le regole del cibo in I t a l i a . S e s o p r a v v i v i c o n pomodori insipidi avvolti nella plastica ma non hai mai avuto la gioiosa esperienza di masticarne uno fresco appe- na raccolto, questo concetto h a m o l t o s e n s o . I l c i b o è sacro in Italia, sacro come gli antichi rituali che onoravano la crescita delle piantine pri- maverili, gli abbondanti rac- colti estivi, la raccolta delle olive e dell'uva in autunno. E c o s ì r i m a n e a n c h e o g g i : mangiare secondo sta- gione significa mangiare alla maniera italiana. "Ma preferisco mangiare quello che voglio quando voglio", si potrebbe obietta- re. Gratificazione immediata a parte, la disponibilità limi- tata è uno dei grandi effetti collaterali del mangiare sta- gionalmente. Una ricca sco- della di ribollita nel buio dell'inverno fa parte dell'e- s p e r i e n z a i t a l i a n a t a n t o q u a n t o u n a r i n f r e s c a n t e insalata di panzanella nel soleggiato giugno – e nessu- no dei due avrebbe lo stesso sapore se preparato fuori stagione, né porterebbe una soddisfazione così profonda. Alcune cose sono cultural- mente previste tutto l'anno, c o m e l a c a c i o e p e p e a Roma, ma non dipendono da ciò che si può raccogliere in giardino. P e r c h é l ' I t a l i a n o n h a ceduto a una cultura del cibo trasformato e meno costoso c o m e , b e h … q u i ? È u n a risposta stratificata, ma la versione breve riguarda la posizione e l'economia, con una mega dose di tradizione. La penisola italiana è un agglomerato di microclimi che si estendono da nord a sud; una distanza di circa 800 miglia circondata dal- l'influenza marittima e da tanto sole. Il profondo sud dell'Italia è virtualmente un giardino tutto l'anno, mentre le regioni settentrionali sono più adatte alle colture con clima fresco ad alta quota. C'è stato un tempo in cui o g n i c i v i l t à c o l t i v a v a e dipendeva dai propri raccolti s t a g i o n a l i . C o n l ' a v v e n t o della rivoluzione industriale e delle sue innovazioni, i Paesi più ricchi hanno inte- grato l'automazione agricola che includeva un maggiore utilizzo di prodotti chimici. La produzione di massa del cibo è diventata molto più semplice, ma la qualità e il gusto sono crollati. Come renderlo più appetibile per il consumatore e invogliarlo a tornare per averne di più? Aggiungendo lo zucchero e il grasso e aggiungendo anche u n a m a n c i a t a d i s a l e . L a disponibilità di trasporti a l u n g o r a g g i o , i n s i e m e a d additivi e conservanti, ha reso possibile l'acquisto di p r o d o t t i s t a g i o n a l i e g i à pronti durante tutto l'anno. Il panorama alimentare in g r a n p a r t e d e l m o n d o modernizzato è cambiato radicalmente. L'Italia è rimasta un Paese in difficoltà durante gran parte di questo boom indu- striale ed ha evitato i cam- biamenti culturali che esso ha portato; i cittadini dove- vano restare autosufficienti come avevano sempre fatto. E per fortuna, l'orgoglio e la passione intrinsecamente legati al cibo sono rimasti i n t a t t i a n c h e d o p o c h e l a modernizzazione è diventata possibile. Non tutte le fami- glie italiane hanno uno spa- zio verde per il giardino, ma quelle che ce l'hanno... lo fanno. Quel senso di orgoglio nel coltivare un giardino si trasmette a ciò che arriva in cucina e infine nel piatto: un pasto preparato con cura, nutriente e gustoso. Come può una dieta che consiste in una colazione con brioche accompagnata da caffè espresso, grandi quan- tità di pasta, vino e liquori abbondanti, pasti a più por- tate – e non dimentichiamo il gelato – supportare un intestino felice e sano e un grasso corporeo ragionevole, ci si potrebbe chiedere con