L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-27-2024

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2024 L a Toscana attira v i s i t a t o r i d a generazioni con i s u o i p a e s a g g i m o z z a f i a t o , l e città medievali ben conser- vate e le vivaci rievocazioni. Per gli stessi motivi attira anche molti turisti, soprat- tutto durante i mesi estivi. Se sei il tipo di viaggiatore a cui piace uscire dai sentieri battuti ma vivere comunque esperienze autentiche, consi- dera di trascorrere qualche giorno ad Arezzo. Città di circa 100.000 abitanti nella Toscana orientale, Arezzo un tempo era un importante centro commerciale etrusco. O g g i è f a m o s a p e r l e s u e chiese, tra cui la Basilica di San Francesco del XIV seco- lo, dove i visitatori possono ammirare uno dei cicli di affreschi più squisiti d'Euro- p a : L a l e g g e n d a d e l l a Vera Croce di Piero della Francesca. Arezzo offre diverse affa- scinanti case-museo, tra cui quella del poeta Petrarca, dell'artista rinascimentale Giorgio Vasari e del moder- no antiquario Ivan Bruschi. L a c i t t à è c o m o d a m e n t e situata sulla linea ferroviaria F i r e n z e - R o m a , r e n d e n d o agevoli altre gite a Cortona o Perugia. E poi c'è la colorata gio- stra medievale di Arezzo. Due volte all'anno dal 1931, ad eccezione degli anni della Seconda Guerra Mondiale, Arezzo ospita regolarmente la Giostra del Saracino. La giostra di quest'anno si tiene il 22 giugno e il 1 set- tembre. La competizione ha il suo clou in Piazza Grande, una delle piazze più caratte- ristiche e antiche d'Italia. Gli italiani prendono sul serio le loro feste, quindi non sorprende che il giorno della giostra si svolga con p r e c i s i o n e m i l i t a r e . U n a salva di cannone – la prima delle cinque durante la gior- nata – saluta i mattinieri. A mezzogiorno l'araldo cittadi- no si posiziona al Municipio per annunciare l'imminente competizione. Nelle prime ore della sera, dopo la calura della giornata, un colorato corteo di circa 300 cittadini sfila per le strade in abiti d'e- poca. Seguono gli sbandiera- tori e la presentazione degli stendardi araldici. Infine, è il m o m e n t o d e l l ' a t t r a z i o n e principale. C i a s c u n o d e i q u a t t r o quartieri di Arezzo – Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant'Andrea e Porta Santo Spirito – seleziona due cavalieri per competere nella giostra. In modo sceno- grafico, galoppano a cavallo d a u n ' e s t r e m i t à a l l ' a l t r a della piazza, portando una grande lancia di legno. L'o- biettivo è colpire una figura meccanica a grandezza natu- rale conosciuta come Burat- to. La figura è carica a molla, "armata" di uno scudo nella m a n o s i n i s t r a e d i u n a mazza a catena nella destra, uno strumento medievale costituito da una frusta a cui sono attaccate tre palle al piede. Lo scudo del Buratto è diviso in 10 sezioni, ciascuna area vale punti. Quanto più accuratamente un cavaliere riesce a puntare la sua lan- c i a , t a n t o p i ù a l t o s a r à i l punteggio. Un posiziona- mento particolarmente sfor- tunato potrebbe innescare la mazza del Buratto che può sollevarsi, oscillare selvag- giamente e colpire il cavalie- re. Se ciò accade, i punti ven- gono detratti dal punteggio. Dopo ogni passaggio, una squadra di ufficiali di giostra corre in pista per rimuovere il foglio dei punteggi dallo s c u d o e m o n t a r n e u n o nuovo, solo pochi secondi prima che il corridore suc- c e s s i v o g a l o p p i l u n g o l a pista. Ogni cavaliere comple- ta due corse; il