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15 GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C a r i l e t t o r i , i l motivo per cui l a C o c a - C o l a e non il tè verde viene consuma- ta in grandi quantità dai gio- vani di oggi in Giappone è una storia che ha una Ita- lian connection, vale a dire Francis Gragnani, un italo-americano nato a Fall River, nel Massachusetts. Durante l'ultima parte della seconda guerra mondiale, fu a s s e g n a t o c o m e c a p i t a n o dell'Aeronautica militare alla 10° Aeronautica militare nel teatro delle operazioni Cina, Bruma, India per com- b a t t e r e u n P a e s e d o v e a v r e b b e p o i t r a s c o r s o 2 7 anni della sua vita. A l l a f i n e d e l l a g u e r r a , ritornò alla sua iniziate posi- zione di vendita presso la C o c a - C o l a B o t t l i n g C o m - pany di Rhode Island. Ben p r e s t o s c o p r ì c h e i l s u o a p p e t i t o p e r l ' E s t r e m o Oriente era stato stuzzicato, così fece domanda per un posto presso la Coca-Cola Export Corporation per un incarico all'estero, in Asia, e fu accettato nell'aprile 1947. Dopo alcuni mesi di forma- zione, lasciò gli Stati Uniti per il Giappone. Negli anni successivi ricoprì ruoli che andavano dal direttore di stabilimento, al direttore delle vendite, fino al vice- p r e s i d e n t e r e g i o n a l e p e r Giappone, Corea e Okinawa: infatti, il Giappone era uno degli ultimi grandi Paesi al mondo in cui la Coca-Cola non veniva distribuita. Gragnani intuì l'opportu- nità della sua vita e, dopo un lungo esame di coscienza, nel marzo 1962 decise final- mente di presentare doman- d a p e r u n c o n t r a t t o d i i m b o t t i g l i a m e n t o . D o p o alcuni mesi di ansiosa atte- sa, fu premiato e divenne il p r i m o e u n i c o i n A s i a a d o t t e n e r e u n f r a n c h i s i n g Coca-Cola dei 17 che alla fine sarebbero stati stabiliti in tutto il Giappone. Il terri- torio assegnatogli, la Prefet- t u r a d i N a g a n o , u n ' a r e a situata a 150 miglia a nord- ovest di Tokyo, consisteva di 8.000 miglia quadrate, 2 milioni di persone, ed era situata al centro dell'isola p r i n c i p a l e d e l G i a p p o n e , Honshu, in un'area ricca di sorgenti termali e zone di alpinismo. Grazie al clima secco e ai numerosi eccel- lenti comprensori sciistici, la Prefettura di Nagano è spesso chiamata la Svizzera del Giappone. *** Nel 1954 sposò Charlot- t e B a l d w i n d i L a n h a m , Maryland, che incontrò a Tokyo mentre era impiegata dalle forze di occupazione statunitensi. Negli anni suc- cessivi, il governo giappone- s e f e c e a l l a C o c a - C o l a Export Corporation presen- tazioni tecniche e di marke- ting per ottenere il permes- s o d i v e n d e r e s e n z a restrizioni. Questi sforzi cul- minarono nell'approvazione finale nell'ottobre del 1961. Il Giappone era finalmente diventato un nuovo territo- rio mondiale per la Coca- Cola. Nel corso di 12 anni, il sogno di Gragnani si è con- cretizzato nella costruzione di due importanti stabili- menti di imbottigliamento, nella creazione di 11 magaz- zini di filiali e nell'assunzio- ne di circa 400 giapponesi, c o n u n f a t t u r a t o a n n u o s u p e r i o r e a 1 3 m i l i o n i d i dollari. Nelle sue operazioni, ha goduto della posizione di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Presiden- te e Azionista di maggioran- za. *** Gragnani ha avuto la for- tuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e ha avuto l'opportunità di condividere con altri imbot- tigliatori di Coca-Cola lo svi- luppo iniziale e la crescita di questa nuova industria. Ciò, ovviamente, poteva essere realizzato solo attraverso l'uso di denaro, mattoni, cemento, pubblicità, mac- chinari, camion, lavoro e sudore vecchio stile. Ma l'in- grediente più importante furono le persone intrapren- denti del Giappone. L'enor- me crescita dell'economia g i a p p o n e s e f u d o v u t a i n larga misura al fatto che, d a l l a f i n e d e l l a S e c o n d a Guerra Mondiale, gli Stati Uniti avevano mantenuto un ombrello militare sul terri- torio, in conformità con il n o s t r o t r a t t a t o d i d i f e s a , consentendo così al popolo giapponese di dedicare il proprio tempo ed energie principalmente alla ricostru- zione delle loro industrie, devastate dalla guerra. *** N e l l ' a g o s t o d e l 1 9 7 4 Francesco Gragnani conclu- se i suoi 27 anni in Giappo- ne. Vendette la sua parteci- pazione e la sua azienda alla Coca-Cola Export Corpora- tion di Atlanta, Georgia, e lasciò il Giappone, un Paese i n c u i e r a a r r i v a t o c o m e straniero e se ne era andato come amico. Al ritorno negli Stati Uniti nel 1974, Gragna- ni si impegnò nella promo- zione della comprensione r e c i p r o c a e d e l l a b u o n a volontà tra i popoli degli Stati Uniti e del Giappone. *** Tokyo è dove Gragnani ha vissuto per 27 anni. È un'emozionante metropoli al crocevia dell'Asia, una città di 12 milioni di perso- ne. Qui, tra i grattacieli e le autostrade, ci sono i famosi treni ad alta velocità che viaggiano alla velocità di 130 miglia orarie, che attraver- s a n o l e r i s a i e d i t u t t a l a nazione. Le ferrovie giappo- nesi sono un modello di effi- cienza: se il tuo treno parte alle 12.47 e sali su uno alle 12.47 e 10 secondi, sei sul treno sbagliato. Spostandosi a nord-ovest da Tokyo alle Alpi giapponesi, dove si tro- vavano i suoi stabilimenti e dove ha fatto il pendolare ogni settimana in treno per oltre 12 anni, poteva guarda- re dove aveva vissuto.