sospetto? Quando tutto è a p e z z i , l a c u l t u r a i t a l i a n a potrebbe influire tanto nel mangiare bene quanto sulla q u a l i t à d i c i ò c h e f i n i s c e nello stomaco. Facciamo un breve confronto: ● Caffè – È quasi sacro in Italia, ma non le versioni ric- c h e d i s c i r o p p o e p a n n a montata da 500 calorie che molti americani ritengono debbano essere consumate q u o t i d i a n a m e n t e . U n espresso intenso da buttare giù durante una pausa o un c a p p u c c i n o m a t t u t i n o andranno bene. ● Cibo vero – Il Parmigia- no è Parmigiano, l'olio extra- vergine di oliva è veramente Evo, ecc. Sostituzioni o pro- dotti "simili" non sono accet- t a b i l i e , f o r t u n a t a m e n t e , s o n o r e g o l a t i a t t r a v e r s o denominazioni controllate come Doc e Docg. ● Dolci – Esistono certa- mente nella dolce vita italia- na, ma il contenuto di zuc- c h e r o è d r a s t i c a m e n t e inferiore. La soda non è un rituale quotidiano, né il suo prezzo la rende abbordabile per il consumo regolare. Tè dolce... che cos'è? E spesso il dessert è la frutta fresca: che bontà! ● Porzioni – Non esiste il "super-size" in Italia. Le por- z i o n i s o n o g e n e r o s e m a ragionevolmente. Più di un amico italiano mi ha chiesto perché i ristoranti americani servono porzioni così enor- mi! ● Prodotti chimici – L'a- gricoltura italiana è molto meno dipendente dai pro- dotti chimici agricoli e dai conservanti alimentari, oltre all'uso proibito di prodotti Ogm. Il commercio in grandi scatole è praticamente sco- nosciuto e rende superfluo il cibo altamente conservato su larga scala. Le gite giornalie- re al mercato della frutta locale, alle macellerie o ai panifici sono ancora spesso l a n o r m a : n o n e s i s t e l a necessità che i prodotti ali- mentari siano stabili sugli scaffali per sei mesi. ● Grani antichi – Gran parte dei raccolti di grano i t a l i a n i s o n o v a r i e t à c h e risalgono a centinaia, se non migliaia, di anni fa. Hanno naturalmente meno glutine, i l c h e e q u i v a l e a m e n o infiammazioni e ad un inte- stino felice. ● Movimento – Cammi- nare è una parte essenziale della vita quotidiana italia- na. Sebbene gran parte della giornata sia paragonabile allo stile di vita americano, è spesso intenzionale: la pas- seggiata serale è assaporata ed è parte integrante della cultura. ● Il cibo si assapora – È vero, il fast food esiste nelle più grandi città italiane, ma m a n g i a r e è v o l u t a m e n t e un'esperienza consapevole in Italia. La cultura alimentare i t a l i a n a h a p r a t i c a m e n t e i n v e n t a t o i l " v i v e r e i l m o m e n t o " p e r q u a n t o r i g u a r d a i l c o n s u m o d e i p a s t i . M a n g i a r e i n m o d o insensato – mentre si guida o si è curvi sulla scrivania – è un comportamento discuti- bile! S e b b e n e q u e s t o e l e n c o non sia completo, aiuta a spiegare in modo sintetico perché gli italiani mangiano così bene e venerano la loro cultura alimentare. È anche i n t e r e s s a n t e n o t a r e c h e i mercati in Italia non hanno la vasta schiera di integrato- ri, probiotici, bevande pro- teiche, ecc. che troviamo qui. Cose che potrebbero farti dire "hmmmm". Si mangia bene in Italia – sì, ..ma forse, cosa ancora più importante, si può stare bene mangiando in modo deliziosamente stagionale e orgogliosamente in stile ita- liano. Buon appetito! Mangiare cibo di stagione: il modo italiano di fare bene il cibo Mangiare sano non vuol dire rinunciare al sapore o al saper godere della buona tavola (Photo: Rosshelen/Dreamstime) LIFESTYLE IDENTITÀ SOCIETÀ RADICI

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