vincitore è il corridore che ottiene il mag- g i o r n u m e r o d i p u n t i i n entrambe le manche. Il pre- mio è l'ambita Lancia d'Oro. La Giostra del Saracino ha le sue origini nel Medioevo tra il VI ed il VII secolo. Si pensa che si sia evoluta da un esercizio di addestramen- to militare progettato per migliorare la forza, la resi- stenza e la mira dei cavalieri. Durante le Crociate il "catti- vo" era il Saraceno, o Moro, e così ebbe inizio la tradizio- ne. Durante il Medioevo, gio- stre e tornei erano i modi in cui i cittadini si riunivano per celebrare eventi speciali. Ad Arezzo i documenti atte- stano che questa particolare giostra era molto popolare e si ripeteva regolarmente. Anche Dante, che aveva sog- giornato nei pressi di Arezzo durante il suo esilio nel XIV s e c o l o , d e s c r i s s e i l c l i m a f e s t o s o d e l l a g i o s t r a n e l Canto XXII dell'Inferno. Se non puoi essere pre- sente al torneo vero e pro- p r i o , p u o i r i v i v e r e p a r t e dell'emozione in un museo c h i a m a t o I c o l o r i d e l l a giostra. Fondato nel 2016 e allestito al piano terra del Palazzo Comunale in Piazza della Libertà, il museo rac- conta la storia dell'evento attraverso costumi originali, bandiere, fotografie, filmati e altri oggetti. Se hai inten- zione di visitarlo, tieni pre- sente che è aperto solo il sabato, la domenica e i gior- ni festivi. Se il tuo interesse è più rivolto all'arte e all'antiqua- riato, programma la tua visi- ta per la prima domenica del mese e il sabato precedente, quando si tiene una delle f i e r e d i a n t i q u a r i a t o p i ù grandi e antiche d'Italia. Più di 500 espositori partecipa- no alla Fiera Antiquaria, vendendo di tutto, dai gioiel- li alle ceramiche ai tavoli da pranzo. La fiera occupa inte- ramente Piazza Grande e la vicina Loggia del Vasari, e si riversa in gran parte delle v i e l a t e r a l i . L a g e n t e d e l posto viene da chilometri di distanza. A r e z z o p o t r e b b e n o n avere il prestigio di Firenze o Siena, ma questo gioiello da scoprire ospita un'ottima selezione di ristoranti che offrono cibo delizioso a prez- zi ragionevoli. Alcune spe- cialità locali includono il cavolo nero (un tipo di cavo- lo riccio che prospera sulle colline intorno ad Arezzo), la carne di manzo della Val di Chiana, la pasta come pap- pardelle o pici conditi con ragù di lepre o sugo di cin- ghiale e una varietà di for- maggi. Tutti si gustano al meglio con un bicchiere di vino locale. Dopo una giornata di visi- te turistiche, goditi un pasto f a v o l o s o i n u n o d i q u e s t i punti di ristoro ad Arezzo: Vineria Ciao dal Chiodo in P i a z z a S a n t ' A g o s t i n o , l a Trattoria Mazzoni a condu- z i o n e f a m i l i a r e i n V i a S . L o r e n t i n o e T r a t t o r i a i l Saraceno in Via Giuseppe Mazzini. A pranzo provate una piadina presso La Tua P i a d i n a A r e z z o . Q u e s t o rustico panino piatto italia- no, preparato su ordinazione su una piastra con ingre- dienti a scelta, è una delizio- sa specialità regionale. La Giostra del Saracino di Arezzo promette spettacolo e tradizione GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO PERSONAGGI Le trombe medievali risuonano mentre Arezzo si prepara per la Giostra del Saracino, una competizione iniziata come esercizio di addestramento per i cavalieri che parte- cipavano alle Crociate (Photo: Discover Arezzo). In basso a sinistra, un costume esposto nel Museo I Colori della Giostra di Arezzo (Photo: Rita Cipalla)

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